Se non tutti sanno di cosa si tratta, sicuramente ogni lavoratore dell’industria metalmeccanica avrà sentito nominare il Fondo di Pensione complementare Cometa, perché proprio a questa categoria è riservato.
Si tratta di una cosa piuttosto recente: è nato infatti nel 1997 da accordi tra le varie organizzazioni di categoria delle imprese e dei lavoratori, per garantire una copertura pensionistica maggiore e quindi tutelare il futuro dei lavoratori. Il Fondo Cometa si è dimostrato estremamente prezioso; spesso, infatti, la pensione standard non era sufficiente per mantenere uno standard di vita dignitoso. Questa necessità è evidenziata dal fatto che ha attratto oltre 400.000 iscritti, diventando così il fondo pensionistico più significativo in Italia.
Come funziona il Fondo Cometa?
L’adesione al Fondo Cometa è assolutamente libera e volontaria, per cui sarà il lavoratore che deciderà in autonomia se aderire o meno, anche se la contribuzione viene definita, cioè i contributi da versare vengono stabiliti dalla contrattazione collettiva, ovvero da accordi tra sindacati, lavoratori e azienda. Una volta decisa l’adesione, si dovrà versare un anticipo al Fondo Cometa del proprio Tfr, in una percentuale che varia dal 40% al 100% se il lavoro è antecedente al 28/04/1993, altrimenti verrà versato il 100% della liquidazione.
Oltre a questo, nell’anticipo al Fondo Cometa potrà essere versato un contributo individuale, prelevando dalla busta paga fino all’1,2% dello stipendio. Se il contributo individuale sarà superiore a questa quota si può chiedere anche una percentuale erogata da parte del datore di lavoro.
Ecco un esempio: considerando uno stipendio lordo annuo di € 20.000, se il lavoratore versa il contributo individuale minimo dell’1,2%, pari a € 240, avrà diritto al contributo del datore di lavoro del 2%, pari a € 400. Inoltre, grazie alla deducibilità dei contributi, otterrà un risparmio fiscale annuo di € 64,80.
Vantaggi e svantaggi del Fondo pensione Cometa
Ora che abbiamo visto come funziona il Fondo Cometa, analizziamo bene i vantaggi e gli svantaggi di questa pensione integrativa. I vantaggi del Fondo Cometa sono:
- sicuramente il beneficio fiscale. I contributi che verranno versati nel Fondo Pensione Cometa possono essere dedotti fino a 5.164,57€.
- costo relativamente basso rispetto ad altri fondi Tfr, che può essere sostenuto in parte anche dal datore di lavoro, beneficio che non esiste in nessun altro fondo di pensione.
Lo svantaggio:
- il rendimento del Fondo Cometa è piuttosto basso, non risulta quindi molto redditizio. In realtà questo non è totalmente un danno: infatti il basso tasso di interesse garantisce la sicurezza del Fondo,. Non si avranno quindi brutte sorprese al termine della propria vita lavorativa. Sicuramente sono più remunerativi altri fondi pensione che però azzardano in investimenti molto rischiosi che potrebbero far perdere il capitale agli investitori.
Come aderire al Fondo Cometa?
Come detto in precedenza, l’adesione al Fondo pensione Cometa è assolutamente volontaria e riservata esclusivamente ai lavoratori del settore metalmeccanico. Chi fosse deciso ad aderire può trovare tutte le informazioni necessarie per presentare la domanda sul sito ufficiale, dove si trova anche il numero del call center da contattare in caso di dubbi o incertezze e dove è possibile visionare tutti i documenti del fondo e le modalità di gestione dei soldi.
Ricordiamo infine che i piani individuali pensionistici ovvero i PIP rappresentano una modalità di previdenza scelta individualmente dal lavoratore per integrare la propria pensione futura. Attualmente essi sono una delle forme di integrazione pensionistica più popolari in Italia. Il motivo è che offrono diversi vantaggi rispetto ad altre opzioni disponibili per l’integrazione della pensione.