Elezioni Europee, amministrative e regionali saranno accorpate in un’unica data in tutti quei Comuni che saranno chiamati al bis o addirittura tris di voto. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri che ha dato il. via libera al decreto legge per il cosiddetto Election Day che fissa le elezioni europee per il prossimo 8 e 9 giugno con possibilità di accorpare le altre due elezioni.
Election Day in Italia l’8 e il 9 giugno
La notizia era nell’aria da diversi giorni, con il tanto atteso via libera dal Cdm che si è fatto attendere per quasi due settimane. Ma alla fine l’Election Day si farà, perché per molti Comuni è la modalità ideale per poter andare al voto in un’unica soluzione anziché occupare due o tre weekend diversi per andare al voto.
E sarà l’8 e il 9 giugno, non date scelte a caso per accorpare eventualmente amministrative e regionali, ma fornite come assist dall’Europa. Queste, infatti, sono le date per le Europee, le tanto chiacchierate elezioni che ancora oggi non si sa se tra i protagonisti al voto avranno anche i leader delle forze politiche italiane. Meloni ci starebbe pensando, così come Schlein, Tajani e Salvini.
Ma quel che è certo è che oltre alle Europee nel secondo weekend di giugno andranno in scena anche altre elezioni. In diversi Comuni d’Italia, infatti, si andrà al voto anche per rinnovare le giunte comunali, ma anche quelle regionali.
Quali Comuni saranno interessati
Ma dove si andrà a votare con la modalità dell’Election Day? Si parlerà di election day in 3 Regioni, Basilicata, Piemonte e Umbria, dove si dovrà decidere il nuovo governatore e contemporaneamente votare anche per le Europee . Ma anche in circa 4 mila Comuni nei quali è previsto il rinnovo dei sindaci e, in alcuni casi, oltre alle Europee entrerà in gioco la precedente tornata regionale citata.
In particolare, andranno al doppio voto:
- Bari;
- Cagliari;
- Campobasso;
- Firenze;
- Perugia;
- Ascoli;
- Avellino;
- Bergamo;
- Caltanissetta;
- Cremona;
- Ferrara;
- Forlì;
- Lecce;
- Livorno;
- Modena;
- Pavia;
- Pesaro;
- Pescara;
- Prato;
- Reggio Emilia;
- Rovigo;
- Sassari;
- Vibo Valentia.
Tre voti, invece, a:
- Biella;
- Potenza;
- Verbania;
- Vercelli.
Come avverrà lo scrutinio
Tre, o due, elezioni si traducono in altrettante scrutini da eseguire, con presidenti e addetti ai seggi che il 9 e 10 giugno vivranno giornate molto intense. In caso di elezione doppia o tripla, però, ci sono delle priorità da seguire.
A dettare i termini sarà il testo del decreto passato per il Cdm che detta il piano di spoglio. Il primo scrutinio da completare sarà quello delle Europee, con i risultati che dovranno giungere per primi. Dalle 14 di lunedì 10 giugno, poi, si procederà con lo scrutinio per le Regionali, passando poi a quello per le amministrative. Ovviamente, in caso di doppia elezione, dopo le Europee andranno scrutinate le elezioni rimaste.
Ok al terzo mandato per i sindaci
Ma non solo Election Day. Il Cdm, infatti, ha dato anche il via libera al terzo mandato per i sindaci nei comuni che hanno tra 5 mila e 15 mila abitanti, mentre sotto i 5 mila viene eliminato il limite.
“È il coronamento di un’altra storica battaglia della Lega, nell’interesse dei territori e dei cittadini»2 ha dichiarato Roberto Calderoli ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, che ha sottolineato che “finalmente raggiungiamo un traguardo che gli amministratori chiedono da tempo, dando risposta alle migliaia di piccoli Comuni interessati da questo provvedimento”.