È stato raggiunto un accordo preliminare per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) degli autoferrotranvieri, che coinvolge oltre 110.000 operatori del settore. L’intesa prevede un aumento salariale medio del 13%, con un incremento complessivo di 200 euro distribuito in due tranche: la prima a marzo 2025 e la seconda ad agosto 2026. Inoltre, è prevista l’erogazione di un importo una tantum di 500 euro a febbraio 2025, a copertura degli arretrati.
Trasporti pubblici: ok al rinnovo del contratto
Dopo l’ok del rinnovo del contratto della logistica, arriva il turno degli autoferrotranvieri. Manca solo la firma definitiva di Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma intanto è stato trovato un accordo per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri.
L’intesa è stata raggiunta dopo un lungo e complesso confronto, passata anche attraverso mobilitazioni con ampia partecipazione organizzate negli scorsi mesi. Il 2024 è stato infatti un anno ricco di scioperi, soprattutto se si tiene conto sia del servizio locale che la rete di Trenitalia. Facendo un calcolo rapido: c’è stato uno ogni 22 giorni. Lo scorso 24 gennaio il primo sciopero di 24 ore, poi a marzo e ad aprile, 3 a luglio e 2 a settembre, di cui uno da 24 ore il 20 settembre. Ancora due a ottobre e novembre, senza contare quelli già annunciati a dicembre.
In altre parole, c’è stata molta pressione per arrivare al rinnovo. Inoltre quello approvato è, per la prima volta, un rinnovo nel primo anno di scadenza. Un dato che è stato commentato con molta soddisfazione.
Cosa prevede dal punto di vista economico?
I sindacati, per tutto il 2024, hanno chiesto non solo il rinnovo, ma una vera e propria ampia riforma del settore della mobilità. Il dito era puntato sulle infrastrutture, considerate inadeguate, sui tagli alle risorse e sui modelli di mobilità insostenibili, tanto per i lavoratori quanto per gli utenti.
Da un punto di vista prettamente economico, il rinnovo del contratto triennale 2024-2026 prevede un aumento complessivo medio di 200 euro. Questi sono divisi in due tranche: la prima a marzo 2025 e la seconda ad agosto 2026.
Inoltre è prevista la corresponsione dell’una tantum per gli arretrati di 500 euro. Il pagamento dovrebbe giungere nelle tasche dei lavoratori a partire da febbraio 2025.
L’accordo introduce anche un trattamento integrativo di 40 euro mensili, subordinato alla definizione di accordi aziendali mirati al miglioramento della conciliazione tra vita privata e lavoro; in assenza di tali accordi, l’importo sarà di 20 euro mensili, convertibili in due giornate di permesso retribuito.
Le parti hanno concordato di rinviare a una fase successiva l’adeguamento della normativa contrattuale riguardante le relazioni industriali e il mercato del lavoro.
Tabella riepilogativa degli aumenti
Ecco una tabella che riepiloga gli aumenti previsti dal rinnovo del CCNL degli autoferrotranvieri:
Tipo di Aumento | Importo | Tempistiche |
---|---|---|
Aumento salariale medio | +13% | Distribuito in due tranche |
Tranche 1 | +100€ | Marzo 2025 |
Tranche 2 | +100€ | Agosto 2026 |
Importo una tantum (arretrati) | 500€ | Febbraio 2025 |
Trattamento integrativo | +40€/mese | Con accordi aziendali su vita-lavoro |
Trattamento integrativo alternativo | +20€/mese o 2 permessi | In assenza di accordi aziendali |