Un’ondata di caldo anomalo è pronta ad abbracciare l’Italia sancendo sostanzialmente la fine dell’inverno già da questa settimana. Dopo il freddo artico che ha lambito la Penisola portando gelo e neve nella prima metà di gennaio, il ritorno in largo anticipo dell’anticiclone africano provocherà un rapido duraturo innalzamento delle temperature, con picchi di 20 gradi nelle regioni del Sud.
L’anticiclone africano
Il passaggio di una debole perturbazione attraverso l’Italia a inizio settimana, con rovesci soprattutto sul Levante ligure e l’alta Toscana, destinata a dissolversi già da mercoledì sulle regioni del Sud, dovrebbe rappresentare l’ultimo scampolo di inverno del 2024 (qui avevamo riportato l’allerta blizzard con l’arrivo di neve e vento polare).
A spazzare via il brutto tempo arriverà il fenomeno che siamo abituati a vedere solitamente come protagonista delle nostre estati: l’anticiclone africano. L’ampio campo di alta pressione abbraccerà tutta l’Europa centro-occidentale e ribalterà le temperature attese in quello che dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno, facendo registrare un divario fino a 10 gradi rispetto alle medie stagionali.
Il massimo del caldo, almeno in quest’ultima settimana di gennaio, è previsto per giovedì 25 gennaio, quando sul versante tirrenico del Centro Sud e sulle Isole maggiori si toccheranno i 20°C, con valori primaverili su tutto il resto della Penisola.
Come riportato da 3bMeteo, le temperature sono destinate ad aumentare giorno dopo giorno, con temperature massime fino ad oltre i 15°C sopra i 1.500 metri nel Nordovest, con punte anche di 10/12°C sulle Alpi occidentali (qui abbiamo parlato del record del 2023 come anno più caldo di sempre).
Sarà proprio in quota che si percepirà in modo più evidente questa trasformazione atipica del meteo, con lo zero termico che in Sicilia e Sardegna sarà raggiunto intorno ai 4.000 metri di altezza, mentre sulle Alpi occidentali si troverà intorno ai 3.500 metri.
Le previsioni
Secondo le previsioni di 3bMeteo, il bel tempo tornerà nel Settentrione martedì 23 gennaio, eccezion fatta per alcuni addensamenti in Romagna nella mattinata, mentre in serata si registrerà una nuvolosità senza fenomeni di rilievo sulle Alpi centro-occidentali sui confini. In questa zona le massime saranno tra gli 8 e i 12 gradi. Al Centro Italia appariranno nubi irregolari a tratti compatte su Toscana, Umbria e regioni adriatiche con qualche locale pioviggine al mattino, seguite da graduali schiarite tra il pomeriggio e la sera, con temperature massime tra 11 e 15 gradi. Lievi precipitazioni nevose sull’Appennino oltre i 900 metri. Nuvoloso al Sud sulle zone peninsulari con qualche debole pioggia su Campania, Calabria tirrenica e medio-alta Puglia, che toccherà in serata anche la Sicilia settentrionale entro sera. Venti moderati o tesi di Maestrale e massime tra i 12 e 17.
Mercoledì 24 gennaio il meteo sarà stabile e soleggiato al Nord, ma con ancora qualche gelata diffusa in pianura, nonostante si registreranno minime in rialzo e massime tra i 9 e i 13 gradi. Prevalentemente soleggiato anche al Centro con il cielo che potrebbe risultare velato nella prima parte della giornata e temperature massime tra gli 11 e i 15 gradi. Sole su tutto il Sud, con qualche nube sporadica soltanto sulla Sicilia occidentale al mattino e massime tra i 13 e i 17.
La giornata più calda è attesa per giovedì 25 gennaio, con condizioni stabili e in prevalenza soleggiate, a parte qualche addensamento e locali piovaschi al pomeriggio sulle Alpi alto atesine. Foschie, nubi basse e locali nebbie al mattino nelle valli e sulle coste tirreniche del Centro dove si attendono massime tra i 12 e i 16, come al Nord. Qualche foschia o banco di nebbia tra la notte e il primo mattino anche sulle coste tirreniche meridionali, dove le massime si aggireranno tra i 13 e i 17 gradi.