Pensioni, a luglio assegno “ricco”: ecco perchè

Potranno beneficiare dell'una tantum anche i “prepensionati” echi a giugno avrà percepito l’indennità di disoccupazione (Naspi e Dis-Coll)

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Redazione

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In un quadro generale dominato dall’incertezza, tra rincari ed effetti negativi sull’economia legati al conflitto in Ucraina, c’è spazio anche per una buona notizia. Con l’ultimo decreto Aiuti, l’esecutivo, infatti. ha stanziato complessivamente 14 miliardi per dare una boccata d’ossigeno a famiglie e imprese.

Pensioni, maxi assegno a luglio

“Nel clima di grandissima incertezza che c’è, il Governo fa il possibile per poter dare un senso di direzione, di vicinanza, a tutti gli italiani e le azioni, le decisioni di oggi rappresentano bene questa determinazione del governo. In un certo senso, è il senso del governo stesso”. Con queste parole il Premier Mario Draghi aveva illustrato il provvedimento.

Ecco perchè

Tra le novità più rilevanti, senza dubbio, il bonus una tantum da 200 euro per dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati – extremis sono entrati anche i possessori di Reddito di cittadinanza e gli “stagionali” – fino a 35mila euro di reddito, erogato direttamente nel cedolino della pensione o nella busta paga.

Bonus più quattordicesima

I 200 euro, dunque, dovrebbero essere “caricati” in un’unica soluzione nel cedolino che arriverà il 1° luglio insieme al rateo della pensione. Con il maxi-cedolino a circa 4 milioni di pensionati con un reddito personale annuo inferiore ai 13.659,88 euro sarà pagata anche la “somma aggiuntiva annuale”, la cosiddetta “quattordicesima”, che viene erogata dal 2008.

In linea con l’ultima bozza del decreto approdata ieri a palazzo Chigi per l’ultimo ok in Consiglio dei ministri nella platea dei beneficiari chi percepisce uno o più trattamenti pensionistici. E anche chi usufruisce dell’assegno sociale e di quello di accompagnamento alla pensione (previsto solitamente per gli “esodi”). Con un paletto: per tutti vale il tetto di reddito annuale fissato a 35 mila euro.

Bollette, cosa cambia?

Con il decreto Aiuti il governo ha inoltre confermato anche il bonus bollette per il terzo trimestre del 2022 per chi ha Isee inferiore ai 12mila euro o 20mila se con almeno 4 figli a carico. Misura che è retroattiva: chi ne ha diritto può far valere lo sconto sin dall’inizio dell’anno; in caso di bollette già pagate, lo sconto sarà compensato nelle bollette successive oppure verrà riconosciuto attraverso un rimborso. Il bonus sarà erogato automaticamente, a condizione di aver presentato la dichiarazione Isee.