Pensioni, via libera al cumulo gratuito per 8 professionisti su 10

Sono diventate operative le convenzioni tra l’Inps e la maggior parte delle casse professionali. Ecco chi sono gli interessati

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Pubblicato: 16 Maggio 2018 11:33

Il cumulo dei contributi previdenziali sarà gratuito per 8 professionisti su 10. L’Inps ha annunciato di aver raggiunto un accordo con dieci casse professionali sulle 17 previste, andando a “coprire oltre l’80% della platea potenzialmente interessata” e confidando in “una rapida adesione anche da parte delle rimanenti casse”.

Le casse professionali interessate

In particolare, il cumulo dei contributi previdenziali è diventato gratuito per medici e infermieri, ingegneri e architetti, veterinari e farmacisti, periti e geometri, psicologi e giornalisti.

Sono dieci le convenzioni sottoscritte dagli enti previdenziali dei professionisti:

  • Enpam (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e Odontoiatri);
  • Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti);
  • Enpapi (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica);
  • Enpaf (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Farmacisti);
  • Enpav (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Veterinari);
  • Enpap (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi);
  • Eppi (Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati);
  • Cipag (Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza Geometri);
  • Inpgi (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani);
  • Cassa Forense;
  • Cnpr (Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali).

Cos’è il cumulo

Il cumulo contributi è quella soluzione che permette di sommare quanto versato in casse previdenziali differenti e dunque sfruttare per intero il proprio patrimonio contributivo. E’ utile soprattutto per quei lavoratori che hanno avuto carriere discontinue e versato contributi a enti previdenziali diversi. Il cumulo aggrega tutti gli “spezzoni” contributivi, versati in altre gestioni previdenziali, con un duplice vantaggio: si matura in anticipo il diritto alla pensione e aumenta l’importo dell’assegno pensionistico.

Come chiedere il cumulo

Il calcolo e la liquidazione della pensione in cumulo richiede uno scambio di informazione tra i vari enti coinvolti. Il soggetto a cui il professionista deve inoltrare la domanda cambia in base alla situazione in cui si trova:

  • all’ente a cui è accreditata l’ultima contribuzione;
  • se iscritto a più di un ente, può scegliere a quale inviare la domanda;
  • all’Inps se non sono maturati i requisiti.

A quel punto vengono verificati i requisiti contributivi e anagrafici, l’ente acquisisce le varie quote di pensione e l’Inps paga (eventualmente in due tempi se i requisiti per la pensione di vecchiaia vengono raggiunti in tempi diversi).