I modelli sulle note di Chemical Brothers, George Michael e Tears for Fears si muovono in total denim oppure tirati a lucido, fasciati in pelle e issati su tacchi a spillo. «È una sfilata incentrata sui gemelli» spiegano gli stilisti nel backstage «riguarda la versione diurna e la versione notturna».
Lungo la passerella, completamente bianca e asettica, i modelli si avviano verso una macchina della trasformazione, entrano dentro e ne escono completamente cambiati. Dopo essere stati usati e indossati, tornano come nuovi. «Vengono ‘glamificati’, lucidati, diventano chic, e la cosa è davvero ‘bizzarra’ proseguono gli stilisti. È molto divertente, ci sono dei riferimenti diretti perché siamo proprio noi. C’è chi ha usato i gemelli in passato ma erano identici. Noi invece non siamo le stesse persone ma abbiamo la stessa faccia, siamo due individui diversi ma con lo stesso volto». Per questa metamorfosi gli stilisti scelgono di portare in passerella 24 coppie di gemelli, 15 maschi e 9 femmine, che si distinguono grazie all’abito, un inno alla propria unicità.
La Collezione nel dettaglio
Maxi colbacchi e lunghi montoni oversize, jeans stringati e pullover jacquard, completi con bomber di paillettes argentate e accessori in pelliccia dal pelo lungo sfilano alla Milano Fashion Week sulla passerella Autunno/Inverno 2024-2025 di Dsquared2.
Eccola la metamorfosi tratteggiata da Dean e Dan: se il daywear è rappresentato dal denim, con jeans intinti di fango e neve, toppe e tessuti invecchiati, camicie a quadri già legate in vita o felpe con strappi e catene, maglie smanicate, per la sera tutto brilla e si illumina. Le linee sono sartoriali, come il gilet destrutturato, lo scollo profondo, il minidress e i gioielli in metallo con inserti di pietre colorate.
Ogni look esalta la trasformazione. Il caban maschile in un elegantissimo smoking doppiopetto sartoriale mentre il parka imbottito in un anorak in ecocavallino. E ancora, i look femminili sono esaltati da scolli profondi o abiti ultra chic come quello in jersey di seta cut-out oppure i jeans che diventano gonne lunghe fino a terra. Lato accessori, il concetto di doppio si espande anche a borse e calzature.
I borsoni in suede e le Gothic Belt Bag in maglia jacquard si contrappongono alle clutch con logo speculare D2 per uomo e donna, in raso e pelle con stampa pitone. Ai piedi, sneakers, anfibi e stivali in pelo, contrapposti a degli stivaletti lievemente rialzati per lui e décolleté con tacco alto per lei.
Finale, la grande metamorfosi
La metamorfosi di Dean e Dan Caten è totale e non risparmia il finale dello show: in passerella i due stilisti interpretano la versione maschile e femminile di loro stessi. Il duo creativo non poteva non diventare il protagonista della sua stessa sfilata. Esce uno dei gemelli sfoggiando un outfit nero, pantaloni sartoriali e una camicia aperta semi trasparente tempestata di cristalli; sfila, parte anche lui di questa collezione e come gli altri modelli passa attraverso la “makeover machine”.
La trasformazione in questo caso è spettacolare: un abito nero, caratterizzato da bustino e spacco laterale su una chioma rosso fiammante. È il fratello, che veste i panni di una Drag Queen mentre nella stanza risuona Freedom di George Michael. Il messaggio è chiaro: l’essere uguali non li rende identici. Un degno finale di un défilé di sperimentazione e provocazione che mostra come dentro chiunque convivano una parte maschile e una femminile.