Bancomat, occhio alle commissioni: chi rischia di pagare di più

La società che gestisce gli sportelli ha proposto un nuovo sistema di commissioni sul ritiro del denaro contante

Rincari all’orizzonte per i prelievi dagli sportelli Bancomat. Tra qualche settimana anche ritirare soldi dalla banca potrebbe costare di più: è tutto nelle mani dell’Antitrust, che entro il 29 aprile dovrà pronunciarsi sul nuovo sistema di commissioni avanzato dalla società che gestisce i circuiti Bancomat e Pagobancomat.

Bancomat, aumenti delle commissioni sui prelievi: cosa potrebbe cambiare

La Bancomat spa ha infatti proposto, in poche parole, di fare stabilire in autonomia ad ogni banca il prezzo delle commissioni sul prelievo di denaro contante dagli sportelli Atm istituti di cui non si è clienti.

Secondo le nuove regole presentate dalla società, che fa capo ai maggiori istituti di credito, il prezzo delle operazioni dovrebbe arrivare fino a un massimo di 1,5 euro.

L’Autorità garante ha avviato a dicembre 2020 un’istruttoria per verificare il rispetto dei principi di concorrenza e trasparenza del piano di Bancomat spa, modificato nel frattempo a luglio 2021, sul quale hanno acceso un faro anche le associazioni dei consumatori (qui avevamo già parlato dei cambiamenti sui prelievi bancomat).

Come spiega Altroconsumo, ad oggi per prelevare contanti presso tutti gli sportelli automatici di tutte le banche aderenti al circuito Bancomat il cliente può pagare la commissione interbancaria che non supererà comunque la cifra di 0,49 euro.

Si tratta di un contributo che l’istituto che ha emesso la carta, quello che viene definito “issuer”, paga alla banca proprietaria dello sportello automatico (definita invece “acquirer”) in cui viene effettuato il prelievo.

Al momento l’ammontare della commissione è stabilito dal contratto firmato dal cliente, in una spesa di solito fissa e non proporzionale alla somma ritirata. In certi casi l’utente può avere a disposizione un certo numero di prelievi gratuiti (qui abbiamo scritto della novità dei bancomat in farmacia).

Se dovesse arrivare il via libera sulla proposta di Bancomat spa, la commissione interbancaria sparirà e per ritirare il denaro contante da una banca diversa dalla propria dalla propria, il cliente potrebbe pagare una commissione non più decisa con la sottoscrizione del conto corrente, ma stabilita dall’istituto proprietario dello sportello automatico nella cui viene effettuata l’operazione.

Si tratta di di circa 150 milioni l’anno su un totale di 500 milioni di prelievi complessivi (qui la classifica delle banche italiane più solide).

Sarebbe complicato per l’utente quanto verrebbero a costare i prelievi nelle banche diverse dalla propria, a meno che non controllare le condizioni applicate dai singoli istituti (qui abbiamo parlato delle nuove regole sul Pos e i pagamenti con carta).

Per non perderti le ultime notizie e ricevere i nostri migliori contenuti, iscriviti gratuitamente al canale Telegram di QuiFinanza: basta cliccare qui

Bancomat, aumenti delle commissioni sui prelievi: gli svantaggi per le associazioni dei consumatori

Secondo l’associazione Altroconsumo sarebbero diverse le motivazioni, fatte presenti all’Antitrust, che renderebbero questo sistema svantaggioso sia per i clienti che per i piccoli istituti di credito:

  • penalizzazione dei clienti di banche poco diffuse sul territorio, che hanno quindi meno sportelli a disposizione e che invece oggi spesso non pagano nulla per il prelievo: con più probabilità saranno quindi costretti a fare prelievi di contante presso altri istituti dovendo pagare una commissione decisa da un’altra banca.
  • penalizzazione delle banche totalmente online, che di solito non hanno sportelli ATM sul territorio: il cliente potrebbe affrontare spese aggiuntive per il prelievo in contanti in base a quanto deciso dagli altri istituti. Ora invece spesso queste banche offrono i prelievi gratuitamente.
  • dubbi sulla trasparenza delle condizioni economiche per il cliente, dato che il costo delle operazioni dipenderà dalla banca presso cui effettueranno il prelievo e di cui potrebbero non conoscere prima del prelievo le condizioni economiche applicate.
  • per decidere dove aprire il proprio conto corrente, l’utente valute il costo complessivo, in base ai profili individuati dalla Banca d’Italia, anche tramite il prezzo delle commissioni pagato nelle altre banche.
  • molti clienti di piccoli istituti o banche online che oggi non pagano nulla per il prelievo in contante compreso nel contratto, potrebbero a dover pagare sempre e comunque una commissione.
  • L’app di geolocalizzazione degli ATM prevista da Bancomat spa non cambierebbe nulla, secondo Altroconsumo, vista la poca disponibilità di sportelli automatici nei piccoli comuni, nei quali il correntista è costretto a prelevare nello sportello dell’unica banca presente.