L’aereo è la forma di viaggio più sicura, nuovo report 2024 lo conferma. Ma quali sono i Paesi più sicuri?

L'aereo è la forma di viaggio più sicura, nuovo report pubblicato il 28 febbraio 2024 conferma che il 2023 è stato l’anno più sicuro di sempre per volare

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 2 Marzo 2024 15:00

L’aereo è la forma di viaggio più sicura, un nuovo report pubblicato dall’International Air Transport Association (IATA) il 28 febbraio 2024 conferma che il 2023 è stato l’anno più sicuro di sempre per volare.

L’analisi dei dati degli ultimi anni, confrontati con altri studi di settore, hanno però individuato alcuni Paesi dimostratisi più “virtuosi” di altri in questo settore. Ovvero Stati e Nazioni dove prendere l’aereo e volare è effettivamente molto più sicuro che altrove.

Vediamo nel dettaglio.

Cosa dicono i dati

Secondi i dati resi noti dall’International Air Transport Association (IATA), nonostante alcuni incidenti significativi all’inizio dell’anno – compresa una collisione sulla pista a Tokyo e un problema tecnico su un volo della Alaska Airlinesil 2023 ha segnato il tasso di mortalità più basso mai registrato.

Come specificato nel report della IATA, nel 2023 si sono registrati 37 milioni di voli, rappresentando un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Nonostante questo incremento, il tasso di incidenti e il rischio di mortalità sono diminuiti significativamente. Il rapporto afferma che “a questo livello di sicurezza, in media una persona dovrebbe viaggiare in aereo ogni giorno per 103.239 anni per subire un incidente mortale”.

Un punto degno di nota, infine, è che nel 2023 non si sono verificati incidenti mortali o perdite allo scafo che coinvolgessero aerei passeggeri. Questo è un traguardo significativo per l’industria dell’aviazione commerciale e conferma il continuo impegno per la sicurezza dei passeggeri.

Si tratta infatti di un risultati più che incoraggianti, soprattutto se si pensa che già l’anno scorso l’Organizzazione dell’Aviazione Civile Internazionale (ICAO) aveva pubblicato un report confermando che, nel 2022 appunto, l’industria dell’aviazione aveva registrato una diminuzione degli incidenti di quasi il 10% rispetto al 2020.

È interessante anche notare che questi numeri sono diminuiti nonostante il numero di voli programmati sia aumentato.

Miglioramento della sicurezza nel tempo

A confermare questo trend positivo sono anche altri studi. Per esempio, secondo una ricerca dell’Università di Harvard del 2023, volare negli Stati Uniti, in Europa e in Australia è significativamente più sicuro che guidare un’auto. Le probabilità di essere coinvolti in un incidente durante un volo, in particolare, sono una su 1,2 milioni e la possibilità che ciò sia fatale è una su 11 milioni. In confronto, le possibilità di morire in un incidente automobilistico sono più di 200.000 volte più alte, con una media di circa una su 5.000.

E Harvard non è stata l’unica istituzione accademica che ha studiato questo argomento. Infatti, uno studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) del 2020 ha monitorato come la sicurezza aerea abbia effettivamente fatto dei passi avanti negli ultimi anni. Tra il 2008 e il 2017, c’è stata una morte per ogni 7,9 milioni di passeggeri imbarcati, mentre tra il 1998 e il 2007 era più vicina a una morte per 2,7 milioni di passeggeri.

Arnold Barnett, autore dello studio del MIT, ha riassunto i risultati, sottolineando come le cose siano migliorate grazie anche al lavoro stupefacente che l’industria dell’aviazione ha fatto per limitare gli incidenti mortali: “Il rischio globale di essere uccisi è diminuito di un fattore di due ogni decennio. Il ritmo del miglioramento non si è affatto rallentato, mentre il volo come mezzo di trasporto diventava sempre più sicuro”.

Quali sono i paesi a più basso rischio

Naturalmente, all’interno dei dati e degli studi fino ad ora svolti possono essere analizzati i risultati permettendoci di individuare quelli che, a livello di trasporto aereo, sono oggi i Paesi al mondo più sicuri. Nello specifico, da quello che emerge è che le compagnie aeree a più basso rischio operano in Europa, Cina, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda. In questi paesi, il tasso di mortalità tra il 2008 e il 2017 era il più basso e col tempo i dati sono sempre più che migliorati.

Al contrario, le compagnie aeree a rischio più elevato provengono da paesi in via di sviluppo che operano tipicamente con aeromobili più vecchi o hanno una limitata supervisione regolamentare, come il Sud-est asiatico, l’Africa e l’America Latina.

Ma, anche qui, la cultura della sicurezza è migliorata notevolmente negli ultimi anni.

Cosa rende il viaggio in aereo così molto più sicura?

Una serie di fattori contribuiscono a rendere il viaggio aereo l’ambiente sicuro che è oggi, che va dalla revisione ingegneristica alla migliore regolamentazione.

Inoltre, vanno menzionati anche gli sviluppi tecnologici, che hanno contribuito e continuano a migliorare significativamente la sicurezza dell’aviazione. Gli aeromobili non vengono più pilotati manualmente con attrezzature di navigazione limitate; i moderni cockpit in vetro vantano tecnologie all’avanguardia per limitare gli errori umani.