Assegno unico agosto 2025, quando arriva: prima o dopo Ferragosto

Le date da segnare per i pagamenti dell'Assegno unico dagli oltre 6 milioni di nuclei familiari beneficiari del sostegno economico per i figli a carico: il calendario

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

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Sono oltre 6 milioni i nuclei familiari che anche ad agosto attendono l’accredito dell’Assegno unico da parte dell’Inps. In particolare, per coloro che riusciranno a programmare una giornata di mare o a ritagliarsi qualche giorno di ferie in occasione di Ferragosto, il sussidio economico rivolto ai genitori con figli a carico potrebbe rappresentare un contributo in più a sostengo delle spese della famiglia in vacanza.

Le date di pagamento sono state fissate dall’Ente di previdenza fino alla fine dell’anno nel messaggio n.2229 del 14 luglio e anche questo mese partiranno il 20 del mese.

Le date di agosto dell’Assegno unico

L’Inps ha comunicato le date dell’ultimo semestre relative alle rate mensili del contributo destinato alle famiglie con figli a carico, fino al compimento di 21 anni a determinate condizioni, senza limiti d’età per i figli con disabilità.

I pagamenti dell’Assegno unico (per le prestazioni erogate attualmente senza modifiche) saranno erogati in questi appuntamenti:

  • 20-21 agosto;
  • 22-23 settembre;
  • 20-21 ottobre;
  • 20-21 novembre;
  • 17-19 dicembre.

In ogni caso, l’Istituto ha ricordato che, come da norma, coloro che hanno appena ricevuto l’approvazione per l’accesso al contributo riceveranno il pagamento del primo importo dell’Assegno unico nell’ultima settimana del mese successivo a quello della presentazione della richiesta.

Lo stesso principio vale per eventuali conguagli a credito o a debito sugli importi, riconosciuti dall’Inps negli ultimi sette giorni del mese dopo l’istanza di modifiche.

Gli importi

L’importo destinato a ogni famiglia sarà stabilito sulla base dell’Isee presentato nella richiesta e sulla base dell’età, del numero dei figli e di eventuali condizioni di disabilità.

Grazie all’adeguamento al costo della vita scattato a gennaio di quest’anno, l’assegno unico è stato aumentato sulla base della rivalutazione del +0,8% sull’indice dei prezzi.

I genitori di neonati inferiori a un anno di età potranno ottenere un aumento del 50% dell’importo fino al compimento di un anno, le famiglie con almeno 3 figli e Isee fino a 45.939,56 euro un incremento dell’assegno del 50% per i figli tra 1 e 3 anni, mentre le famiglie con almeno 4 figli beneficeranno di aumento di 150 euro al mese.

Quante famiglie ricevono l’Assegno unico

Secondo i dati aggiornati a metà luglio dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno unico e universale, nei primi cinque mesi del 2025 sono state 6.113.758 le famiglie a ricevere il contributo, destinato in totale a 9.666.991 figli.

A maggio l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, è di circa 169 euro, da circa 57 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima, a 224 euro per la fascia minima.

La misura è costata nei primi cinque mesi di quest’anno 8,1 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,9 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022.