Colesterolo: come tenerlo sotto controllo in modo naturale

I consigli alimentari e non solo per aiutare il nostro organismo a tenere pulite le arterie, liberandole dal colesterolo LDL

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Francesca Noto

Esperta di lifestyle ed entertainment

Giornalista freelance esperta di lifestyle ed entertainment

Ne sentiamo parlare sempre in negativo, perché è il principale “colpevole” delle più note e pericolose malattie dell’apparato cardiovascolare, ma cos’è, in effetti, il colesterolo? Si tratta di una sostanza grassa che arriva a tutti i tessuti dell’organismo attraverso il sangue, e ha il compito di portare alle cellule il giusto quantitativo di lipidi per permettere loro di svolgere funzioni molto importanti, tra cui la produzione di energia, di alcuni ormoni, della vitamina D e degli acidi biliari. Quindi, la sua presenza nel sangue è oltremodo necessaria. Siamo abituati a sentir dire che i suoi valori troppo alti sono pericolosi per la salute, e ovviamente è vero, ma anche dei livelli troppo bassi possono causare problemi. Perciò, è fondamentale che manteniamo i giusti quantitativi di colesterolo nel sangue.

Innanzitutto, va considerato che esistono due tipi di colesterolo: quello HDL (che sta per “lipoproteine ad alta densità”), anche detto “colesterolo buono”, e quello LDL (ovvero, “lipoproteine a bassa densità”), cioè quello “cattivo”, così definito perché tende ad accumularsi nei vasi sanguigni e a intasarli fino a rischiare di chiuderli, causando problemi cardiovascolari (comprese conseguenze gravissime quali ictus e infarto). Il colesterolo buono, tuttavia, ha la funzione di ripulire le arterie dal colesterolo cattivo. Ciò detto, i valori del colesterolo totale nel sangue non dovrebbero superare i 300 mg, in cui il valore del colesterolo LDL dovrebbe essere compreso tra 130 e 160 mg, mentre quello dell’HDL dovrebbe essere almeno di 35 mg.

Il colesterolo alto può essere dovuto sia a fattori familiari ed ereditari che a uno scorretto stile di vita. Il modo migliore per abbassarne i livelli, se eccessivi, è curare l’alimentazione. I grassi saturi (quelli che si trovano in particolare nelle fonti di proteine animali, come carne, soprattutto rossa, carni lavorate, burro, latte intero e suoi derivati) devono essere ridotti drasticamente, mentre si dovrebbero evitare del tutto quelli idrogenati (che si trovano nella margarina, per esempio, o in diversi prodotti industriali). Il condimento migliore è costituito dall’olio extravergine d’oliva, ricco di acidi grassi essenziali Omega-6, utili ad aumentare i livelli di colesterolo HDL e a far scendere di conseguenza l’LDL.

Ottima, quindi, una dieta basata su proteine vegetali come i legumi, su cereali integrali e pesce azzurro (come le sardine o lo sgombro) e grasso (come il salmone), che contengono ottimi quantitativi di acidi grassi Omega-3, anch’essi fondamentali per il controllo dei livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Omega-3 e Omega-6 (i cosiddetti “grassi buoni”) sono contenuti anche nella frutta a guscio e nell’avocado, e si possono assumere anche sotto forma di integratori. Oltre agli Omega-3 e agli Omega-6, si possono utilizzare anche altri integratori utili: sono particolarmente efficaci il riso rosso fermentato, la berberina, l’acido folico, l’astaxantina e il coenzima Q-10.

Nulla può sostituire, comunque, un’alimentazione sana ed equilibrata, fin da giovanissimi: consumare cibi grassi e industriali, come patatine fritte in busta, biscotti o merendine confezionate, è un rischio anche per i più giovani, che potrebbero trovarsi ad affrontare una situazione di ipercolesterolemia fin da bambini.

Attenzione, in particolare, allo stress: insieme alla sedentarietà, al fumo e all’abuso di alcol, contribuisce a far alzare il colesterolo. Invece, l’attività fisica è utilissima per bruciare i grassi; in particolare, l’attività aerobica ad alta intensità o a intervalli, che aumenta la frequenza cardiaca, aiuta a ripulire le arterie dagli accumuli di colesterolo cattivo LDL.