A Torino l’accensione dei riscaldamenti per la stagione invernale 2025 è prevista a partire da mercoledì 15 ottobre. Il periodo di funzionamento degli impianti termici resterà valido fino al 15 aprile 2026, come stabilito dalla normativa nazionale che regola le accensioni in base alla zona climatica di appartenenza.
La città di Torino rientra nella zona climatica E, una delle più fredde in Italia, che consente un utilizzo degli impianti termici per un massimo di 14 ore giornaliere. Gli orari di accensione consentiti vanno dalle 5:00 alle 23:00, con la possibilità di modulare il funzionamento in base alle esigenze del condominio o dell’abitazione.
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Temperature massime consentite
Il Comune di Torino ricorda che la temperatura massima interna consentita negli edifici è di 20 °C, con una tolleranza di 2 gradi. Il limite si applica a case, uffici e scuole, mentre per gli edifici destinati ad attività industriali, artigianali o assimilabili resta fissato a 18 °C, sempre con una tolleranza di 2 gradi.
L’obiettivo delle restrizioni è duplice: contenere i consumi energetici e ridurre le emissioni inquinanti, contribuendo anche al risparmio economico delle famiglie. Un uso consapevole del riscaldamento, infatti, permette di mantenere il comfort domestico senza sprechi e con minori costi in bolletta.
Regole e sanzioni
Il mancato rispetto delle regole relative ai limiti di temperatura o agli orari di accensione può comportare sanzioni amministrative. Per questo motivo l’amministrazione comunale invita i cittadini a mantenere comportamenti responsabili e ad attenersi alle disposizioni in vigore.
Il Comune sottolinea inoltre l’importanza di un controllo costante dell’efficienza degli impianti, in particolare delle caldaie, che devono essere sottoposte a manutenzione periodica da parte di tecnici qualificati. Oltre a essere un obbligo di legge, la manutenzione regolare è anche una buona pratica per garantire sicurezza, efficienza e risparmio.
Consigli per risparmiare energia
Per contribuire al contenimento dei consumi, il Comune di Torino invita la popolazione ad adottare alcune buone abitudini quotidiane:
- evitare di coprire i termosifoni con tende o mobili che ostacolano la diffusione del calore;
- arieggiare le stanze per pochi minuti al giorno, preferibilmente nelle ore più calde;
- installare valvole termostatiche per regolare la temperatura in modo autonomo nei diversi ambienti;
- controllare periodicamente l’isolamento di porte e finestre per evitare dispersioni;
- utilizzare termostati programmabili per impostare accensioni e spegnimenti automatici.
Queste azioni, se applicate con costanza, permettono di ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza complessiva del sistema di riscaldamento.
Le zone montane del Piemonte e le deroghe
Il Piemonte presenta un territorio vario che comprende aree di pianura, collina e montagna, ognuna con regole specifiche per l’accensione del riscaldamento. Torino si trova nella zona climatica E, come Milano e altre città del Nord Italia, dove valgono le norme standard: riscaldamenti accesi dal 15 ottobre al 15 aprile per un massimo di 14 ore giornaliere.
Le zone montane del Piemonte, invece, rientrano nella zona climatica F, caratterizzata da un clima più rigido e da regole più flessibili. Nei comuni classificati in questa fascia non esistono limiti rigidi di periodo o orario: gli impianti termici possono essere accesi durante tutto l’anno, quando le condizioni meteorologiche lo rendono necessario.