Spopolano le truffe dei finti sms svuota conto e credito: ecco come riconoscerle

Due nuove truffe si stanno diffondendo a macchia d'olio, attenzione al finto sms "svuota conto" e credito

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Sono sempre più diffuse le truffe che sfruttano finti sms, messaggi e e-mail per svuotare il conto dei malcapitati. Non si tratta del classifico sistema di phishing, ma di smishing: un raggiro architettato appositamente per rubare i dati sensibili degli utenti. Nelle ultime settimane, però, due frodi si stanno diffondendo a macchia d’olio, per certi versi differenti ma anche molto simili: alla base si rifanno allo stesso schema (finto sms che invita a cliccare su un link/contatto contraffatto), ma la natura della comunicazione è diversa (anche se finalizzata allo stesso scopo, ovvero l’imbroglio).

Sms di conferma dati inviato dalla banca: come riconoscere la truffa svuota conto

Una delle due truffe segnalate, ha a che fare con una finta comunicazione inviata da parte della banca. In pratica, viene inoltrato un sms che invita il destinatario a confermare alcuni dati del conto, con l’invito a fornire informazioni sensibili che poi verranno sfruttati per privare la vittima di tutti i suoi risparmi.

Il messaggio arriva con un’intestazione che sfrutta solitamente il nome di un istituto di credito affidabile e contiene al suo interno un link (contraffatto), sul quale si chiede di cliccare per “procedere”. Una volta seguiti i passaggi, si viene rimandati ad una pagina che ha lo stesso logo e la stessa grafica del sito ufficiale della banca, ma si tratta di una replica, che ha come obiettivo quello di accedere al conto corrente del truffato – tramite le credenziali direttamente fornito dallo stesso – e svuotarlo.

Attenzione all’sms che ti scala il credito

Differente invece un altro tipo di truffa subdola che è stato segnalato da numerosi utenti. L’obiettivo in questo caso non è il conto bancario, bensì il credito telefonico. Tutto ha inizio anche in questo caso con un sms. Parliamo di un messaggio di testo che giunge da parte di un numero non salvato in rubrica. Si mira a farsi richiamare e, a differenza del finto sms da parte della banca, stavolta il testo ricevuto sembra essere stato inviato da un amico o un conoscente. La sua richiesta è chiara e semplice: essere richiamato.

Difficile pensare di insospettirsi dinanzi a una richiesta del genere, che non prevede alcuno sforzo e, nel caso di piani tariffari con minuti garantiti, neanche un reale costo. Riportiamo di seguito il testo, così da facilitare gli utenti a proteggersi: “Ho provato a chiamarti, richiamami al 89******, baci”.

Quel baci indica un rapporto di confidenza e, presi dal dubbio e della curiosità, in molti effettivamente contattano il numero in questione. Nello specifico non lo riportiamo perchè sarebbe inutile. Il numero in sé cambia di volta in volta ma, quasi sempre, inizia con “89”. Ma dov’è la truffa? Senza saperlo, si chiama un servizio a pagamento che, se contattato, procede a scalare immediatamente il credito residuo.

In questi casi, sia che si tratti di comunicazioni che sembrano ufficiali sia che si tratti di messaggi più colloquiali, l’invito è sempre quello di verificare il mittente e non cliccare facilmente su collegamenti, link o numeri con facilità. Meglio essere vigili, anche pe quanto riguarda quelle chiamate perse che in certi periodi ci tormentano. Richiamare determinati numeri potrebbe far scattare degli addebiti indesiderati.