L’OMS rischia di fallire, l’allarme: quanti soldi servono per salvarla

No, non è una fake news: l’Organizzazione Mondiale della Sanità rischia il fallimento. A lanciare l’allarme è stato il direttore Tedros Adhanom Ghebreyesus

Non c’entra solo l’emergenza Covid, non direttamente per lo meno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), come ha fatto sapere il suo stesso direttore, Tedros Adhanom Ghebreyesus, rischia di andare incontro al fallimento, rimanendo così senza fondi e prospettive per scongiurare possibili e future pandemie.

Perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità rischia il fallimento

L’Organizzazione Mondiale della Sanità non può continuare a fare il suo lavoro se gli Stati membri e i donatori non acconsentono a una proposta di aumento dei finanziamenti che dia all’organismo sanitario internazionale maggiore autonomia per combattere possibili e future pandemie. Queste le ragioni, come spiegato dal Capo OMS, che potrebbero portare al fallimento.

“Se l’attuale modello di finanziamento continua, l’OMS è destinata a fallire”, ha dichiarato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus durante il suo incontro con i delegati, a Ginevra.

Purtroppo, la pandemia da Covid-19 rischia di non essere un caso isolato (lo stesso Bill Gates, recentemente, ha lanciato un allarme al riguardo). Per questo motivo, oggi più che mai, è importantissimo non farsi trovare impreparati.

Quanti soldi servono per salvare l’OMS

Il primo ostacolo da superare, onde scongiurare qualsiasi crisi, è di natura economica e finanziaria. Servono più fondi, maggiori risorse da destinare alla tutela della salute pubblica mondiale. L’OMS, nello specifico, ha chiesto agli stati membri e ai donatori ulteriori 480 milioni di dollari per il prossimo periodo di bilancio (ovvero più di 420 milioni di euro per i prossimi due anni). A questi, vanno aggiunti 430 milioni di dollari – circa 380 milioni di euro – per il suo programma di emergenza destinato a coordinare la risposta globale al Covid-19.

Il budget a disposizione dell’OMS, per il periodo che va dal 2020 al 2021, era originariamente di 5,8 miliardi di dollari (più di 5 miliardi di euro), ma – per motivi che sono facili da intuire – è stato notevolmente aumentato dopo lo scoppio della pandemia da Covid nel mondo.

OMS, i nodi da sciogliere prima del rifinanziamento

Nonostante le richieste avanzate, e chiaramente motivate dall’Organizzazione, non è detto che i fondi richiesti vengano assicurati per i prossimi anni.

Il consiglio di amministrazione dell’OMS, infatti, si riunisce questa settimana (con alcuni membri presenti a Ginevra e altri che parteciperanno online), ma – stando a quanto emerso – sulle riforme di bilancio pare non abbia ancora raggiunto il consenso tra i membri.

A tal proposito, Tredos ha affermato: “Il cambio di paradigma nella salute mondiale che è necessario ora deve essere accompagnato da un cambio di paradigma nei finanziamenti”. Affinché le cose evolvano in meglio, quindi, bisogna investire e garantire maggiori risorse, oggi ma anche – e soprattutto – in futuro.

Covid, a che punto siamo? Quando la fine della pandemia? Cosa ci aspetta nei prossimi mesi? Qualche informazione in più…

A proposito di pandemia, su come stanno le cose adesso abbiamo provato a fare il punto qui (parlando di picco, contagi e rientro dell’emergenza nei prossimi mesi). Qui, invece, come sono cambiati i sintomi con la variante Omciron.

Per saperne di più sui cd. “Falsi positivi”, qui la nostra intervista a Franco Leoni, che ci ha spiegato il fenomeno.