Fendi chiama Stefano Pilati per creare la collezione autunnale

Lo stilista italiano è appena stato reclutato tra i cosiddetti “Friends of Fendi”, firmerà infatti una collezione a quattro mani con Kim Jones.

Foto di Matteo Calzaretta

Matteo Calzaretta

Giornalista

Giornalista pubblicista, collabora con alcune tra le principali testate nazionali di lifestyle e spettacoli.

È imminente il ritorno di un grande nome della moda come Stefano Pilati. Adulato, molto noto da chi la moda la mastica ogni giorno e (forse) un po’ meno conosciuto al di fuori del settore, di Pilati non si era sentito parlare a lungo, il suo nome è però tornato alla ribalta lo scorso giugno durante la settimana della moda parigina, in cui ha sfilato per il debutto di Pharrell Williams come direttore creativo di Louis Vuitton uomo, nonché assistito allo show maschile di Kim Jones per Dior, facendo pensare ad un crescente legame con il marchio romano.

Pilati è uno degli stilisti più amati e stimati dall’attuale direttore creativo di Fendi, ha infatti alle spalle importanti direzioni creative, come quella di Prada, Giorgio Armani, Cerruti e Zegna affidatagli dal 2013 al 2016, proseguendo poi con il prestigioso Yves Saint Laurent, dal 2004 al 2012.

Al momento, Pilati è impegnato a Berlino con il proprio marchio genderless Random Identities, fondato nel 2018, è stato poi rilanciato lo scorso autunno dopo una pausa di due anni.

Kim Jones con Silvia Venturini Fendi e Delfina Deleteri Fendi
Fonte: IPA
Kim Jones con Silvia Venturini Fendi e Delfina Deleteri Fendi

Ma venendo alla notizia, secondo alcune voci che circolano da pochi giorni, forse trapelate da un portavoce dello stesso, la collaborazione con Kim Jones e Fendi, che ricordiamo essere un’altra firma della scuderia LVHM, viene ora confermata.

Il lancio a fine ottobre.

Il designer italiano siglerà una collezione a quattro mani per la casa romana, un nuovo progetto collaborativo per il brand delle due F che si concretizzerà, in questo caso specifico, nel lancio di una collezione autunnale prevista per il prossimo 26 ottobre.

Nonostante sono ancora poche le informazioni emerse in merito a questa capsule, le aspettative su Pilati sono sicuramente alte, quello che di certo non mancherà sarà l’approccio gender fluid che contraddistingue il lavoro di Pilati degli ultimi tempi con il suo brand.

Lo stilista si propone infatti di portare un approccio nuovo, orientato alla parità tra il genere maschile e femminile.

Un esempio per tanti.

Questa collaborazione tra Stefano Pilati e Fendi è stata presentata come un singolo progetto che non dovrebbe ripetersi nelle prossime stagioni, di certo l’idea che si susseguiranno altre di queste collaborazioni, che ad oggi vengono definiti “friends” ha solide basi.
Del resto questo tipo di lavoro, più simile a quello di un collettivo creativo, si è ormai radicato nella moda come dimostrano le ricorrenti collezioni di altri brand, un esempio calzante è Jean Paul Gaultier affida ai più disparati direttori creativi, come ha fatto con Haider Ackermann, Glenn Martens, Julien Dossena e come sarà per Simone Rocha scelta come prossima guest designer.

Soffermandoci a pensare, questa è una tendenza che va avanti da diversi anni e che solo di recente si sta consolidando tra i brand più established: basti citare la collaborazione a sorpesa tra Dries Van Noten e Christian Lacroix, ma anche gli innumerevoli progetti di H&M e Uniqlo che vengono trainati dai più prestigiosi nomi del fashion system.