Risparmiare energia utilizzando la lavastoviglie è diventato fondamentale di fronte al crescente aumento dei prezzi. Proprio per questo c’è chi si ingegna ogni giorno per trovare le più disparate soluzioni per ridurre gli sprechi, soprattutto quando si utilizza tale elettrodomestico che è uno dei più energivori presenti nelle abitazioni.
Non tutti, però, si cimentano in tale impresa in quanto, nel frastuono della vita quotidiana, ci si dimentica che ogni spreco può influire non solo sul proprio portafoglio ma anche sull’ambiente. Spesso, infatti, l’energia utilizzata dalla lavastoviglie proviene da fonti non rinnovabili come il petrolio o il gas naturale che contribuiscono al cambiamento climatico e al riscaldamento globale. È possibile, però, seguendo alcuni semplici consigli e strategie, risparmiare usando la lavastoviglie senza compromettere la pulizia degli indumenti. Ecco, dunque, 10 semplici mosse che aiuteranno in tale compito.
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Lavastoviglie, alleato insostituibile per chi cerca praticità
Monotonia, più tempo libero e meno sporco e cattivi odori. Questi sono alcuni dei principali motivi per i quali si ama la lavastoviglie. Tale elettrodomestico, però, come detto, è uno dei più energivori per cui bisogna utilizzarlo in modo corretto affinché ne possa trarre vantaggio non solo il portafoglio ma anche l’ambiente.
La lavastoviglie è una benedizione in quanto elimina la necessità di lavare i piatti e, con i prodotti giusti, garantisce un lavaggio altamente efficiente. In più, grazie alla lavastoviglie, non si deve più battagliare in casa su chi avrà il compito di lavare i piatti a pranzo o a cena.
Ma a chi si deve la realizzazione della prima lavastoviglie? Ebbene, il primo sistema di lavaggio automatico delle stoviglie si deve a Josephine Cochrane che presentò tale “miracolo” nel lontano 1893 alla Fiera di Colombiana di Chicago. Ovviamente il primo prototipo realizzato non è minimamente paragonabile a quelli odierni in quanto era costituito da una scatola in legno sulla quale erano montati bracci rotanti. Era poi azionata in modo manuale. La donna decise di creare tale aggeggio perché si rese conto che la pulizia delle stoviglie era un lavoro molto faticoso per i suoi domestici. Inoltre perché questi ultimi, durante il lavaggio manuale, scheggiavano le sue porcellane.
I 10 consigli per risparmiare energia usando la lavastoviglie
Il mercato dell’energia elettrica è in continuo cambiamento. Oggi lo è ancora di più, a seguito della fine del Mercato Tutelato per la maggior parte dei cittadini. Risparmiare energia con la lavastoviglie, quindi, è diventato ancora più importante. Ecco, dunque, le 10 mosse da seguire per preservare l’ambiente e il proprio portafoglio:
- Quando si sceglie una lavastoviglie, è fondamentale considerare il numero di coperti e la classe energetica del modello. Un’apparecchiatura adatta alle esigenze della famiglia prevede carichi completi grazie ai quali si evitano inutili sprechi di energia. Optare per una lavastoviglie con una buona classe energetica assicura un basso consumo energetico e ciò porta significativi risparmi sulla bolletta nel corso degli anni.
- Contro il caro energia, per risparmiare al massimo con la lavastoviglie, è importante inoltre il ciclo di lavaggio. Utilizzando quello giusto, infatti, si utilizzerà meno acqua, energia elettrica e ci sarà un minor consumo di detergenti. Il suggerimento sarà quindi quello di pianificare con un po’ di anticipo il lavaggio delle stoviglie con tale elettrodomestico in modo da avere sempre una lavastoviglie piena prima dell’utilizzo. Così facendo, si ridurrà l’impatto ambientale e si controlleranno i costi energetici.
- Le lavastoviglie più moderne sono in grado di pulire anche i piatti più sporchi senza la necessità che vi sia un pre-risciacquo e ciò consente di risparmiare acqua e energia rispetto al pre-risciacquo manuale con acqua calda. Tante lavastoviglie, inoltre, offrono funzionalità avanzate come sensori di sporco e programmi specifici per l’eliminazione di odori. Grazie a essi è garantita una pulizia completa senza compromessi e si possono ridurre i consumi energetici;
- Non utilizzare il ciclo di asciugatura della lavastoviglie può aiutare nella lotta al risparmio energetico. Il motivo è semplice: tale fase consuma molta energia. Per risparmiare è possibile spegnere l’elettrodomestico dopo il lavaggio, aprire lo sportello e lasciare che i piatti si asciughino all’interno di esso o manualmente con un panno. Così facendo, come detto, si evita l’utilizzo di energia per il riscaldamento e il flusso d’aria calda. Questo semplice cambio di abitudine può portare a un significativo risparmio sulla bolletta e ridurre l’impronta di carbonio.
- Il programma ‘Eco’ è fondamentale per risparmiare energia durante il lavaggio dei piatti. Tale ciclo è studiato per utilizzare meno acqua, meno energia elettrica e meno tempo. Il risultato però è comunque eccellente in quanto si ottiene un alto livello di pulizia. Si dovrebbe scegliere, quindi, sempre tale programma (quando possibile) per promuovere la sostenibilità ambientale e ridurre i consumi energetici.
- La manutenzione regolare della lavastoviglie è fondamentale per mantenere un alto livello di efficienza energetica. Pulire i filtri, rimuovere eventuali residui di cibo e controllare la guarnizione prevenendo perdite è essenziale. Una lavastoviglie controllata da un tecnico frequentemente, infatti, funziona meglio, consuma meno energia e resiste meglio all’usura.
- Anche l’utilizzo di detergenti e additivi adeguati fa risparmiare. Esso evita infatti un impatto negativo sulla pulizia e che vi sia un aumento dei consumi energetici.
- È necessario prestare attenzione anche al filtro. Se particolarmente sporco, infatti, rischia di compromettere il corretto funzionamento della macchina in termini di efficienza energetica. Il filtro, come tutti immagineranno, è una delle parti più delicate della lavastoviglie per cui una manutenzione non corretta può esporlo rapidamente al deterioramento. Inoltre se il filtro è sporco si possono anche formare cattivi odori che sono dovuti all’accumulo di tracce organiche nel corso del tempo. Esso andrebbe rimosso ogni dieci giorni circa (staccando la spina dell’apparecchio dalla presa della corrente) per eliminare resti cibo accumulati. Si dovrebbe poi lasciare in ammollo in acqua calda con sapone per circa un’ora e in seguito risciacquarlo per bene prima di rimontarlo.
- Anche scegliere l’orario migliore fa la differenza e aiuta a risparmiare con la lavastoviglie. Spesso le tariffe dell’elettricità più convenienti sono quelle biorarie. Nell’ottica del risparmio, quindi, si dovrebbero utilizzare gli elettrodomestici dalle 7 alle 8 del mattino dal lunedì al venerdì. Il sabato e la domenica, invece, si potranno utilizzare per l’intera giornata.
- Infine, anche il fornitore di energetica elettrica è importante, soprattutto ora che si è detto addio al Mercato Tutelato. Scegliere quello che offre tariffe più convenienti potrà aiutare ad abbattere i costi in bolletta. Molti fornitori, ricordiamo, lanciano promozioni temporanee da cogliere al volo o programmi di fedeltà che includono sconti speciali, bonus di benvenuto o riduzioni sulle prime fatture. Sfruttare tali opportunità può portare a notevoli risparmi nei primi mesi del contratto e, alle volte, anche a lungo termine. Per confrontare le offerte disponibili sul web ci si potrà far aiutare da un comparatore di tariffe.
Ecco quando la lavastoviglie costa di più
Oltre a cercare suggerimenti su come risparmiare energia con la lavastoviglie, è importante capire anche quando essa consuma di più. Ebbene, vi è un aumento dei consumi soprattutto quando si utilizza tale elettrodomestico durante i programmi di lavaggio intensivi. Il motivo è che essi richiedono temperature più elevate e tempi di lavaggio più lunghi per eliminare lo sporco.
E ancora, utilizzare la lavastoviglie tutto il giorno soprattutto dalle 8 alle 19 (dal lunedì al venerdì) può impattare sulla bolletta se si ha una tariffa bioraria. Anche utilizzare la lavastoviglie a mezzo carico o a carico parziale può compromettere la massima efficienza energetica che si ottiene con carichi completi. Inoltre, l’apertura della porta durante il ciclo può portare a perdite di calore e interruzioni del ciclo. La conseguenza è che vi è un dispendio maggiore di energia per cui si dovrebbe mantenere la porta chiusa fino al termine del ciclo.
Anche una scarsa manutenzione genera costi più elevati per i cittadini. Può succedere, infatti, che l’elettrodomestico funzioni meno bene. Per ovviare a ciò, sarebbe, dunque, importante pulire regolarmente i componenti della lavastoviglie e usare prodotti anticalcare per mantenerla in condizioni ottimali.
Dulcis in fundo, l’utilizzo o le grandi quantità di detersivo non adeguati al tipo di lavaggio, può richiedere cicli supplementari o più intensi con la conseguenza dell’aumento dei consumi energetici. Sarebbe opportuno, quindi, scegliere detergenti di qualità e dosarli in modo corretto per ottenere un’efficienza ottimale.
Piccoli gesti possono fare la differenza
Per le famiglie, gli ultimi anni non sono stati semplici. Prima il Covid-19 e poi la guerra in Ucraina hanno portato ad un aumento non solo dei costi energetici ma anche dei beni di prima necessità. Proprio per questo è stato necessario adottare misure valide per ridurre i consumi.
Risparmiare energia con la lavastoviglie, seguendo i suggerimenti appena elencati, non è solo una questione di economia domestica ma è anche una responsabilità verso l’ambiente. Tale prodotto è, come detto, tra gli elettrodomestici che consumano di più per cui un utilizzo corretto può fare la differenza: si può, infatti, ridurre il consumo non solo di energia ma anche di acqua.
A beneficiare di tali strategie di risparmio, ci sarà non solo l’ambiente ma anche il proprio portafoglio in quanto si alleggeriranno le bollette. In più, utilizzare meno energia, significherà anche ridurre la domanda delle risorse non rinnovabili nonché la diminuzione delle emissioni di gas serra.
In questo modo non solo si preserverà il benessere del pianeta ma si lascerà alle nuove generazioni un futuro migliore.