Caldo e disservizi sui mezzi pubblici: come chiedere il rimborso

I passeggeri possono richiedere il rimborso della tratta che ha subito cancellazioni o ritardi a causa del caldo delle ultime settimane

L’estate 2022 è di certo una delle più difficili da affrontare per gli italiani costretti ad affrontare ogni giorno sempre più sfide. La guerra in Ucraina ha portato all’aumento di prezzi di carburanti e delle bollette, la crisi politica ha portato insicurezza nel Paese e la morsa del caldo mette a dura prova il fisico di tutti quanti. Un mix esplosivo che porta tutti quanti a non veder l’ora di andare in ferie, vacanze che però hanno subito anch’esse dei turbamenti.

Nelle ultime settimane, a causa delle agitazioni del personale aereo, sono stati infatti numerosissimi i voli cancellati e gli italiani rimasti a terra proprio nei giorni che dovevano consegnarli alle vacanze. Vi abbiamo già parlato della possibilità di chiedere il rimborso per gli aerei in ritardo o cancellati (qui per ulteriori dettagli su come fare), ma oggi vi parliamo anche di come chiedere il rimborso per i treni e i disservizi avuti negli ultimi giorni a causa del caldo che ha portato Trenord a cancellare numerose corse a causa dell’elevata temperatura.

Caldo e disservizi al Nord, cosa fare

Negli ultimi giorni, infatti, numerosi sono stati i casi di treni cancellati, corse ritardate o addirittura rallentate al Nord a causa del troppo caldo. Le società di trasporto pubblico locale imputano i disservizi all’ondata di caldo anomalo che ha colpito il Paese che, secondo quanto riferito più volte, ha portato a prendere dei provvedimenti per la sicurezza dei passeggeri. A Milano, per esempio, le rotaie di tram, metro e treni hanno raggiunto anche i 60° e la reazione è stata quella di cancellare o rallentare le corse (vi abbiamo parlato qui delle temperature pericolose per l’uomo).

Ma secondo quanto riferito da Altroconsumo la giustificazione del caldo non può essere accettata e i consumatori possono richiedere il rimborso della tariffa che ha subito una cancellazione o un ritardo. Nello specifico, a causa dei disservizi, il rimborso integrale del biglietto spetta in caso di:

  • soppressione;
  • partenza ritardata di oltre 60 minuti;
  • quando non si può iniziare il viaggio per ordine dell’autorità pubblica;
  • sciopero

Come fare per chiedere il rimborso

Sono migliaia i cittadini che potrebbero quindi presentare preso richiesta di rimborso per i treni cancellati. Nello specifico, a prendere questa decisione sono stati maggiormente Trenord e ATM, che presto potrebbero vedersi costrette a emettere diversi rimborsi ai cittadini danneggiati dai disservizi.

Per presentare richiesta di rimborso a Trenord bisogna compilare il modulo presente sul sito della compagnia o presentarla in forma scritta presso una biglietteria o all’Ufficio Rimborsi entro sette giorni dall’evento. Alla richiesta deve essere allegato l’originale del biglietto, mentre per i biglietti acquistati tramite App o sito bisognerà presentare la richiesta online entro sette sette giorni dall’evento.

Diversa, su Milano, è la situazione dei rimborsi che arriveranno da ATM. La società che gestisce il trasporto pubblico nella città meneghina prevede il rimborso di biglietti e abbonamenti parzialmente utilizzati o non utilizzati in base al tipo di tagliando. Nel caso in cui si tratti di biglietto ordinario o giornaliero non convalidato viene rimborsato il 90% della tariffa o, se si sceglie di acquistare un altro biglietto, viene riconosciuto il 100% della tariffa. Per gli abbonamenti settimanali o mensili viene riconosciuto il 90% di rimborso o il 100% della tariffa se si usa il rimborso per un nuovo abbonamento.