Il Far West ha incontrato la Francia nella sfilata maschile Autunno-Inverno 2024 di Louis Vuitton, con cui il rapper e designer Pharrell Williams ha dato il via alla Settimana della Moda di Parigi, presentando la sua nuova attesissima collezione.
La sfilata è stata la terza dello stilista da quando, l’anno scorso, ha assunto la direzione creativa della linea uomo del marchio di proprietà di LVMH. Il debutto di Williams è avvenuto lo scorso giugno sul Pont Neuf di Parigi, in una festa di strada con esibizioni di Williams e Jay-Z. A novembre ha sfilato a Hong Kong per la sua seconda catwalk, con abiti da marinaio e stampe hawaiane, in una passeggiata sul lungomare con vista sullo skyline della città dopo il tramonto. E il nuovo show non ha deluso le aspettative.
Lo show nel dettaglio
Il suono dei tamburi dei nativi americani ha aperto le “danze”: stivali da cowboy argentati e chaps in denim, cappelli a tesa larga e camicie western di seta con colletti a punta hanno sfilato l’uno dopo l’altro in passerella per un totale di 42 look elaborati ed eleganti.
Ospitata nella scenografica cornice della Fondazione Louis Vuitton, nella parte occidentale di Parigi, la sfilata è stata magistralmente ispirata alla storia degli Stati Uniti, con disegni dei nativi americani mescolati al lusso moderno.
Ospiti famosi, tra cui Bradley Cooper, Omar Sy e Carey Mulligan, e Playboi Carti e Pusha T, si sono riuniti per assistere allo show, ambientato in un paesaggio carico di massi in una vibrante celebrazione dello spirito americano: i modelli, tra questi anche le stelle del football Shedeur e Shilo Sanders, enfatizzavano le proporzioni libere, riflettendo una rivisitazione moderna delle classiche silhouette americane.
«Il dandy Louis Vuitton si evolve attraverso la tradizione occidentale americana del vestire», ha spiegato una nota della casa di moda, elencando i dettagli delle borse disegnate con artisti delle nazioni Dakota e Lakota e delle scarpe realizzate con il marchio Timberland.
La collezione
La sfilata ha messo in evidenza l’abbagliante abbigliamento in stile Las Vegas: giacche con strisce scintillanti abbinate a pantaloni svasati, ma anche capi oversize, tra cui una pelliccia in stile gangster, in audaci reinterpretazioni del tradizionale abbigliamento western. Tuttavia, l’anima della collezione è la collaborazione con gli artisti della nazione Dakota e Lakota, la si può vedere nei disegni intricati su sciarpe, borse e coperte con motivi floreali e geometrici che raccontano storie di eredità e identità. Oltre alla moda, l’evento si è trasformato in uno spettacolo culturale.
Gli ospiti VIP hanno gustato hamburger a marchio Louis Vuitton durante un barbecue a base di champagne, simbolo di un’eccentrica miscela di alta moda e classico americano. L’atmosfera è stata ulteriormente caricata dalle esibizioni dei Mumford & Sons e di artisti provenienti dalle nazioni native americane.
La serata ha raggiunto il suo apice quando Williams stesso è salito sul palco, suscitando un’ondata di entusiasmo da parte della folla. La collezione, in definitiva ha rappresentato un’audace fusione di stili e culture, esemplificando un viaggio oltre la moda, in un regno in cui arte, musica e patrimonio culturale si intrecciano.