Il Natale si colora di green, gli italiani scelgono prodotti di seconda mano

L'economia circolare piace anche a Natale, questo è quanto emerge da una ricerca di Wallapop, secondo la quale 6 italiani su 10 valuteranno acquisti second-hand

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

Il Natale è alle porte e, come ogni anno, è tempo di pensare ai regali. C’è chi inizia a organizzarsi con largo anticipo e chi invece preferisce aspettare l’ultimo minuto. Ma una cosa è certa: tutti vogliono trovare il regalo perfetto per i propri cari.

Per capire quali siano le abitudini degli italiani legate allo shopping natalizio, Wallapop, piattaforma leader nella compravendita di prodotti second-hand, ha deciso di collaborare con mUp per realizzare un’indagine.

Dai risultati della ricerca emerge che, in Italia, il 60% delle persone inizia a pensare ai regali di Natale già a novembre. Il motivo principale è la volontà di risparmiare, ma anche di evitare lo stress delle ultime settimane.

Per quanto riguarda il tipo di regalo, l’abbigliamento è in testa alla classifica, seguito da tecnologia e oggettistica. Sempre più persone, però, stanno iniziando a considerare anche i prodotti second-hand.

In particolare, il 60% degli italiani è aperto a ricevere un regalo di seconda mano, purché sia in buone condizioni. Il motivo principale è la sostenibilità e la promozione dell’economia circolare, ma anche la possibilità di trovare oggetti unici e originali.

Natale sostenibile: gli italiani preferiscono i prodotti di seconda mano

I risultati della ricerca di Wallapop delineano un quadro interessante delle tendenze di acquisto natalizie. Circa il 60% degli intervistati sta considerando l’acquisto di oggetti usati durante lo shopping natalizio. Le generazioni più giovani, in particolare coloro compresi tra i 25 e i 34 anni, si rivelano le più propense a fare questa scelta, con un notevole 71%.

Le intenzioni trovano riscontro nelle azioni, poiché 1 italiano su 5 ammette di essere disposto a spendere di più quest’anno per acquistare regali di seconda mano rispetto allo scorso anno, con una spesa media di 49,13 euro e l’acquisto di più di 2 oggetti riutilizzati. Questo indica chiaramente che lo shopping di prodotti second-hand sta emergendo come una tendenza in crescita nella ricerca dei regali natalizi, offrendo vantaggi sia per il portafoglio che per l’ambiente.

Nel 2022, coloro che hanno scelto di acquistare e vendere oggetti di seconda mano su Wallapop hanno contribuito a evitare la produzione di 22.031 tonnellate di plastica, equivalente alla quantità necessaria per creare una fila di fenicotteri gonfiabili da Parigi a Barcellona, e 31 tonnellate di rifiuti, paragonabili a quelli generati nella città di L’Aquila in un anno.

Natale sostenibile: il second-hand conquista anche le generazioni più mature

La tendenza verso un Natale più sostenibile è chiara, con tre italiani su quattro che hanno dichiarato l’intenzione di acquistare prodotti di seconda mano. Nel fare questa scelta, il 32% evidenzia la ricerca di oggetti unici, mentre il 29% pone l’accento sul risparmio economico. Tuttavia, la sostenibilità sta emergendo come una motivazione sempre più rilevante, con circa 1 italiano su 4 che valuterà questo aspetto in modo più significativo rispetto allo scorso anno durante lo shopping natalizio.

Particolarmente interessante è il fatto che gli intervistati tra i 18 e i 24 anni siano i più propensi a considerare la sostenibilità dei regali di Natale, con un notevole 33%. Questo comportamento potrebbe diffondersi anche nelle generazioni precedenti se vengono sensibilizzate sull’impatto positivo dell’acquisto di materiali di seconda mano. Infatti, la stragrande maggioranza degli italiani (84%) è aperta a questo tipo di consumo quando consapevole dell’impatto ambientale delle proprie azioni.

Gli italiani apprezzano i regali second-hand

La ricerca ha esplorato anche la prospettiva riguardo all’accettazione di regali di seconda mano. Sorprendentemente, oltre l’80% degli intervistati sarebbe felice di ricevere un prodotto riutilizzato come dono natalizio, a condizione che sia in condizioni perfette. I libri si ergono come i regali di seconda mano più apprezzati da ricevere, secondo la maggioranza degli intervistati (41%), seguiti da piccoli elettrodomestici (27%) e smartphone (22%).

Quando si tratta di mettere un regalo riutilizzato sotto l’albero, quasi la metà degli italiani (49%) ritiene che un libro sia la scelta ideale, seguito da piccoli elettrodomestici (31%) e giocattoli (24%). Inoltre, la stragrande maggioranza degli intervistati (72%) crede che i bambini avrebbero difficoltà a distinguere un prodotto nuovo da uno usato, suggerendo una prospettiva aperta e positiva nei confronti del riutilizzo.

Un’iniziativa concreta per un Natale sostenibile

Wallapop, consapevole dell’importanza del riutilizzo, ha lanciato #WallapopImpact per evidenziare l’impatto positivo sul nostro ambiente. Dal 9 all’11 novembre, nel cuore dello shopping milanese, la piattaforma ha animato due vetrine con prodotti di plastica acquistati su Wallapop, simulando le 22.031 tonnellate di plastica risparmiate nel 2022 grazie agli acquisti e alle vendite.

Gli oggetti in plastica esposti verranno successivamente donati al Villaggio Sos di Saronno, parte della Rete di Sos Villaggi dei Bambini. Questa organizzazione, impegnata da 60 anni in Italia, sostiene bambini e ragazzi privi di cure familiari o a rischio di perderle. Un gesto che permette agli oggetti inutilizzati di ottenere una seconda vita, portando sorrisi ai bambini del Villaggio Sos di Saronno durante il loro percorso di crescita.

Il second-hand è la scelta sostenibile per Natale

“I risultati di questa ricerca confermano come gli italiani siano sempre più consapevoli dell’impatto positivo sul pianeta del regalare o ricevere un oggetto second-hand, soprattutto a Natale”, ha commentato Chiara Mazza, Head of Marketing di Wallapop Italia.

“Per questa ragione, in Wallapop ci impegniamo da sempre nel sensibilizzare le persone a un consumo responsabile ma anche a una vendita sostenibile, poiché mettere in vendita i propri oggetti inutilizzati dà una seconda vita a prodotti che altrimenti finirebbero troppo presto il loro ciclo di vita e, inoltre, permette di guadagnare qualche soldo in più”, ha aggiunto Mazza.