Ore contate per le auto diesel Euro 5 in quattro regioni del Nord Italia, che andranno presto incontro a pesanti limitazioni.
A partire dal 1° ottobre 2025 entrerà in vigore un parziale stop alla circolazione per le auto diesel Euro 5 in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.
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Blocco Euro 5 contro l’inquinamento
La misura ambientale coinvolgerà milioni di automobilisti, con conseguenze importanti per la mobilità urbana, soprattutto per chi utilizza l’auto per recarsi al lavoro. Le zone colpite sono i comuni con più di 30.000 abitanti, oltre alle aree B e C di Milano.
La ratio del provvedimento è quella di rendere meno insalubre l’aria della Pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa. Lo stop sarà permanente nei giorni feriali (dalle 8:30 alle 18:30). In Piemonte lo stop vale solo per la stagione invernale (per ora).
Il provvedimento riguarda tutte le auto diesel omologate Euro 5, ossia quelle immatricolate tra il 2011 e il 2015. Nel dettaglio:
- dal 1° ottobre 2025 c’è il divieto per autovetture private (M1);
- dal 2026–2027 estensione del divieto ai veicoli commerciali e pesanti (categorie N1, N2, N3, M2, M3).
Cosa sapere se la propria auto può circolare
Per sapere la classe ambientale della propria auto, è possibile consultare il libretto di circolazione. Non possono circolare tutte le auto
- Euro 1 (immatricolata da 01/01/1993);
- Euro 2 (01/01/1997);
- Euro 3 (01/01/2001);
- Euro 4 (01/01/2006);
- Euro 5 (01/01/2011).
In alternativa, è possibile effettuare un controllo online sul Portale dell’Automobilista tramite il servizio Verifica classe ambientale veicolo.
Le sanzioni
Chi circola nonostante il divieto rischia:
- multe da 163 a 679 euro;
- sospensione della patente da 15 a 30 giorni in caso di recidiva.
Come affrontare il blocco auto Euro 5
Non sono previste deroghe generalizzate, ma esistono alternative per limitare i danni.
Ad esempio, è possibile montare un dispositivo MoVe-In: si tratta di una sorta di piccola “scatola nera” che monitora i chilometri percorsi e consente una circolazione limitata. In Lombardia le auto diesel Euro 5 dotate di Move-In potranno circolare fino a 10.000 km all’anno nelle zone a traffico limitato.
Il divieto, lo si ricorda, riguarda solo i giorni feriali dalla mattina al tardo pomeriggio. Chi usa l’auto saltuariamente può evitare sanzioni semplicemente limitandosi alla guida nei fine settimana o la sera.
Se si opta per la sostituzione del veicolo, bisogna tenere presente che:
- l’auto nuova è meglio se Euro 6, ibrida o elettrica, per garantirsi diversi anni di libera circolazione;
- l’auto usata è meglio a benzina, vista l’attuale tolleranza zero verso i diesel;
- il noleggio a lungo termine può essere ideale per chi vuole un’auto sempre aggiornata, senza acquistare.
La Lega chiede di sospendere il blocco
La Lega ha proposto un emendamento al decreto Infrastrutture per sospendere il blocco alle auto Euro 5. Il ministro dei Trasporti, nonché leader del carroccio Matteo Salvini, ha definito il provvedimento “una follia europea”. Una decisione definitiva è attesa entro il prossimo 19 luglio.
Nel 2022, l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia dell’Ue proprio per questo motivo. Come risposta, il governo ha obbligato le Regioni padane ad aggiornare i Piani per la qualità dell’aria, prevedendo misure urgenti come lo stop ai diesel Euro 5.
Quanto effettivamente pesi l’inquinamento delle auto sul totale delle emissioni è un dato ancora oggetto di dibattito, anche in considerazione del fatto che le emissioni di CO2 in Ue sono in calo, ma fuori aumentano dell’1% ogni tre anni. La crociata europea, dunque, a livello globale viene vanificata dal disinteresse degli altri Stati. Il rischio è quello di azzoppare l’automotive europeo facendo un assist ai competitor.