Il mercato immobiliare di Roma mostra un quadro complesso, con zone in forte crescita e altre in contrazione. A livello nazionale i prezzi medi delle abitazioni usate hanno registrato una flessione dell’1,9%, per quanto riguarda invece la Capitale c’è una situazione apparentemente più sfaccettata. Il valore medio di una casa usata in Italia è di 1.815 euro al metro quadrato. Secondo Idealista nel terzo trimestre 2025 le aree centrali e semicentrali dell’Urbe continuano a mantenere quotazioni elevate, mentre le zone periferiche o meno servite mostrano segnali di debolezza. La mappa dei prezzi restituisce un’immagine di Roma divisa tra quartieri in espansione e aree che faticano a tenere il passo.
I quartieri in crescita
Tra i quartieri che hanno registrato i maggiori aumenti di valore spicca Trionfale-Monte Mario, con un incremento del 23% e un prezzo medio di 4.547 euro/mq. La zona, situata nel quadrante nord della città, si conferma tra le più richieste per le caratteristiche residenziali e la vicinanza ai principali poli universitari e ospedalieri. Seguono Prati (+15%, 5.933 euro/mq) e Parioli (+14%, 6.077 euro/mq), due quartieri storicamente stabili ma che nel 2025 tornano a crescere grazie alla domanda di immobili di pregio e all’attrattività per investitori e professionisti. Bene anche Roma Est-Autostrade (+13%, 2.410 euro/mq) e Aniene-Collatino (+13%, 2.228 euro/mq), dove il miglioramento delle infrastrutture e dei collegamenti ha favorito l’interesse per l’acquisto.
In crescita anche quartieri come Prenestino (+12%, 3.048 euro/mq), Aurelio (+12%, 4.972 euro/mq) e Garbatella-Ostiense (+11%, 4.130 euro/mq), che beneficiano di una forte vivibilità e di una crescente offerta culturale e gastronomica. Anche aree residenziali più decentrate come Casal Palocco-Infernetto (+11%, 2.288 euro/mq) e Monte Sacro (+11%, 3.780 euro/mq) mostrano segnali positivi, grazie a una domanda in aumento di abitazioni più ampie e con spazi esterni.
I quartieri stabili o in calo
Accanto alle zone in espansione, diversi quartieri della Capitale hanno visto i propri valori ridursi nel corso del 2025. Tra i cali più evidenti si segnalano Eur-Torrino-Giuliano Dalmata e Portuense-Magliana, entrambi con una flessione del 3%. In discesa anche Ottavia-Primavalle (−4%) dove i valori hanno risentito di un rallentamento della domanda e dell’offerta in eccesso. Più marcato il calo registrato in Trigoria-Castel di Leva (−5%) e nel Centro storico, dove i prezzi scendono del 7%, attestandosi a circa 7.120 euro/mq. Si tratta di un segnale di raffreddamento dovuto alla saturazione del mercato e ai costi elevati che limitano la platea di acquirenti. Nelle zone periferiche, come Giustiniana-La Storta-Olgiata (−9%) e Casilino-Centocelle (−11%), l’interesse rimane debole, complice una minore accessibilità ai servizi e alle infrastrutture principali.
Il confronto tra le aree
Come ormai da tradizione Roma si conferma un mercato immobiliare a più velocità. Le aree centrali e semicentrali, come Prati, Parioli e Monte Mario, continuano a rappresentare i poli più solidi in termini di valore e attrattività. I quartieri popolari o periferici, invece, mostrano dinamiche altalenanti, con alcune eccezioni legate a interventi di riqualificazione o a nuove infrastrutture. La forbice dei prezzi rimane ampia: si passa dai 7.700 euro/mq del Centro ai 1.800 euro/mq delle zone più esterne. La domanda si orienta verso quartieri ben collegati e con una buona qualità dei servizi, elementi che oggi incidono più che mai sul valore di un immobile.