La nostalgia è una costante tra i Millennials, ma non si tratta solo di malinconia per i bei tempi andati. I giocattoli della nostra infanzia, un tempo semplici compagni di gioco, oggi sono diventati pezzi da collezione di grande valore, e non solo affettivo.
Alcuni di questi oggetti sono stati rivalutati a tal punto da raggiungere cifre incredibili sul mercato dei collezionisti. Scopriamo quali sono i giocattoli degli anni ’90 che oggi potrebbero fruttare più di quanto avremmo mai immaginato.
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Il giro d’affari dei giocattoli vintage è in continua espansione, come l’universo
Secondo un report di Research and Markets, il mercato globale dei giocattoli dovrebbe crescere dai 319,22 miliardi di dollari nel 2023 a 335,66 miliardi di dollari nel 2024, con un tasso di crescita annuo composto del 5,23%. Si prevede che il valore del mercato raggiungerà i 456,19 miliardi di dollari entro il 2030.
Allo stesso tempo, Grand View Research evidenzia che il segmento specifico dei giocattoli vintage e delle action figures vedrà una crescita ancora più rapida, con un Cagr del 7,0% tra il 2024 e il 2030. Questo trend è alimentato dalla crescente nostalgia dei consumatori, che ricercano giocattoli iconici legati alla loro infanzia, e dalla popolarità di franchise culturali storici come Star Wars e Transformers, i cui pezzi da collezione hanno raggiunto valori proibitivi.
Il caso tutto italiano dei Coccolotti, dai banchi delle edicole alle aste online: il revival va a ruba
Chi l’avrebbe mai detto che i Coccolotti, quei teneri orsettini profumati che spopolavano negli anni ’90, sarebbero tornati a far parlare di sé? Non solo sono riapparsi nelle edicole in una versione aggiornata, venduta a circa 12 euro, ma si sono esauriti in un battibaleno. E come insegna la regola più basilare dell’economia: quando un bene diventa raro, il suo prezzo schizza alle stelle.
I Coccolotti, creati da Gedis, sono diventati una merce rara e ricercata, tanto che oggi si vendono online a cifre ben superiori rispetto al loro prezzo originario. Su piattaforme come Vinted, alcuni collezionisti offrono questi oggetti a prezzi che possono raggiungere fino a cinque volte il costo originale, soprattutto se ancora sigillati. Anche i Coccolotti degli anni ’90, che si aggirano intorno ai 50 euro, vedono un interesse crescente, sebbene non arrivino a toccare le cifre folli di altri giocattoli vintage.
Il fenomeno Pokemon: le carte che valgono come una casa
Negli ultimi anni, il mercato delle carte Pokemon ha visto una crescita esponenziale, con alcune vendite che hanno raggiunto cifre da capogiro. Tra le carte più iconiche, la Charizard olografica di prima edizione del 1999 è diventata un oggetto di culto per collezionisti e nostalgici.
Un esemplare perfettamente conservato, con valutazione Psa 10, può superare i 300.000 dollari, ma anche le versioni con valutazioni inferiori mantengono prezzi elevati, con alcuni esemplari venduti a oltre 55.000 dollari.
Il vero Santo Graal però è la carta Pikachu Illustrator del 1998, una carta promozionale estremamente rara. Venduta in un’asta privata per 5,275 milioni di dollari, questa carta ha battuto ogni record, diventando la carta Pokemon più costosa mai venduta. Questa carta fu distribuita in sole 39 copie, rendendola uno degli oggetti più ambiti del collezionismo.
Il successo di Pokemon negli anni ’90, alimentato anche dal fenomeno di Pokemon Go, ha reso questi pezzi di carta dei veri e propri investimenti, con prezzi che continuano a salire.
Se un tempo le carte erano semplicemente oggetti da scambiare con gli amici (o da perdere a cuor leggero), oggi possedere un set di carte di prima edizione può fruttare cifre con le quali veramente ci si può comprare una casa.
Barbie: tra collezionismo e cifre da capogiro
Le Barbie vintage (cavallo di battaglia di Mattel) hanno visto un’esplosione nei prezzi, soprattutto dopo l’uscita del film che ha riacceso il desiderio di collezionarle. Anche le più comuni, con cui giocavamo da bambini, sono diventate ricercate.
Ad esempio, su eBay le Barbie degli anni ’90 possono arrivare facilmente a 500 euro. La Barbie Magie delle Feste del 1997 può raggiungere fino a 1.200 dollari, mentre la Barbie Raperonzolo del 1997, un classico per chi adorava le principesse, viene valutata tra 100 e 200 euro a seconda delle condizioni.
Questo fenomeno non riguarda solo le edizioni limitate come la De Beers Barbie, che vale 85.000 dollari e rimane un sogno per i collezionisti di lusso. Si sta infatti assistendo a un forte interesse anche per le versioni più accessibili e con cui molti hanno giocato. Conservarle in buono stato, specialmente nella confezione originale, ha trasformato semplici giocattoli in veri e propri investimenti.
Super Mario: da videogioco cult a pezzo pregiato
Non è solo il mondo delle bambole a sorprendere nel mercato del collezionismo: i videogiochi vintage, e in particolare quelli legati al personaggio di Super Mario, hanno visto un’impennata impressionante del loro valore. La versione originale di Super Mario Bros 3 per Nintendo Nes, uscita negli anni ’90, può raggiungere oggi cifre fino a 2.000 euro, specialmente se in ottime condizioni.
Ma il vero tesoro per i collezionisti è Mario Kart 64, considerato uno dei giochi più iconici per Nintendo. Le sue cartucce, in particolare quelle originali e ben conservate, possono arrivare a valere fino a 19.500 euro. Il crescente interesse per i videogiochi vintage e le console originali dimostra quanto il valore di questi oggetti possa salire, soprattutto per chi ha saputo conservarli nel tempo.
Polly Pocket e Yu-Gi-Oh: piccoli oggetti, grandi guadagni
Le Polly Pocket, le minuscole bambole che hanno popolato le infanzie di molti negli anni ’90, sono diventate un vero tesoro per i collezionisti. Oggi, i set originali, soprattutto quelli ancora sigillati nelle loro confezioni, possono arrivare serenamente a valere fino a 5.000 euro. I collezionisti cercano con grande entusiasmo le edizioni più rare e questa crescente domanda ha trasformato ciò che un tempo era un semplice giocattolo in un oggetto di lusso da tenere in vetrina ben lontana proprio da chi giustamente potrebbe giocarci: i bambini.
Parallelamente, anche le carte Yu-Gi-Oh, un altro fenomeno degli anni ’90, hanno visto una crescita impressionante nel mercato del collezionismo. Un set di buste sigillate della serie Legend of Blue Eyes White Dragon, la prima storica serie di carte Yu-Gi-Oh, è stato venduto per oltre 1.300 euro.
Alcune delle carte più rare all’interno di questa collezione, come il leggendario Blue-Eyes White Dragon, possono raggiungere cifre ancora più alte se in perfette condizioni. Anche in questo caso, la nostalgia e la passione dei fan hanno trasformato queste carte in preziosi oggetti da collezione.
Furby e Tamagotchi: dall’infanzia agli oggetti di culto
I Furby e i Tamagotchi, due icone assolute degli anni ’90, sono oggi più di semplici ricordi d’infanzia: sono veri e propri tesori per i collezionisti.
Nel caso dei Furby, i modelli originali del 1998 possono arrivare a valere centinaia di euro, a seconda delle condizioni. Un Furby in scatola originale può essere venduto tra i 300 e i 360 euro. I modelli più rari, come il Kid Cuisine Furby o l’esclusivo Millennium Edition, possono raggiungere cifre molto più elevate, fino a 4.500 dollari. Gli esemplari limitati, come il Bejewelled Furby, realizzato in soli cinque pezzi con 156 cristalli Swarovski, hanno un valore che può superare i 100.000 dollari, seppure siano ormai praticamente introvabili.
I Tamagotchi, invece, sono sempre stati amati per la loro semplicità e innovazione. Le edizioni limitate, come la versione speciale Tamagotchi iD Conan, possono essere vendute fino a 1.800 dollari. Anche i modelli originali degli anni ’90, se ben conservati, possono facilmente superare i 1.000 euro, rendendo questi piccoli gadget virtuali una miniera d’oro per chi li ha custoditi nel tempo.
Non tutti sanno che la riedizione del Tamagotchi Familitchi del 2008, noto anche come Tamagotchi V5, ha acquisito un valore altissimo nel mercato del collezionismo. Su piattaforme come eBay, questo modello raro può raggiungere cifre considerevoli, specialmente se in condizioni perfette o ancora nella confezione originale. Il prezzo di vendita può variare da 100 a oltre 500 euro, a seconda dello stato di conservazione e della versione specifica.
I collezionisti cercano in particolare le versioni più rare, come quelle a tema “Groovy Time” o “Movie Time”, che possono essere vendute a prezzi ancora più elevati, diventando oggetti di culto tra gli appassionati di Tamagotchi.
I libri di Harry Potter: prime edizioni che valgono una fortuna
Non si poteva non nominare il mago più famoso di sempre, che ha fatto sognare una generazione intera.
Le prime edizioni italiane di Harry Potter e la Pietra Filosofale, pubblicate da Salani nel 1998, sono diventate pezzi da collezione molto ricercati. Tra le edizioni più preziose vi è quella che presenta alcuni errori e la copertina che raffigura Harry senza occhiali. Questo errore di stampa rende questi libri estremamente rari e ambiti dai collezionisti. Le poche copie con questa particolarità possono raggiungere un valore di circa 2.800 euro o più, a seconda delle condizioni del volume e della presenza della copertina originale.
Inoltre, queste prime edizioni si distinguono anche per l’errore di stampa sul copyright, dove viene indicato il nome completo dell’autrice “Joanne Rowling” invece del più noto “J.K. Rowling”. Questo dettaglio aggiunge ulteriore valore a questi libri, soprattutto tra gli appassionati che cercano di completare collezioni di edizioni rare.
Anche le successive ristampe della saga hanno un buon mercato tra i collezionisti, ma il loro valore è generalmente inferiore rispetto alla prima stampa. Ma, l’interesse per i libri di Harry Potter, inclusi quelli italiani, è in continua crescita, alimentato dalla passione per il collezionismo e dalla nostalgia dei fan. Alcune edizioni speciali, come quella del 140° anniversario di Salani del 2002, possono anch’esse raggiungere cifre considerevoli, con copie numerate che superano i 700 euro.
Le prime edizioni illustrate della serie Harry Potter di MinaLima, famose per il loro design artistico e le illustrazioni interattive, stanno diventando oggetti da collezione sempre più ambiti. Le prime stampe di queste edizioni possono raggiungere prezzi fino a 550 euro nel mercato del collezionismo.