Ogni anno la stessa domanda: è meglio il pandoro o il panettone? Il 2024 sembra avere incoronato un vincitore. Nel tempo, infatti, il pandoro ha perso il suo fascino, mentre il panettone è diventato un prodotto artigianale sempre più ricercato, con ingredienti di pregio, in diverse versioni tra vegano e senza glutine. Ed è proprio il panettone, nelle sue varietà, ad aggiudicarsi il premio simbolico di dolce natalizio più venduto del 2024. Un successo che sembrerebbe rispondere alla domanda su qual è il migliore, escludendo gusti personali.
Vince il panettone: il dolce più venduto
Per molto tempo il pandoro ha vinto sul panettone per l’assenza dei canditi. Questi, infatti, non sono apprezzati da tutti e, soprattutto i bambini preferiscono la dolcezza del burro presente nel pandoro. Nell’ultimo decennio, però, il panettone è riuscito a riconquistare il favore degli italiani, grazie soprattutto all’intervento di diversi pasticceri di fama nazionale che hanno creato le loro versioni dai gusti insoliti e interessanti.
Esistono produzioni artigianali di pandoro capaci di stupire ma, a differenza del panettone, non hanno raggiunto lo stesso pubblico. Così, anche la produzione industriale del pandoro è calata. Secondo i dati dell’Unione Italiana Food, sono stati prodotti 32.963 pezzi di pandoro industriale, contro i 37.647 panettoni. I dati non si discostano molto e generano comunque un fatturato totale di 11 miliardi di euro, ma se presi singolarmente segnalano una crescita per il panettone rispetto al pandoro, che resta stabile.
Gusti o moda? I motivi della ribalta
Sono diversi i motivi per i quali il panettone potrebbe aver vinto quest’anno sul pandoro. Secondo diverse voci del settore, tra cui i pasticceri che lo producono in versione artigianale, è il fatto che il pandoro costi di più. Non solo è più difficile da realizzare e richiede macchinari più complessi, ma anche gli ingredienti costano di più.
Per esempio, tra gli ingredienti costosi si trovano: il burro (se di qualità buona supera gli 8-10 euro al chilo), le tante uova e la vaniglia. Neanche gli ingredienti del panettone artigianale sono economici, ma c’è meno burro. La spesa, in ogni caso, viene compensata da una qualità più alta di uvetta e canditi, che possono arrivare a costare fino a 15 euro al chilo.
La differenza, in conclusione, non è così tanta da giustificare la scelta del consumatore. A quella del costo e della difficile lavorazione artigianale o produzione industriale, si deve aggiungere il fattore varietà. Il pandoro, tranne quando farcito con creme o cioccolato, non sempre soddisfa le aspettative, poiché si presenta nella stessa forma da decenni. Il panettone, invece, richiama molto pubblico grazie all’enorme varietà di condimenti che incorpora. Non solo tanti gusti, ma anche versioni alternative per alimentazioni differenti.
Qual è il panettone più costoso d’Italia?
Per non farci mancare nulla, nel 2024 è stato pensato e messo in vendita il panettone più caro d’Italia. Si tratta di un panettone artigianale che riesce a superare il panettone “d’autore” di Iginio Massari. Il dolce natalizio del noto pasticcere era un panettone alla fragola che arrivava a costare 120 euro.
Ma se quello aveva scatenato polemiche, il panettone più caro d’Italia è su un altro livello (economico). Infatti, in provincia di Torino, a Carmagnola, si può acquistare un panettone da 900 euro al chilogrammo. Anche solo a vederlo, è subito chiaro il motivo dietro al costo: è ricoperto con foglie d’oro 23 carati e cristalli Swarovski. In un’altra versione, sempre dello stesso pasticcere Dario Hartvig, c’è il panettone d’argento. Questo è il secondo panettone più costoso d’Italia, che viene venduto a 300 euro al chilo.
Per concludere la classifica dei panettoni più costosi d’Italia, si può volare a Milano nella pasticceria di Diego Crosara. Questo prepara un panettone decorato a mano, che costa 580 euro per 2 kg di prodotto.