A partire da mercoledì 24 giugno, i pensionati italiani potranno ricevere l’assegno di luglio, in anticipo rispetto alla solita regola che prevede, di norma, l’erogazione nel primo giorno bancabile del mese. Il Coronavirus, si sa, ha apportato modifiche anche al calendario delle pensioni, che durante la Fase 1 e la Fase 2 della pandemia sono state erogate in anticipo, con date scaglionate in base a una turnazione alfabetica.
Pensioni di luglio accreditate in anticipo
Si era ipotizzato che luglio avrebbe segnato un ritorno alla normalità da questo punto di vista, salvo poi la comunicazione di Poste Italiane che ha annunciato, anche per questo mese, le stessa dinamica dei mesi precedenti e l’erogazione in anticipo. Di questo “privilegio”, però, potranno approfittare soltanto coloro che ricevono l’assegno recandosi fisicamente agli uffici postali, mentre per chi si trova l’accredito della banca, il giorno dell’erogazione sarà il primo bancale del mese come in condizioni normali.
L’arrivo della quattordicesima
Non solo: a luglio i pensionati italiani riceveranno i soldi della quattordicesima mensilità. Non tutti, però, ne hanno diritto: la ricevono quelli con almeno 64 anni di età e un reddito complessivo pari a un massimo di 2 volte il trattamento minimo.
Per ottenere la quattordicesima mensilità, non serve presentare alcuna domanda: il pagamento viene effettuato in automatico da parte dell’Inps. Chi compie i 64 anni di età riceverà la quattordicesima con la mensilità di dicembre.
Gli importi
L’importo della quattordicesima cambia in base al trattamento.
Fino a 1,5 volte il trattamento minimo (per il 2020 10.043,87 euro):
- la somma aggiuntiva fino al 2016 è di 336 euro, quella dal 2017 437 euro, per i lavoratori dipendenti con un massimo di 15 anni di contributi e gli autonomi con un massimo di 18 anni;
- la somma aggiuntiva fino al 2016 passa a 420 euro, mentre dal 2017 a 546 euro, per i dipendenti con un numero di anni di contribuzione compreso tra i 16 e i 25, per gli indipendenti tra 19 e 28;
- la somma aggiuntiva fino al 2016 ammonta a 504 euro, dal 2017 a 655 euro, per i dipendenti con più di 25 anni di contribuzione e gli autonomi con più di 28 anni di contributi.
Da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (da 10.043,87 euro a 13.391,82 euro per il 2020 ):
- la somma aggiuntiva dal 2017 ammonta a 336 euro per i lavoratori dipendenti con un massimo di 15 anni di contribuzione, per quelli autonomi con un massimo di 18 anni;
- l’importo è pari a 420 euro per i dipendenti che hanno versato tra i 16 e i 25 anni di contributi, e per gli autonomi che hanno tra i 19 e i 28 anni di contribuzione;
- la somma è di 504 euro per i dipendenti con oltre 25 anni di contribuzione e gli autonomi con oltre 28 anni di contribuzione.
Le date
Di seguito il calendario per ritirare le pensioni di luglio agli sportelli stabilito da Poste Italiane:
- mercoledì 24 giugno per i cognomi dalla A alla B;
- giovedì 25 giugno per i cognomi dalla C alla D;
- venerdì 26 giugno per i cognomi dalla E alla K;
- sabato 27 giugno (di mattina) per i cognomi dalla L alla O;
- lunedì 29 giugno per i cognomi dalla P alla R;
- martedì 30 giugno per i cognomi dalla S alla Z.