Tombolini, una tradizione di famiglia

Abbiamo incontrato Silvio Calvigioni Tombolini, Direttore marketing e comunicazione, nonché esponente della terza generazione della famiglia Tombolini.

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Paolo Gelmi

Esperto di moda e lifestyle maschile

Esperto di moda e lifestyle, è stato direttore di svariate riviste cartacee nel settore luxury.

Pubblicato: 20 Ottobre 2022 16:14

L’Italia è la terra delle eccellenze in tanti settori merceologici, eccellenze figlie del territorio e della passione dei suoi abitanti, tra queste come non citare Tombolini che da 58 anni ci regala abiti di altissima qualità e prestigio.

Figlia della passione e determinazione della omonima famiglia, l’azienda nasce dall’artigianalità in un minuto laboratorio nel 1964 a Urbisaglia in provincia di Macerata nelle Marche, in breve tempo questa azienda e la sua visione creativa riescono ad imporsi sul mercato, conquistando l’attenzione di buyer e compratori, facendo proprio il motto del “saper fare e del ben fatto”.

Negli anni Tombolini ha posto un accento alla qualità dei tessuti e dei filati, alla ricerca, alle tecniche di costruzioni degli abiti e a tutta la filiera produttiva, posizionandosi ad altissimo livello, diventando punto di riferimento per un uomo contemporaneo e cosmopolita.

Qualità, ricerca e innovazione sono elementi imprescindibile per la terza generazione della famiglia Tombolini, elementi distintivi di un’azienda che non ha mai dimenticato la propria storia e le proprie origini, e da un piccolo paese delle Marche è riuscita a conquistare in poco tempo un ottimo posizionamento sul mercato globale, regalandoci esclusive creazioni innovative e di tendenza, dal forte impatto in termini di riconoscibilità e qualità del brand, un azienda che è stata capace di rinnovarsi nel tempo, mantenendo intatte le proprie radici, con una spiccata sensibilità nei confronti del green e dell’economia circolare.

Le Marche sono una regione molto ricca di eccellenze con delle maestranze uniche, molti credono che sia solo la terra del grande Giacomo Leopardi, delle spiagge infinite, oppure il polo calzaturiero più importante del nostro Paese, ma questa regione in realtà apre le porte allo sviluppo di tante altre eccellenze in settori merceologici diversi.

Uno di questi riguarda l’abbigliamento maschile e nello specifico l’azienda Tombolini, che siamo certi avrà tanto da raccontarci anche nel futuro, grazie alla forte capacità di equilibrare tradizione, presente e futuro.

Incontriamo con grande piacere Silvio Calvigioni Tombolini, Direttore marketing e comunicazione, nonché esponente della terza generazione della famiglia Tombolini.

Silvio, quali sono le leve che vi spingono a proseguire un’attività cosi storica?
La passione è l’elemento principale che ci spinge ad andare avanti, anche in un momento tanto difficile a livello mondiale, il Covid19 e la guerra hanno cambiato tuti gli equilibri, al punto da rendere difficile fare impresa, aumenti scellerati e spesso ingiustificati rendono quasi impossibile poter svolgere con serenità il proprio lavoro, lasciando che siano le incertezze a dominare le varie attività, questo vale per tutti i settori non solo quello della moda e dell’abbigliamento nello specifico. La tradizione rimane un punto fermo, ma ad essa affianchiamo tanta ricerca, che alla fine sfocia in innovazione, tutto questo ci sta dando grandi soddisfazioni.

Quale posto occupano la ricerca e l’innovazione all’interno della vostra azienda?
Per noi la ricerca e di conseguenza l’innovazione sono alla base della nostra attività, studiamo i tessuti e le loro applicazioni, siamo sempre alla scoperta di nuovi materiali per rendere i nostri abiti unici dal confort inimitabile. Il nostro know-how e frutto di più di 50 anni di storia. All’interno della Tombolini convivono in perfetto equilibrio due anime, il passato e la sua storia artigianale, con la presenza di mia mamma figlia del fondatore mio nonno, e un’anima più giovane con la presenza di vari manager come me di nuova generazione, con un occhio attento ai mercati, alle tendenze e alla ricerca, non solo delle materie prime e secondarie, ma anche di nuovi fornitori, sfruttando una mentalità fresca con una visione internazionale.

Quante collezioni proponete sul mercato?
Abbiamo 2 collezioni: la Tombolini che ha un doppia anima, la prima più classica, sia nella scelta dei tessuti che in termini di vestibilità, mantenendo intatti i canoni della sartoria italiana; la seconda anima è “Zero Gravity” con dettagli completamente nuovi, un confort unico e tessuti leggerissimi, rigorosamente Made in Italy, materiali di grande qualità come il cashmere, la  pura seta e lana super 150s, abbiamo alcuni abiti che arrivano a pesare 350g, che rendono il prodotto adattabilissimo ad ogni corpo maschile, oppure capispalla come il cappotto in flanella che garantisce un totale isolamento dall’acqua, una collezione di tessuti innovativi, rivolti a uomini che amano vestire eleganti anche nel tempo libero. All’interno di questa collezione abbiamo la capsule Zero Impact realizzata con tessuti lavabili in lavatrice e antibatterici, completamente biodegradabili ; questa è davvero una grande novità sia in termini di prodotto, che dal punto di vista della sostenibilità e del green, che ha permesso alla Tombolini di conquistare nuovi mercati. La seconda collezione si chiama TMB Running, un perfetto equilibrio tra sport ed eleganza, abbinamenti armoniosi tra il tessuto Ryc insieme al jersey e alle tecno lane, la novità del momento sono: l’abito doppio petto in tessuto scuba, oppure le giacche a 2 bottoni con cappuccio, l’abito TMB Running è stato scelto per la terza stagione dalla squadra di calcio As Roma, confermando il progetto creativo e sportivo del brand, una collezione dedicata ad un target evoluto e giovane.

Quali sono i vostri mercati di riferimento?
L’Italia direi che ormai è fidelizzata al nostro brand, rimanendo in Europa i paesi più importanti sono attualmente la Germania e i paesi Scandinavi; il Middle East è una grande risorsa, infatti tra circa un mese in occasione dei mondiali di calcio, apriremo un punto vendita in Qatar. Anche l’Europa dell’Est è fondamentale per noi, Russia compresa, speriamo che il conflitto termini al più presto, sia per le parti coinvolte, che per una ripartenza dell’economia mondiale; infine abbiamo riaperto grandi contatti con gli Stati Uniti che ci stanno dando notevoli soddisfazioni.

Chi è l’uomo Tombolini?
Un uomo cosmopolita, colto e attento alla qualità, amante del Made in Italy e delle eccellenze italiane in generale, un uomo con una forte personalità che ama coniugare l’aspetto sartoriale con il confort e la Tombolini da questo punto di vista non ha eguali.