RAL, RGA, RTA: cosa significano e come si calcolano

RAL RGA RTA, il significato e il contenuto delle tre sigle volte ad indicare le retribuzioni erogate da parte dei lavoratori verso i dipendenti

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Pubblicato: 6 Giugno 2018 09:33Aggiornato: 16 Aprile 2024 08:18

RAL, RGA e RTA rappresentano le tre principali abbreviazioni impiegate in Italia per distinguere le varie categorie di compensi assegnati ai dipendenti di un’azienda. Ciascuna di queste sigle implica un calcolo che incorpora diversi importi aggiuntivi corrisposti periodicamente dall’azienda ai suoi lavoratori. Comprendere le distinzioni precise tra tali sigle, però, non è sempre un compito facile. Ecco maggiori informazioni in merito.

Come si effettua il calcolo

Per poter calcolare le retribuzioni dei dipendenti, RAL RGA RTA, all’interno di un organizzazione, si seguono dei precisi principi. Le varie retribuzioni del personale possono infatti essere classificate come: Retribuzioni Annue Lorde (R.A.L), Retribuzioni Globali Annue (R.G.A) o Retribuzioni Totali Annue (R.T.A). La R.A.L. nasce dalla fusione di cinque componenti quali il minimo contrattuale, lo scatto di anzianità, la contingenza, il superminimo e l’assegno supplementare.
Ricordiamo che con il termine “minimo contrattuale” si è soliti indicare la cosiddetta paga base, ovvero la retribuzione minima prevista da contratto.

Gli scatti di anzianità, invece, sono degli importi fissi calcolati periodicamente in base all’anzianità di servizio svolto nella stessa azienda. C’è poi la contingenza che è una sorta di indennità che viene retribuita a seconda delle mutazioni del costo della vita. Troviamo inoltre il superminimo  che corrisponde ad un quantitativo di denaro concordato direttamente tra il dipendente e il datore di lavoro e che costituisce un incremento, più o meno alto, rispetto al minimo contrattuale. Infine, l’assegno supplementare, noto anche come terzo elemento, muta in relazione alla Provincia in cui ha sede il lavoro. Tutte queste componenti, sommate tra loro, vanno a formare la Retribuzione Annua Lorda.

Se alla R.A.L. andiamo a sommare anche la retribuzione variabile, che è sostanzialmente costituita da bonus e incentivi, si ottiene il valore corrispondente alla Retribuzione Globale Annua (R.G.A). Vi sono poi, in conclusione, altri fattori che possono andare ad influenzare la retribuzione annua di un lavoratore, stiamo parlando dei benefits aziendali. I benefits aziendali, come già suggerisce la parola stessa, non sono altro che dei benefici aggiuntivi che possono presentarsi sotto diversi aspetti (cellulari, vacanze premio, automobili, buoni pasto, alloggi, corsi gratuiti, borse di studio e altre particolari agevolazioni).

RAL, RGA, RTA: i benefici dei quali possono godere 

I preziosi benefici di cui abbiamo parlato e dei quali possono godere i lavoratori, possono venir rilasciati in forma collettiva o in forma differenziata in funzione del ruolo svolto dalle persone e del loro merito acquisito durante le ore di servizio. Se andiamo quindi a sommare il valore rappresentato dai benefits al valore già precedentemente calcolato della Retribuzione Globale Annua, andiamo ad ottenere un aumento di busta paga che, se calcolato in denaro, il suo quantitativo è corrispondente alla Retribuzione Totale Annua (R.T.A).

Quest’ultima, ripetiamo, comprende le categorie precedenti unite a un altro fattore significativo che può notevolmente incrementare il compenso del dipendente: i cosiddetti benefits aziendali, cioè i vantaggi non monetari forniti al lavoratore in relazione al suo impiego. Tali vantaggi possono includere, come detto, ad esempio i buoni pasto e l’uso di un telefono aziendale o di un’auto. È importante però notare che il valore monetario di tali benefici, se incluso nei calcoli, può far aumentare complessivamente la retribuzione.