Amazon Prime Video, aumenta la pubblicità: ecco come rimuoverla

Amazon Prime Video inserirà ancora più pubblicità nei suoi prodotti: come evitare di vederla

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Amazon è pronta a sperimentare una nuova strategia per massimizzare i propri introiti dai contenuti di Prime Video. Dopo l’introduzione anche in Italia della pubblicità per chi ha l’abbonamento base, il colosso delle spedizioni è pronto a implementare un’altra funzione che porterà più annunci nell’esperienza degli utenti che decidono di non pagare di più il proprio abbonamento.

Amazon Prime Video, almeno negli Usa, farà presto partire le proprie pubblicità anche quando gli utenti mettono i video in pausa. Questa scelta fa parte della strategia dei servizi di streaming di distanziarsi dal numero di abbonati come metrica di riferimento per gli investitori. Una tattica che porterò Neflix a nascondere la cifra di utenti paganti.

Aumenta la pubblicità su Amazon Prime

Nei prossimi mesi Amazon potrebbe aumentare il quantitativo di pubblicità che il suo servizio in streaming, Prime Video, mostra agli utenti. Secondo quanto riportato dal sito Ars Technica, alcuni annunci appariranno ogni volta che gli utenti metteranno in pausa il film o la serie tv che stanno guardando. In questo modo l’azienda vuole massimizzare i ricavi, ma anche sfruttare l’unicità della propria piattaforma.

Quelle che appariranno infatti non saranno le classiche pubblicità in forma di video, né semplici annunci statici come quelli che si trovano sui siti internet. Amazon traccerà quali prodotti l’utente che sta guardando il contenuto abbia recentemente acquistato sul suo famoso sito di e-commerce e ne proporrà di simili, con la possibilità di acquistarli direttamente. Al momento la novità sarebbe riservata agli Usa, anche perché questo nuovo metodo di pubblicità potrebbe scontrarsi con le nuove leggi europee sul mercato digitale, che scoraggiano i sistemi chiusi che indirizzano soltanto a siti di proprietà di una stessa azienda, detta gatekeeper.

In ogni caso, tutta la pubblicità su Amazon Prime Video può essere rimossa pagando un abbonamento maggiorato di 1,99 euro al mese. Questo aumento va ad aggiungersi ai 49,90 euro all’anno del costo di Amazon Prime, che include, oltre a Prime Video, anche una serie di vantaggi per gli acquisti tramite il sito dell’azienda americana e un abbonamento gratuito a un canale della piattaforma di streaming Twitch ogni mese.

La nuova strategia delle piattaforme di streaming

L’inserimento di pubblicità nuove su Amazon Prime Video fa parte della tendenza di molte aziende di streaming di inserire annunci all’interno dei propri abbonamenti. Anche Netfix e Disney+ hanno già apportato cambiamenti simili. Questa politica ha vari benefici. Permette spesso di offrire abbonamenti a basso costo che attirano una maggiore clientela. Aumentano gli introiti spingendo gli utenti a pagare di più per rimuovere gli annunci. Ma soprattutto, creano un’altra fonte di entrate per le aziende stesse.

Uno dei principali problemi delle piattaforma di streaming dal punto di vista economico è che ad oggi è molto semplice arrivare a un punto di saturazione del mercato. Il numero di abbonati smette presto di crescere e gli investitori, vedendolo come unica fonte di ricavi dell’azienda, perdono interesse. Aggiungere la pubblicità come nuova origine dei ricavi permette di sganciare i risultati della società dal numero di abbonati, aprendo nuove prospettive di crescita.