Le migliori aziende del Sud dove si lavora meglio, domina la Puglia

La nuova classifica Best Workplaces in South Italy 2025 evidenzia le aziende del Sud dove i lavoratori sono più soddisfatti

Foto di Claudio Cafarelli

Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

Pubblicato:

La nuova edizione del ranking Best Workplaces in South Italy 2025, elaborata da Great Place to Work Italia, offre uno sguardo diverso sul Mezzogiorno. Non un racconto basato sui divari, ma un’analisi che evidenzia esperienze lavorative positive in aziende dove i collaboratori dichiarano di essere motivati, valorizzati e ascoltati. La ricerca ha raccolto le opinioni di oltre 7 mila lavoratori di sette regioni meridionali, producendo una fotografia chiara del benessere organizzativo nel Sud.

Un ambiente di lavoro più solido della media regionale

Il primo dato che emerge è il livello di fiducia interna. Il Trust Index delle aziende premiate raggiunge l’89%, mentre la media rilevata dallo European Workforce Study nelle aziende del Sud si ferma al 45%. Un divario ancora più marcato riguarda la soddisfazione complessiva: 92% contro 44%.

A indicare un clima interno partecipato è anche l’alto tasso di risposta ai questionari, pari al 95%, un valore molto superiore alla media nazionale. Questo suggerisce non solo maggiore coinvolgimento, ma anche un rapporto di fiducia tra lavoratori e organizzazione nel valutare temi come leadership, equità, inclusione e qualità delle relazioni.

Le regioni protagoniste: Puglia e Abruzzo guidano la classifica

Il Sud premiato dal ranking mostra una geografia produttiva vivace. La Puglia rappresenta il 40% delle aziende in graduatoria, seguita dall’Abruzzo con il 30%. Completano il quadro realtà di Calabria, Molise e Sicilia, confermando una distribuzione territoriale che rispecchia i poli più attivi dell’economia meridionale.

Il settore più presente è l’IT, che copre il 60% delle aziende premiate. Seguono ospitalità (20%) e, con percentuali minori, assistenza sanitaria e servizi finanziari e assicurativi (10%).

Le aziende al vertice

Il podio 2025 include tre realtà differenti per dimensioni e attività, ma accomunate da un forte investimento sulle persone:

  • Halley SUD specializzata in soluzioni informatiche per la Pubblica amministrazione;
  • GalileoLife rete di farmacisti indipendenti nata in Salento;
  • Apuliasoft azienda barese che sviluppa software per imprese ad alta intensità digitale.

Completano la top ten: Novidis, ACSoftware, Studioware, Prestiter.it, Algomera, Egnazia Ospitalità Italiana e Bluserena. Un insieme di realtà che descrive un Mezzogiorno caratterizzato da settori tecnologici in crescita accanto a imprese radicate nei servizi e nell’ospitalità.

I fattori che distinguono i migliori ambienti di lavoro

Le aziende premiate mostrano punteggi elevati in quattro ambiti considerati determinanti per la qualità dell’esperienza lavorativa:

  • imparzialità, processi percepiti come equi nelle valutazioni, nelle opportunità e nelle relazioni interne;
  • accoglienza, ambienti inclusivi in cui i nuovi ingressi si integrano rapidamente;
  • integrità, coerenza tra i valori dichiarati e i comportamenti organizzativi;
  • coinvolgimento, partecipazione attiva alla vita aziendale e condivisione degli obiettivi.

Secondo Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia, “meritocrazia nelle promozioni ed equità retributiva non sono principi astratti, ma leve strategiche”. Un approccio necessario soprattutto in territori in cui il rischio di fuga dei talenti rimane elevato. Migliorare la qualità dell’esperienza lavorativa diventa quindi un elemento competitivo, oltre che un investimento sul capitale umano.

Un Mezzogiorno che cresce anche nei modelli aziendali

I dati si inseriscono in un contesto economico in espansione. Il Rapporto Svimez 2025 rileva che tra il 2021 e il 2024 gli occupati nel Sud sono aumentati dell’8%, mentre il PIL è cresciuto dell’8,5%, con ritmi più alti rispetto al Centro-Nord. La vitalità delle aziende premiate rappresenta un tassello di questa evoluzione: non solo crescita macroeconomica, ma anche trasformazione qualitativa dei luoghi di lavoro.