Sciopero dei treni il 22 e 23 febbraio: ultime notizie

Lo sciopero dei treni del 22 e 23 febbraio è stato revocato a poco più di due giorni dalla data di inizio: una nota di Ferrovie dello Stato ha comunicato che la circolazione dei treni sarà regolare

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Pubblicato: 18 Febbraio 2025 11:23Aggiornato: 20 Febbraio 2025 20:16

Lo sciopero dei treni per sabato 22 e domenica 23 febbraio è stato totalmente revocato e non avrà luogo. Lo ha annunciato con una nota Ferrovie dello Stato.

Lo stop avrebbe dovuto essere di 24 ore e coinvolgere tutti i principali vettori: Trenitalia, Italo e Trenord. L’agitazione dei lavoratori aderenti al sindacato Usb lavoro privato del settore ferroviario e trasporto merci su rotaia avrebbe dovuto iniziare alle 21:00 di sabato 22 per terminare alle 20:59 di domenica 23. I viaggiatori potranno quindi raggiungere le destinazioni previste senza problemi.

Revocato lo sciopero del 22 e 23 febbraio

Un comunicato di Ferrovie dello Stato ha annunciato che lo sciopero del 22 e del 23 febbraio, che avrebbe dovuto coinvolgere tutti i principali vettori italiani, è stato revocato. Nessuna mobilitazione quindi nel fine settimana: sia sabato sia domenica i treni viaggeranno normalmente su tutta la rete italiana.

Lo sciopero era stato indetto dalle sigle indipendenti dell’Usb e avrebbe messo a rischio buona parte dei treni italiani. Il sindacato ha sottolineato che la revoca è legata all’intervento della Commissione di Garanzia che ha: “Emanato una delibera provvisoria con la quale, tra l’introduzione delle fasce di garanzia nei giorni festivi e aumento dei treni garantiti a media/lunga percorrenza, ha ristretto ulteriormente il diritto di sciopero”.

La sigla indipendente ha sottolineato che la rinuncia allo sciopero è essa stessa una forma di protesta contro il comportamento della Commissione di garanzia: “L’Usb Coordinamento Nazionale Ferrovie si rifiuta di effettuare uno sciopero con regole cambiate in corso d’opera. Queste nuove regole riducono l’impatto dell’astensione del lavoro dei ferrovieri, come di tutti i lavoratori e lavoratrici dei servizi di questo Paese”, recita un comunicato del sindacato.

Le motivazioni dello sciopero

L’agitazione sindacale era arrivata in risposta alla nuova regolamentazione riguardante le fasce di garanzia nel trasporto ferroviario, che secondo Usb lavoro privato restringe il diritto allo sciopero dei lavoratori del settore. Lo scioperò sarà differito al 18 marzo: “Studieremo, fin da ora, tutte le modalità per far emergere ciò che sta accadendo: denunciando nelle sedi opportune questo vero e proprio abuso, pronti anche a forme di disobbedienza come già fatto contro le precettazioni del Ministro Salvini” ha commentato l’Usb.

Fin dall’inizio della legislatura, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è entrato in conflitto con i sindacati del settore ferroviario e del trasporto locale, a causa degli scioperi. In molti casi, il leader della Lega ha provato a impedire lo svolgimento delle mobilitazioni utilizzando lo strumento della precettazione.

Per completezza, si aggiunge l’elenco completo degli scioperi di febbraio.