Sono partiti i pagamenti delle pensioni di marzo, con gli aumenti e gli arretrati per effetto della rivalutazione.
Dal primo marzo, infatti, i pensionati con trattamenti sopra i 2.101 euro lordi mensili, pari a 4 volte il minimo Inps, ricevono gli assegni con gli aumenti per le rivalutazioni, compresi gli arretrati da inizio anno. La stessa cosa accade per le rendite minime.
Coloro che, invece, ricevono pensioni fino a 2.101 euro lordi mensili, pari a 4 volte il minimo Inps, hanno ottenuto gli incrementi fin da gennaio scorso.
Pensioni, le date dei pagamenti di marzo
Il pagamento delle pensioni di marzo 2023 parte il 1° marzo per i pagamenti presso Poste Italiane e il 1° marzo per gli accrediti in sul conto corrente in banca.
Coloro che hanno deciso di ritirare la pensione in contanti possono ritirare la propria pensione presso i 12.800 sportelli di Poste Italiane rispettando il seguente calendario:
- dalla A alla B: mercoledì 1 marzo;
- dalla C alla D: giovedì 2 marzo;
- dalla E alla K: venerdì 3 marzo;
- dalla L alla O: sabato 4 marzo (solo la mattina);
- dalla P alla R: lunedì 6 marzo;
- dalla S alla Z: martedì 7 marzo.
Poste Italiane ha precisato che le pensioni di marzo saranno disponibili, a cominciare da mercoledì primo marzo, anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution, carta Postamat o Carta Libretto, che abbiano scelto l’accredito.
Pensioni, gli aumenti e gli arretrati di marzo
Con il mese di marzo arriva a regime il piano per l’adeguamento al costo della vita avviato gennaio. Da inizio anno, la rivalutazione è stata corrisposta solo alle pensioni fino a 2.101 euro lordi mensili, con aumenti del 7,3 per cento. In questo mese di procede ad applicare gli aumenti a tutte le prestazioni pensionistiche anche alle pensioni lorde superiore a 2.102,00 euro, ossia a 4 volte il trattamento minimo, considerando anche tutti gli arretrati a partire da gennaio 2023.
Pensioni, tutti gli aumenti per fasce
Le pensioni aumentano nelle seguenti misure:
- aumento del 7,30% per le pensioni fino a 2.101,52 euro (fino a 4 volte il trattamento minimo). Aumento erogato già da gennaio 2023;
- aumento del 6,205% per le pensioni da 2.101,53 a 2.626,90 euro (oltre 4 volte il trattamento fino e fino a 5 volte il trattamento minimo). Aumento erogato da marzo 2023, con arretrati di gennaio e febbraio 2023;
- aumento del 3,869% per le pensioni da 2.626,91 a 3.152,28 euro (oltre 5 volte il trattamento fino e fino a 6 volte il trattamento minimo). Aumento erogato da marzo 2023, con arretrati di gennaio e febbraio 2023;
- aumento del 3,431% per le pensioni da 3.152,29 a 4.203,04 euro (oltre 6 volte il trattamento fino e fino a 8 volte il trattamento minimo). Aumento erogato da marzo 2023, con arretrati di gennaio e febbraio 2023;
- aumento del 2,701% per le pensioni da 4.203,05 a 5.253,80 euro (oltre 8 volte il trattamento fino e fino a 10 volte il trattamento minimo). Aumento erogato da marzo 2023, con arretrati di gennaio e febbraio 2023;
- aumento del 2,336% oltre 5.235,81 euro (oltre 10 volte il trattamento minimo).
Pensioni, come verificare i pagamenti
Per conoscere l’importo della propria pensione occorre controllare il cedolino online.
L’Inps ha messo a disposizione l’anteprima del pagamento del cedolino della pensione. Consultarlo è molto semplice: basta recarsi sul sito Inps e cliccare sull’apposito servizio nel quale sono presenti anche le notifiche di pagamento della pensione.
Per accedere al servizio è necessario disporre delle credenziali digitali Spid, Cie o Cns. Una volta entrati sul sito Inps, è quindi necessario cliccare su “MyInps” e poi recarsi su link “Prestazioni e Servizi”, quindi aprire “Cedolino pensione e servizi collegati”.