Un mercato azzoppato dalla politica: secondo l’Alleanza per la mobilità sostenibile, gli effetti delle norme introdotte dal nuovo Codice della strada si sono tradotti in un crollo del -30% nel noleggio dei monopattini elettrici nelle principali città italiane, mentre per quanto riguarda le vendite dei monopattini ai privati la stima è ancora più fosca, aggirandosi fra il -30% e il -50%.
E questo solo nel primo mese di vita del nuovo Codice, dal 15 dicembre 2024 al 10 gennaio 2025.
Tali numeri, viene evidenziato, rischiano di avere drammatiche conseguenze sul fronte dell’occupazione che si traducono in una perdita secca di 1.200 posti di lavoro in Italia, oltre alla mancata creazione di quegli ulteriori 3.000 posti di lavoro che erano stati preventivati per i prossimi anni. In totale, si parla di 4.200 posti di lavoro sfumati.
Mancano i decreti attuativi
A pesare sul mercato del noleggio e delle vendite sono due elementi: i nuovi obblighi e l’incertezza dovuta alla mancanza dei decreti attuativi.
L’Alleanza per la mobilità sostenibile riunisce gli operatori dello sharing di Assosharing, i produttori, i distributori come Platum e Attiva, Consumerismo No Profit e i rivenditori. Tutte realtà concordi nel ritenere funesti gli effetti del nuovo Codice stradale sul mercato dei monopattini.
“Lo scorso 14 dicembre”, spiega l’Alleanza, “è entrato in vigore il nuovo Codice della strada che, come noto, introduce obbligo di casco, targa e assicurazione a carico degli utilizzatori dei monopattini elettrici, compresi i mezzi in condivisione messi a disposizione dalle società di sharing. Una novità che, anche a causa dell’assenza dei decreti attuativi che chiariscano le regole, ha generato grande incertezza tra gli utenti portando ad un drastico crollo nell’utilizzo dei monopattini in Italia”.
Danno al settore dei monopattini
La stretta sulle regole potrebbe quindi portare “ad una riduzione del fatturato del settore di quasi 300 milioni di euro, con impatti negativi anche per le casse erariali, dato che il gettito Iva mancante potrebbe essere nell’ordine dei 62 milioni di euro fino al 2030″, stima l’Alleanza, nonché alle gravi perdite sul fronte dell’occupazione.
Cosa dice il Codice della strada sui monopattini
Il nuovo Codice della strada fortemente voluto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha introdotto una serie di novità, anche sul fronte dei monopattini:
- obbligo di targa;
- obbligo di assicurazione;
- obbligo di frecce e segnale di stop;
- obbligo di casco per tutti, sia proprietari che noleggianti;
- divieto di circolazione su marciapiedi, aree pedonali e piste ciclabili;
- possibilità di circolare unicamente su strade urbane con limite di velocità a 50 km/h;
- divieto di posteggio in strada, ma solo in aree apposite;
- divieto di andare in due.
Le multe:
- chi guida senza casco può essere sanzionato con una multa fra i 50 e i 100 euro;
- l’assenza di targa o di assicurazione porta a una multa fra i 100 e i 400 euro;
- l’assenza di indicatori di direzione o luci di frenata porta a multe dai 200 agli 800 euro.
In sintesi, sul fronte degli obblighi, Salvini ha inteso equiparare la guida dei monopattini a quella dei motorini: si può circolare solo sulla strada fra le auto e solo con casco, assicurazione e targa.
Gli operatori del settore hanno da subito considerato tali regole inapplicabili e continuano a chiedere un dialogo con la politica.