Pensione anticipata nel 2025 con il sistema contributivo, cambiano i requisiti minimi

Nel 2025 sarà possibile andare in pensione in anticipo, ma solo rispettando requisiti molto precisi

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 30 Settembre 2024 13:31

Nel 2025 si apriranno due diverse strade per andare in pensione con un anno di anticipo rispetta all’età stabilita dalla Legge Fornero, quindi a 66 anni. Si tratta di casi specifici che prevedono che la persona che fa richiesta soddisfi una serie di requisiti, uno dei quali, quello sull’importo della pensione, cambierà a causa della rivalutazione dell’assegno minimo causata dall’inflazione.

In alcuni casi questi vantaggi sono riservati alle donne con figli, in altri a chiunque rispetti tutti gli altri requisiti. In ogni caso si tratta di un ricalcolo con il sistema contributivo e quindi di una sensibile riduzione dell’entità dell’assegno pensionistico.

I requisiti per andare in pensione in anticipo nel 2025

Anche nel 2025 sarà possibile andare in pensione con un anno di anticipo sui limiti della Legge Fornero grazie al sistema contributivo. I lavoratori che soddisfano determinati requisiti potranno infatti anticipare di un anno l’uscita dal lavoro, nonostante il Governo stia lavorando per fornire bonus a chi sceglie di rimanere impiegato anche dopo i 67 anni.

La lista dei requisiti per ottenere questa pensione è però piuttosto lunga.

  • È necessario non aver versato contributi in assoluto prima dell’anno 1996;
  • Bisogna avere almeno 64 anni;
  • Bisogna aver versato almeno 20 anni di contributi;
  • Bisogna aver maturato una pensione pari a tre volte l’assegno sociale.

Con questi requisiti quindi si può anticipare di ben tre anni l’uscita dal lavoro, ma le condizioni sono molto stringenti e nel 2025 peggioreranno da questo punto di vista. La pensione minima infatti aumenterà per effetto della rivalutazione all’inflazione. La crescita dell’assegno sarà dell’1,6%, portando la cifra a 543 euro al mese circa. Questo significa che se nel 2024 si poteva andare in pensione con un assegno da 1.603 euro, nel 2025 bisognerà raggiungere i 1.629 euro per poter ottenere i tre anni di anticipo.

I vantaggi per le donne madri di più figli

Se non si rientra in questi parametri però, non è impossibile andare in pensione in anticipo senza ricorrere a una delle norme di flessibilità come Opzione Donna o Ape Sociale. Esiste infatti un’altra strada per ridurre il tempo di attesa verso la pensione, ma è aperta soltanto per le donne con figli.

Non si tratta di Opzione Donna, ma di una regola inserita nella legge strutturale delle pensioni che prevede uno sconto sull’età minima per poter ricevere il trattamento previdenziale da parte dello Stato. In questo caso cadono tutti gli altri requisiti se non quello che prevede di non aver versato contributi prima dell’anno 1996, che rimane in vigore.

Una donna che vuole andare in pensione e che rispetta questo requisito, ottiene una riduzione dell’età minima pensionabile di 4 mesi per ogni figlio. Questo significa che le donne con tre figli, nel 2025, potranno andare in pensione anche se hanno compiuto soltanto 66 anni, e non 67 come prevede la normativa di base.