Dopo il picco del 12 novembre, quando a Brasilia la temperatura ha raggiunto i 37,2 gradi con un’umidità del 15%, le principali città del Brasile continuano a registrare temperature elevate, oscillando tra i 39 e i 42 gradi. A Rio de Janeiro, la temperatura ha raggiunto i 42,5 gradi, ma la sensazione di caldo è stata ancora più intensa, raggiungendo i 58,5 gradi.
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Brasile, clima estremo: prima il caldo torrido, poi le piogge
Il Brasile si trova attualmente a fronteggiare un periodo di condizioni climatiche estreme, con temperature che variano tra i 39 e i 42 gradi, raggiungendo picchi di 58 gradi percepiti a Rio de Janeiro. In diverse città, tra cui Brasilia, San Paolo, Minas Gerais e Rio, l’allarme rosso è stato dichiarato, e le autorità stanno invitando la popolazione a adottare precauzioni contro il caldo estremo, con particolare attenzione alle aree a rischio di incendi.
In base ai dati del Laboratorio di applicazioni satellitari ambientali dell’università di Rio de Janeiro, nel solo periodo dal primo al 15 novembre si sono registrati oltre 3.000 incendi. Un centinaio di militari, con il supporto delle immagini satellitari, hanno seguito da vicino l’andamento degli incendi, mentre i vigili del fuoco hanno operato su otto diversi fronti. Sono stati impiegati anche due aerei, un elicottero, undici barche, varie autocisterne e altri veicoli. Nelle aree più colpite, i pompieri hanno ricevuto anche l’assistenza dell’esercito e delle comunità indigene.
Tuttavia, il caldo intenso rappresenta solo la prima fase critica di questo “autunno estivo” brasiliano. Sono infatti previsti violenti temporali, alimentati dall’accumulo di umidità nell’aria causato dalla recente ondata di caldo. In risposta a questa situazione, l’Istituto nazionale di meteorologia (Inmet) ha emesso un avviso di “potenziale pericolo” per possibili forti piogge e grandinate in sette Stati del Paese e nel Distretto Federale di Brasilia.
Siccità e ondate di caldo, un mix letale per la fauna brasiliana
A causa della siccità, il terreno è diventato secco e favorevole alla propagazione degli incendi, che mettono a rischio la vita di animali e piante: “Gli animali stavano già soffrendo per le alte temperature e la mancanza di acqua. Ora il fuoco distrugge tutto quello che era rimasto in vita dopo i cambiamenti climatici”, ha dichiarato il veterinario Enderson Barreto, responsabile delle operazioni sul campo di un’organizzazione chiamata Grad (Rescue Group of Animals in Disasters), che si occupa di salvare la fauna delle zone umide.
Secondo un recente studio pubblicato dall’Istituto nazionale per la ricerca spaziale, un’agenzia federale brasiliana, le ondate di caldo estremo sono aumentate di sette volte negli ultimi 70 anni. Dall’inizio dell’anno, per il Brasile si tratta dell’ottava ondata di calore. Anche in Bolivia e Paraguay, le temperature hanno superato i 40 gradi, circa dieci gradi in più rispetto alla media stagionale.
“Novembre Atipico” in Brasile, cosa dicono i meteorologi
La meteorologa Marcia Ceabra attribuisce le insolite condizioni di novembre a Brasilia e in diversi Stati brasiliani, caratterizzate da temperature più elevate e minori precipitazioni, a una combinazione di El Niño, riscaldamento globale e cambiamento climatico.
Città come Belo Horizonte, Teresina e Campo Grande sono attualmente imprigionate nella morsa di temperature record, spesso superiori di 5 gradi o più rispetto alla norma. La persistenza di questa ondata di caldo può costituire un serio pericolo per la salute, sottolinea la meteorologa.
Bolivia e Brasile, allarme rosso per il caldo eccessivo
Il caldo torrido non dà tregua in Bolivia e Brasile, dove si sono attivate le allerte rosse per le temperature estreme. In Bolivia, sette dei nove dipartimenti sono sotto osservazione, tra cui Santa Cruz, Beni, Pando, Tarija, Chuquisaca, Cochabamba e il nord di La Paz, dove si prevede che il termometro salga tra i 38 e i 44 gradi.
In Brasile, invece, il caldo ha fatto aumentare la richiesta di elettricità, con molti che hanno acceso ventilatori e condizionatori per alleviare la calura. Questo ha provocato dei black-out sia a San Paolo che a Rio de Janeiro, dove le temperature hanno superato i 40 gradi.
Clima in Brasile: caldo record e rischio di eventi estremi
Secondo una recente ricerca dell’Istituto nazionale di meteorologia (Inmet), il clima in Brasile ha segnato temperature superiori alla media già nei mesi precedenti. Da luglio a ottobre, la temperatura media del Paese è stata costantemente al di sopra dei valori normali. La ricerca evidenzia che il fenomeno del Niño, che si manifesta ogni 7-10 anni regolando le correnti lungo la costa del Pacifico, si avvicina alla fase più intensa del suo ciclo.
L’effetto distorto del Niño, influenzato da un clima squilibrato, sta generando eventi naturali estremi, portando a temperature torride e precipitazioni torrenziali. Si alternano periodi di siccità prolungata a vere e proprie bombe d’acqua. Secondo le proiezioni più recenti della NOAA, ci si aspetta che questa perturbazione raggiunga la fase più calda tra novembre e gennaio 2024, persistendo fino alla primavera nell’emisfero nord. La situazione preoccupante pone l’attenzione su un periodo prolungato di condizioni climatiche estreme nel Paese.