Tutti i tipi di società e le loro caratteristiche

Scopri tutto quello che c'è da sapere sui principali tipi di società di capitali e di persone

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Pubblicato: 30 Giugno 2020 12:42Aggiornato: 12 Maggio 2024 15:22

Come tutti sapranno, esistono società di persone e società di capitali per cui chi è in procinto di avviare un’attività, potrà leggere attentamente questo articolo per cogliere tutte le informazioni fondamentali. Prima di scoprire le differenze sostanziali fra queste due tipologie, è necessario individuarle con precisione ed accuratezza: in base al grado di autonomia patrimoniale di cui godono, infatti, si possono individuare le società di persone e quelle di capitali.

Quando si parla di società di persone ci si riferisce prettamente alle Snc (società in nome collettivo) e alle Sas (società in accomandita semplice). Invece, quando si parla di società di capitali, si intendono le Spa (società per azioni), le Srl (società a responsabilità limitata) e le Sapa (società in accomandita per azioni). Queste due tipologie di società presentano alcune similitudini fra loro delle quali parleremo tra poco, ma anche una serie di differenze che le rendono due poli opposti.

Tipi di società e caratteristiche

I due tipi di società sui quali ci concentreremo sono quelle di persone e quelle di capitali. Inizieremo analizzando le loro caratteristiche e il modo in cui funzionano. Nelle società di persone, i soci non hanno una personalità giuridica separata dalla società stessa. Questo significa che, legalmente, non sono considerati entità distinte dagli individui che ne fanno parte. Di conseguenza, se la società dovesse avere dei debiti, la responsabilità ricadrà direttamente sui soci, che sono responsabili in modo illimitato e solidale. I soci, quindi, potranno essere chiamati a rispondere con i propri beni personali per eventuali debiti della società.

Invece, nelle società di capitali, la società ha una personalità giuridica separata da quella dei soci. Ciò significa che la società è considerata una persona giuridica distinta dagli individui che ne sono proprietari. In questo caso, è la società e non il singolo socio a essere titolare dei diritti e degli obblighi. Questo implica che è la società nel suo insieme a rispondere in caso di inadempienza.

Infine, per la società di persone non è richiesto alcun versamento di un capitale minimo: è proprio per questo motivo che i soci diventano responsabili illimitatamente. Una delle caratteristiche principali, quindi, è il rischio elevato di fallimento, soprattutto rispetto alle società di capitali. La creazione di queste ultime, invece, richiede il versamento di un capitale minimo stabilito per legge.

Cos’è e come funziona una società di persone

Per costituire una società di persone basta un versamento di un euro ma c’è un aspetto importante da considerare: per iniziare a operare, questa società ha bisogno di acquistare alcuni strumenti, come computer e un luogo di lavoro con relativo affitto. Con un capitale iniziale così basso, però, non è possibile coprire queste spese. Se la società non riesce a pagare i suoi debiti, quindi, i soci potrebbero essere chiamati a rispondere con il loro patrimonio personale.

Le società di persone, ripetiamo, sono entità legali dove i soci sono responsabili in modo illimitato e solidale per i debiti della società. Questo significa che i creditori possono chiedere il pagamento a ciascun socio fino al completo saldo del debito, e un socio può essere chiamato a pagare l’intero debito anche se gli altri soci non possono contribuire. Il fallimento, quindi, potrebbe essere proprio dietro l’angolo  per cui l’unica soluzione potrebbe essere quella di trasformare tale società in una di capitali, seppur non sia così semplice ed immediato.

Cosa accade se fallisce una società di persone

Le società di persone, come spiegato, hanno una maggiore probabilità di fallire per diverse ragioni, come l’incapacità di saldare i debiti, problemi finanziari e mancanza di liquidità. Questo è dovuto alla mancanza di una separazione netta tra il patrimonio della società e quello dei soci, e al fatto che la società non ha una personalità giuridica distinta. Di conseguenza, in caso di mancato pagamento dei debiti, i creditori possono rivolgersi sia al patrimonio della società che a quello personale dei soci.
Questi ultimi potrebbero quindi essere costretti a pagare i debiti con i propri beni personali che potrebbero includere la vendita della propria casa, il pignoramento di una parte dello stipendio e il blocco dei conti bancari. È però importante notare che il pignoramento è limitato dalla legge e coinvolge solo determinati tipi di beni non necessariamente personali. L’unica protezione per i soci è che i creditori devono avere un titolo esecutivo valido per poter agire contro la società.

Tassazione delle società di persone

In una società di persone, sia i profitti che le perdite vengono attribuiti direttamente ai soci in base alle quote di capitale che hanno sottoscritto. Questo significa che la tassazione dei redditi della società avviene tramite i singoli soci, seguendo il principio di trasparenza, anziché trattare la società come un’entità separata. Quindi, sono i soci stessi che pagano le tasse sui profitti della società direttamente al fisco, anziché la società stessa.

Vantaggi e svantaggi di una società di persone

Una società di persone può essere creata senza un limite minimo di capitale e questo permette di avviare un’impresa in forma associata senza costi iniziali esosi. Burocraticamente parlando, una società di persone non prevede formalità ben definite eccetto la stesura di un atto costitutivo e la registrazione dello stesso.

Di solito, si costituisce una società di persone per gestire in modo più efficace un’attività professionale o commerciale di piccole dimensioni, in cui i beni e le risorse di tutti i soci sono al centro dell’operazione. Tuttavia, ci sono dei svantaggi, soprattutto di natura finanziaria: i soci diventano responsabili in caso di mancato adempimento da parte dell’azienda, agendo in sostanza come una sorta di garanzia.

Cos’è e come funziona una società di capitali

Una società di capitali richiede investimenti finanziari per la sua costituzione e per pagare i suoi dipendenti. Il capitale viene diviso in azioni e i soci sono responsabili solo fino all’importo che hanno investito. Inoltre, l’amministrazione di questo tipo di società è distinta in modo chiaro dai proprietari delle azioni. Solitamente, le figure che dirigono la società non coincidono con coloro che ne possiedono le azioni. Per garantire una gestione efficiente e trasparente, quindi, si rende necessaria la presenza di un organo di controllo, noto come collegio sindacale.

Cosa accade quando fallisce una società di capitali

Il procedimento, in caso di profonda crisi di una società di capitali, è regolato da una legge fallimentare a favore dei creditori. È necessaria la presenza di un giudice per avviare tale procedura su istanza dei creditori, ma anche su richiesta dell’amministrazione della società stessa. Dopo aver stimato quale sia il patrimonio della società e dei debiti, si procede quindi al pagamento dei creditori dividendoli in due categorie ben precise: privilegiati e chirografari.

I primi saranno pagati nell’immediato ed interamente, mentre i secondi dovranno spartirsi quanto rimasto. Ad ogni modo, i beni ed il patrimonio dei soci non potranno essere minimamente toccati ed i debiti ripagati con la liquidità della società.

Tassazione delle società di capitali

Le società di capitali sono considerate entità legali a tutti gli effetti e devono pagare le tasse come se fossero persone fisiche. Questo significa che la società è responsabile del pagamento delle imposte sull’intero reddito dichiarato. Se la società distribuisce utili ai soci, tali profitti vengono tassati in anticipo e la società è tenuta a versare un’imposta sostitutiva del 26%.

Le società di capitali pagheranno le seguenti imposte:

  • IRES 24% del reddito imponibile;
  • IRAP 3,9% sul reddito imponibile;
  • Imposta sostitutiva sui dividendi distribuiti ai soci.

Vantaggi e svantaggi di una società di capitali

Una società di capitali ha un grande vantaggio: il patrimonio della società è separato da quello dei soci. Questo significa che se la società ha problemi finanziari o va in fallimento, i beni personali dei soci sono al sicuro. Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi. Ad esempio, è necessario avere un capitale iniziale piuttosto alto, almeno 50.000 euro. Inoltre, le tasse sono piuttosto alte. La gestione della società è principalmente affidata agli amministratori, che spesso sono persone diverse dai soci, e le decisioni importanti sono prese da coloro che possiedono la maggioranza delle azioni.
Se si decide di costituire una società, il suggerimento è quello di consultare un esperto del settore, specialmente se si possiedono immobili, azioni o altri tipi di proprietà. Rivolgersi a un commercialista è la prima mossa intelligente per avviare con successo il proprio progetto imprenditoriale.