Sciopero generale 21 aprile: cosa si ferma e cosa no, tutti gli orari

Venerdì 21 aprile il Paese si ferma ancora una volta per uno sciopero generale proclamato dalla Confederazione Unitaria di Base-CUB

Italia di nuovo nel caos. Venerdì 21 aprile il Paese si ferma ancora una volta per uno sciopero generale proclamato dalla Confederazione Unitaria di Base-CUB: sono coinvolti tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata del 21 aprile 2023 (per i turnisti è compreso il primo turno montante). Tutti i servizi pubblici e i trasporti – tranne i treni – potranno subire pesanti interruzioni o ritardi.

Si fermano quindi i trasporti – bus, metro, aerei, traghetti, autostrade, ma non i treni come detto -, la scuola, la sanità, dagli ospedali ai medici di base alle visite ambulatoriali, e tutti i servizi pubblici.

Sciopero 21 aprile 2023: i motivi del blocco

“Il Governo sta spendendo miliardi per alimentare una guerra distruttiva in Ucraina, sottraendo risorse dai nostri salari, tagliando la sanità pubblica, impoverendo di fatto lavoratori, pensionati e classi sociali più deboli. I lavoratori pubblici hanno stipendi da fame e il cosiddetto posto pubblico non è più attrattivo per i giovani proprio per i bassi salari, gli enormi carichi di lavoro e le poche possibilità di carriera”, si legge nel comunicato stampa ufficiale.

E ancora, il riferimento a quanto sta accadendo nella vicina Francia: Oltralpe i lavoratori stanno scioperando da mesi per bloccare la riforma delle pensioni voluta dal presidente Macron, che “con un atto di forza antidemocratico” le vuole portare da 62 a 64 anni. In Italia, oltre a un crollo del valore delle pensioni “che arriva a parificarle” agli Assegni sociali e al Reddito di cittadinanza, l’età pensionabile è stata fissata per ora a 67 anni con la speranza di vita – prosegue la nota di Cub – che continua ad aumentare, andando oltre i 71 anni, “a dispetto delle statistiche Istat, con il sostanziale consenso di Cgil, Cisl e Uil, che hanno portato alla passività i lavoratori, disorientati e ancora in difficoltà a riprendere in mano il proprio destino”.

Per aumentare i salari dei dipendenti pubblici, per fermare la guerra, per esprimere solidarietà al popolo francese in lotta e chiedere l’apertura della partita sulle pensioni anche in Italia il sindacato, tra i più potenti d’Italia, chiama i lavoratori pubblici allo sciopero.

Sciopero scuola 21 aprile

Si ferma come sempre anche la scuola. Tantissimi i disagi segnalati in tutta Italia, da Milano a Torino, da Roma a Napoli, con istituti letteralmente chiusi per via dell’adesione del personale ATA. Famiglie letteralmente sul piede di guerra, visto che il nuovo stop arriva prima di un ponte – quello del 25 aprile – e dopo una intera settimana di sospensione delle lezioni per via delle vacanze di Pasqua.

Alcuni dirigenti hanno avvisato con un uno o due giorni di anticipo le famiglie, spiegando che le scuole sarebbero state appunto chiuse. Ma visto che l’azione di sciopero interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione”, il diritto di sciopero andrebbe esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla legge, cosa che non sempre avviene.

Le scuole in questi casi sono tenute per obbligo di legge ad adottare tutte le soluzioni disponibili: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc. Le amministrazioni sono poi tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione.

Sciopero trasporti 21 aprile

Aerei

“La crisi del comparto aereo-aeroportuale-indotto è ormai superata ma continua la precarietà, il lavoro sottopagato, la cancellazione dei diritti, i tagli occupazionali, la liquidazione/smembramento delle grandi aziende, l’abuso degli ammortizzatori sociali, la riduzione delle tutele sulla salute e sicurezza, hanno trasformato in un girone dantesco il comparto aereo-aeroportuale-indotto” si legge nel comunicato ufficiale di CUB.

Il contratto dell’handling – prosegue la nota – va rinnovato con urgenza, prevedendo 270 euro di aumento mensile e circa 6000 euro di arretrati. Dopo 6 anni dalla scadenza del CCNL dell’handling il conto è presto fatto per un V livello: il rinnovo, secondo il calcolo previsto dalle tabelle dell’Istat, affinché sia garantito il recupero del potere di acquisto dello stipendio, deve prevedere 270 euro al mese di aumento e circa 6000 euro di arretrati.

Da qui la mobilitazione del trasporto aereo e dei lavoratori dell’handling aeroportuale che invece Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo replicheranno il 19 maggio. Aerei a terra dunque per l’intera giornata di oggi, salvo i voli garantiti in caso di sciopero. In caso di blocco sono sempre garantiti:

  • voli di Stato
  • voli militari
  • voli di emergenza e di soccorso
  • voli sanitari
  • voli umanitari
    tutti i voli, inclusi i voli charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7.00/10.00 e 18.00/21.00;
    tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero.

Qui invece è disponibile l’elenco dei voli garantiti pubblicato da Enac in occasione dello sciopero generale nazionale settore trasporto aereo di 24 ore in programma il 21 aprile 2023. Ricordiamo comunque che, come visto, durante gli scioperi, anche per gli aerei ci sono fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati.

Vi consigliamo sempre di sentire direttamente la vostra compagnia aerea per avere info dettagliate e aggiornate sull’operatività del vostro volo.

Bus e metro

ATM Milano

ATM Milano non aderisce allo sciopero: quindi bus e metro appartenenti alle linee ATM circolano regolarmente.

ATAC Roma

Anche ATAC Roma dovrebbe non subire disagi. Anche se l’azienda comunica che dalle ore 13.00 alle ore 18.00 di venerdì 21 si svolge una manifestazione che parte da piazza della Repubblica e percorre via Vittorio Emanuele Orlando, largo di Santa Susanna, via Leonida Bissolati e via di San Basilio. Quindi le linee 40-60-61-62-64-66-70-71-82-85-170-492-590-910 e H possono subire deviazioni e rallentamenti al passaggio dei manifestanti.

Inoltre, deviate per EXPO 2030, dalle ore 18.30 e fino a cessate esigenze, linee 3Bus-51-75-81-85-87-117-118.

ANM Napoli

Anche il trasporto pubblico di Napoli ANM non dovrebbe subire particolari disagi.

GTT Torino

Anche GTT, servizio di trasporto a Torino, non è coinvolta nello sciopero. Quindi i servizi saranno regolari.

SETA Reggio Emilia

Gravi disagi sono previsti invece a Reggio Emilia, dove si svolge il terzo sciopero in appena due mesi messo in campo dall’azienda di trasporto pubblico locale SETA per sbloccare la vertenza sulle condizioni di lavoro che allo stato continua ad essere in una situazione di stallo.

Le Segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Faisa Cisal, Ugl Autoferro Reggio Emilia hanno proclamano per venerdì 21 aprile il terzo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale. A partire dalle ore 10:30 è previsto un corteo che partirà da via Roma per concludersi in presidio davanti al Municipio di Reggio Emilia in Piazza Prampolini.

“Stanno emergendo tutti i limiti di un management aziendale che non è capace di dare delle risposte organiche a temi di natura sopratutto contrattuale, la cui mancanza ricade sia sui lavoratori che sull’utenza – spiegano i sindacati – Aggressioni al personale front line, qualità del trasporto , politiche di investimento sulle risorse interne, ferie, qualità del lavoro, eccessivo utilizzo del lavoro straordinario, politiche di assunzione e fidelizzazione , qualità del turno di lavoro e conciliazione della vita privata. Sono questi i temi che aspettano di essere affrontati e che continuano ad essere disconosciuti dall’Azienda”.

“Nonostante gli investimenti messi in campo per il rinnovamento della flotta aziendale e il taglio di nastri per investimenti sui mezzi – cosa che reputiamo certamente utile al miglioramento del Tpl- continuiamo a vedere indifferenza verso la vertenza in corso sul nostro territorio in merito alle condizioni del lavoro e dei lavoratori di SETA che quei mezzi poi li devono guidare, manutenere, pulire ed organizzare per il trasporto. – continuano Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Faisa Cisal, Ugl Autoferro- Una vertenza che ha anche carattere economico e che nonostante due scioperi altamente partecipati ed il terzo previsto per il 21 di aprile non vede una via d’uscita accettabile se pensiamo che si investono milioni sui mezzi, ma ad esempio, non si arriva a garantire strutturalmente un buono pasto per settanta addetti al trasporto pubblico”.

Le organizzazioni sindacali esprimono infine forte preoccupazione, in linea anche con quanto segnalato dalla corte dei conti sul PNRR, in merito agli investimenti sulle infrastrutture fisse e mobili “occorre investire strutturalmente sul lavoro altrimenti avremo degli autobus nuovi e belli ed ecologici, ma sarà sempre più difficile trovare chi vorrà guidarli e questo avrà un impatto fortemente negativo sul servizio, gli orari di lavoro degli autisti che prevedono turni che possono arrivare anche a 14 ore giornaliere e paghe che si aggirano intorno ai 1.400 euro mensili” concludono Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Faisa Cisal, Ugl Autoferro Reggio Emilia.

Per il servizio urbano ed extraurbano possibili astensioni dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:30 fino al termine del servizio. Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro.

Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie pubblicate nella sezione “Linee” del sito web. Informazioni in tempo reale sull’effettivo passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet, scaricando l’applicazione gratuita “Seta”, disponibile negli store online delle piattaforme Apple e Android. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione “Orari e capienza in tempo reale” del sito web.

Per ogni ulteriore informazione sono a disposizione degli utenti il servizio telefonico di SETA al numero 840 000 216 e il servizio WhatsApp al numero 334 2194058.

Treni

Trenitalia

Sono esclusi dallo sciopero del 21 aprile i treni Trenitalia. Segnaliamo comunque che, fino al 22 aprile, i treni da/per la Francia possono subire ritardi, variazioni e cancellazioni per uno sciopero del personale SNCF. Sulla linea Ventimiglia-Breil-Limone la circolazione dei treni è sospesa venerdì 21 aprile, fino alle ore 13:18, e sabato 22 aprile fino alle ore 13:18.

In ogni caso, ricordiamo che Trenitalia, nelle giornate di sciopero, assicura alcuni servizi minimi di trasporto. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro 1 ora dall’inizio del blocco. Trascorso questo periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.

Treni nazionali garantiti in caso di sciopero:

Treni regionali garantiti in caso di sciopero:

Nel trasporto regionale sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione, dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali.

Qui potete consultare l’elenco dei treni garantiti nella regione che vi interessa.

Servizi garantiti in caso di sciopero da altre imprese di trasporto:

Servizi garantiti in caso di sciopero da altre imprese di trasporto.

Italo

Treni regolari, almeno per il momento, anche per Italo, che non aderisce al blocco.

Trenord

Risparmiata anche Trenord. L’azienda fa però sapere che dal 29 aprile al 1° maggio 2023 la stazione di Monza sarà chiusa per lavori per lavori di potenziamento infrastrutturale: in quei giorni dunque i treni non transiteranno e non si fermeranno nella stazione del capoluogo brianzolo. Per i passeggeri delle linee sono stati previsti itinerari alternativi utilizzando i biglietti già in possesso.

Le linee coinvolte dal 29 aprile al 1° maggio saranno:

  • S7 Milano Porta Garibaldi-Lecco (via Molteno);
  • S8 Milano Porta Garibaldi-Lecco (via Carnate);
  • Milano-Bergamo (via Carnate);
  • Tirano-Sondrio-Lecco-Milano;
  • RE80 Milano-Chiasso-Locarno;
  • S9 Albairate-Seregno-Saronno
  • S11 Milano-Como San Giovanni-Chiasso.

Sciopero Comuni, INPS, Camere di commercio, tribunali e agenzie per il lavoro 21 aprile

Comuni chiusi o fermi venerdì 21 aprile, anche se alcuni fanno sapere che, come previsto per legge, per quanto riguarda i servizi scolastici dovrebbero essere garantiti alcuni servizi (anche se, di fatto, le scuole sono chiuse e quindi i servizi stessi del tutto inutili). In alcune città sono garantite ad esempio:

  • servizi asilo nido
  • servizio mensa
  • servizio trasporto scolastico
  • servizio Pedibus.

L’INPS comunica che, in relazione all’eventuale partecipazione dei lavoratori Istituto nazionale di previdenza allo sciopero, potrebbero verificarsi disagi causati dalla ridotta attività.

Le Camere di Commercio di tutta Italia comunicano che, in base a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, vengono comunque garantiti questi servizi essenziali, anche se sono probabili code e ritardi:

  • registrazione brevetti
  • rilascio carnet ATA e certificati d’origine
  • rilascio certificati e visure del Registro Imprese per partecipazioni a gare d’appalto
  • depositi bilanci e atti societari.

I tribunali decideranno se chiudere o meno a seconda del numero di adesioni.

Anche le agenzie per il lavoro fanno sapere che non potremo garantire il normale svolgimento dei servizi a causa dello sciopero di 24 ore.