Più alberi per salvare le città: il nuovo studio

Studi scientifici rivelano che aumentare gli alberi in città può ridurre il tasso di mortalità e migliorare la salute pubblica

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Alessandro Mariani

Giornalista green

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

In un’era in cui le temperature globali aumentano sempre di più, un nuovo studio suggerisce che piantare più alberi nelle città potrebbe ridurre il numero di morti a causa delle alte ondate di calore estive. La ricerca, pubblicata sulla rivista medica Lancet, indica che aumentare il numero di piante potrebbe aiutare a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, che sta facendo salire sempre di più le temperature.

Con gli alberi si ridurrebbero le morti dovute alle ondate di calore

Le isole di calore urbane sono un fenomeno in cui le città sperimentano temperature molto più calde rispetto alle aree rurali che le circondano. Ciò è dovuto alla sostituzione della vegetazione e degli spazi verdi con strade, parcheggi ed edifici che aumentano il calore. Questo effetto è particolarmente problematico in estate, quando i gradi centigradi delle nostre città salgono moltissimo e più persone muoiono per cause legate al gran caldo.

Lo studio è stato condotto utilizzando i dati sulla mortalità di 57 milioni di persone di 93 città europee nell’estate del 2015, l’anno più recente per il quale sono disponibili dati utilizzabili. I risultati hanno rivelato che 6.700 morti sono attribuibili all’ambiente urbano più caldo. I ricercatori hanno stimato che quasi il 40% di questi decessi avrebbe potuto essere evitato, se la copertura arborea urbana fosse aumentata fino al 30% (la media era del 15%).

Piantare più alberi è un monito per le città

Gli autori dello studio sottolineano che la loro ricerca si è concentrata sulle città, piuttosto che sull’area urbana più ampia, perché questa include delle zone più verdi e meno densamente abitate. Ritengono che questo sia il primo studio a stimare il rischio associato alle isole di calore urbane e a considerare come l’aumento della copertura degli alberi potrebbe combatterlo.

Il direttore della pianificazione urbana, dell’ambiente e della salute del Barcelona Institute for Global Health (Istituto per la salute globale di Barcellona) e coautore dello studio, Mark Nieuwenhuijsen, ha affermato che i risultati dovrebbero incoraggiare gli urbanisti e le amministrazioni locali a includere spazi alberati nei loro piani di sviluppo. Nieuwenhuijsen ha sottolineato che le aree verdi danno altri benefici per la salute, tra cui la riduzione delle malattie cardiovascolari, la demenza, la cattiva salute mentale e il miglioramento della funzione cognitiva.

Migliaia di morti ogni anno a causa delle ondate di calore

Il calore ha quindi un profondo impatto sulla nostra salute. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il caldo estremo è responsabile di migliaia di morti in tutto il mondo ogni anno ed è associato a un aumento del rischio di malattie tra cui malattie cardiache, diabete e obesità. Tra il 1998 e il 2007 più di 160.00 persone sarebbero morte per le ondate di calore.

Il caldo aggrava anche le condizioni di salute mentale, ostacola il funzionamento cognitivo e ci rende più aggressivi. Il cambiamento climatico, che è legato all’uso umano di combustibili fossili, è destinato a far salire le temperature. È stato osservato che molti Paesi in tutto il mondo hanno battuto i record di calore negli ultimi anni. Si prevede che questa tendenza continui e che gli eventi meteorologici estremi, tra cui inondazioni e grandi tempeste, aumenteranno di conseguenza sia in gravità che in frequenza.

Piantare più alberi nelle città quindi potrebbe essere un passo cruciale per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e delle isole di calore urbane. Potrebbe ridurre il numero di decessi dovuti alle alte temperature estive e migliorare la nostra salute e il nostro benessere generale. Gli urbanisti e i responsabili politici dovrebbero dare la priorità agli spazi verdi e ad altre iniziative per combattere l’impatto dell’aumento delle temperature. È un invito all’azione urgente che può fare la differenza nel nostro futuro collettivo.

Nei quartieri con più alberi si muore di meno

La natura può essere una vera e propria medicina per il nostro organismo. Non solo ci offre benefici a livello mentale, ma anche fisico. Una delle fonti di natura più accessibili e con maggiori benefici per la salute sono gli alberi. Non solo hanno un impatto positivo sull’ambiente, assorbendo la CO2 e riducendo l’inquinamento atmosferico, ma hanno anche effetti benefici sulla salute umana.

Questo assunto è stato confermato anche da un altro studio condotto a Portland, Oregon Usa, che ha scoperto che nei quartieri in cui una organizzazione non profit ha piantato più alberi, ci sono stati meno decessi rispetto ai quartieri con meno piante. Lo studio, redatto da ricercatori dello U.S. Forest Service (Servizio Forestale degli Stati Uniti), contribuisce a consolidare la ricerca sui benefici per la salute derivanti dalla presenza di verde in città. In sostanza, il paper è una sorta di prescrizione per le istituzioni pubbliche che dovrebbero piantare più alberi. Gli alberi urbani, secondo Geoffrey Donovan, il ricercatore del Forest service, devono essere pensati come un elemento essenziale dell’infrastruttura di salute pubblica.

I benefici degli alberi per la salute dei cittadini

L’organizzazione no-profit Friends of Trees, che ha piantato quasi 50.000 querce e altre specie arboree nella città di Portland, ha fornito ai ricercatori dati dettagliati sull’impatto della piantumazione di alberi nel corso degli ultimi trent’anni. I ricercatori hanno utilizzato un modello matematico per eliminare l’influenza di fattori esterni, come l’età, il reddito, il livello di istruzione e la razza, e hanno scoperto che ogni cento alberi piantati corrispondono ad una diminuzione di una morte non accidentale all’anno.

I benefici per la salute derivanti dalla presenza di alberi aumentano con il passare del tempo, poiché gli alberi diventano più grandi, più alti e con rami sempre più estesi, il che porta ad una riduzione del tasso di mortalità delle persone che vivono nelle vicinanze. Maggiore è la dimensione degli alberi, maggiore è l’impatto sulla mortalità.

Esistono dunque diverse ragioni per cui la presenza di alberi ha un impatto positivo sulla salute. Innanzitutto, contribuiscono ad aumentare la qualità dell’aria. Inoltre, i quartieri alberati sono associati a una maggiore attività fisica, che ha effetti benefici sulla salute cardiaca. Infine, la presenza di alberi ha un effetto rilassante e riduce lo stress.