Scattano gli accertamenti dell’esistenza in vita per gli italiani all’estero che ricevono la pensione. L’Inps ha comunicato il via dal 20 marzo alla campagna di verifica per gli anni 2025 e 2026, divisa in due fasi a seconda dei Paesi di residenza dei pensionati.
In caso di mancato invio delle attestazioni richieste e di mancato ritiro dell’assegno di persona, le rate destinate ai titolari di trattamento previdenziale saranno sospese in via cautelativa.
Cos’è l’accertamento dell’esistenza in vita
L’accertamento dell’esistenza in vita è una procedura effettuata ogni anno da Citibank, l’istituto di credito incaricata dall’Inps del versamento delle pensioni agli italiani all’estero.
Esenti dai controlli sono i pensionati che risiedono in Paesi in cui operano Istituzioni previdenziali con cui l’Ente ha firmato accordi di collaborazione per lo scambio di informazioni sui decessi, come:
- la Deutsche Rentenversicherung (DRV) tedesca;
- l’Ufficio Centrale di Compensazione (UCC) svizzero;
- lo Zaklad Ubezpieczen Spolecznych (ZUS) polacco;
- la Caisse Nationale d’Assurance Vieillesse (CNAV) francese;
- il Service fédéral des Pensions (SFP) belga;
- la Sociale Verzekeringsbank (SVB) e l’Uitvoeringsinstituut Werknemersverzekeringen (UWV) olandesi;
- il Centrelink australiano.
Le date
L’operazione di verifica è divisa in due fasi, sulla base della parte del globo in cui risiedono i pensionati all’estero.
L’accertamento si svolgerà a partire dal 20 marzo per gli italiani titolari di trattamento previdenziale che vivono nei Paesi del Nord, Centro e Sud America, di Asia, Estremo Oriente, nei Paesi Scandinavi, dell’Est Europa e limitrofi.
I connazionali in queste aree del mondo riceveranno da Citibank un modello di attestazione personalizzato, con le istruzioni su come compilarlo e le indicazioni sulla documentazione da allegare.
Entro il 15 luglio 2025 i pensionati dovranno inviare la certificazione richiesta, in caso contrario dovranno ritirare la rata di agosto 2025 fisicamente presso le agenzie Western Union del Paese di residenza, dove è possibile.
Se entro il 19 agosto 2025 l’assegno non sarà riscosso o non sarà prodotta la documentazione, l’erogazione del trattamento sarà sospesa a partire dalla rata di settembre 2025.
La stessa procedura riguarderà la seconda fase degli accertamenti, da settembre 2025 a 2026, relativa agli italiani residenti in Europa, Africa e Oceania.
Le richieste di attestazione saranno inviate ai pensionati dal 17 settembre 2025 e la documentazione richiesta dovrà essere inoltrata entro il 15 gennaio 2026.
In caso di mancata risposta, la rata di febbraio 2026 dovrà essere ritirata in contanti, laddove possibile, entro il 19 febbraio 2026. Se entro questa data non sarà prelevata la rata o prodotta una prova di esistenza in vita, il pagamento sarà sospeso a partire dalla pensione di marzo 2026.
Come inviare l’attestazione
L’accertamento dell’esistenza in vita può essere certificato attraverso diverse modalità_
- inviando il modulo di attestazione dell’esistenza in vita alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom. La documentazione dovrà essere inoltrata a Citibank N.A. controfirmato da un “testimone accettabile”, ossia da un rappresentante di un’ambasciata o consolato italiano o un’autorità locale abilitata ad convalidare la sottoscrizione dell’attestazione;
- attraverso operatori di patronato aventi la qualifica di “testimoni accettabili”, autorizzati ad accedere al portale predisposto da Citibank N.A. per attestare telematicamente l’esistenza in vita dei pensionati. La medesima funzionalità di attestazione telematica è a disposizione anche dei funzionari delle rappresentanze diplomatiche indicati dal ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale;
- riscuotendo personalmente la pensione presso gli sportelli Western Union.
Se il pensionato non dovesse ricevere o dovesse smarrire il modulo inviato da Citibank, dovrà contattare il servizio di assistenza della banca, che provvederà a inviare un nuovo modulo anche tramite email.
L’attestazione di esistenza in vita dei pensionati in forma telematica è disponibile anche ai funzionari delle rappresentanze diplomatiche indicati dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Gli interessati possono anche mettersi in contatto con gli uffici consolari anche attraverso videochiamata.
Per il pensionato e il “testimone accettabile”, l’istituto di credito mette a disposizione un servizio di assistenza tramite diversi canali
- il sito “inps.citi.com”;
- inviando un messaggio di posta elettronica all’indirizzo mailto:inps.pensionati@citi.com;
- telefonando a uno dei numeri indicati nella lettera esplicativa, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 20:00 (ora italiana), in lingua italiana, inglese, spagnola, francese, tedesca e portoghese.