Moda & Green, il Fashion Renting spopola anche in Italia

Il fenomeno della moda a noleggio il cosiddetto "Fashion Renting" conquista sempre più la generazione Z

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Alessandro Mariani

Giornalista

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

Pubblicato: 30 Ottobre 2021 11:16Aggiornato: 1 Maggio 2024 20:12

Il fenomeno della moda a noleggio il cosiddetto “Fashion Renting” conquista sempre più la generazione Z. Secondo una recente ricerca della Washington State University la “Gen Z” è la più orientata al noleggio di capi, trend che permette di ridurre gli sprechi. Dallo studio è emerso, infatti, che i giovani, oltre ad aver sperimento il fashion renting nel 55% dei casi, hanno una spiccata attitudine al noleggio di abiti, con una maggiore predisposizione delle ragazze.

Il fattore giovani nel Fashion Renting

Guidati da una maggiore responsabilità e attenzione verso i cambiamenti climatici, i più giovani sono attivi sostenitori dell’etica e dell’autenticità nella moda. “Il 25% del nostro fatturato arriva proprio dalla generazione Z. I giovani hanno compreso come il fashion renting possa rivelarsi un’ancora di salvezza e contribuire a un futuro più verde per la moda, fatto di capi in grado di durare nel tempo e di guardaroba infiniti e condivisi”, afferma Caterina Maestro, fondatrice e CEO della startup milanese DressYouCan.

Non solo slow fashion dunque. Si tratta di un fenomeno che arriva dall’America, spopola in Cina e nel Regno Unito e recentemente sta esplodendo anche in Italia dove promette di rivoluzionare il guardaroba degli abitanti del Bel Paese.

I numeri del Fashion Renting

Secondo il rapporto Italia 2020 di Eurispes il noleggio online dei capi di abbigliamento è un mercato che nel 2023 varrà ben 1,9 miliardi di dollari, avendo registrato una crescita media annua del 10,6% tra il 2017 e il 2023, con gli USA a concentrare il 40% del valore (dati Allied Market Research).

Il noleggio di abiti – spiega Maestro – “rappresenta un vero e proprio asso nella manica per stupire con la propria eleganza nonché una perfetta soluzione per chi sogna un guardaroba illimitato che non alimenti sprechi e inquinamento. L’idea della nostra startup è proprio l’esatto opposto della moda low cost: punta sulla qualità e rendere l’abbigliamento di classe alla portata di tutti con prezzi accessibili e con un sistema di noleggio online e offline molto semplice che sta riscuotendo grande successo”.

Alcuni esempi di piattaforme di Fashion Renting

Hesse si distingue nel panorama del fashion renting grazie alla sua offerta di abbonamenti flessibili, inclusi nel prezzo, che garantiscono non solo l’accesso a una vasta gamma di capi di moda, ma anche una copertura assicurativa per eventuali danni o macchie. Con un’ampia selezione di brand, Hesse si impegna anche per rendere sostenibile la logistica del fashion renting, con servizi attivi unicamente nel comune di Milano. Il funzionamento dell’app è intuitivo e accessibile, consentendo agli utenti di registrarsi gratuitamente e scegliere liberamente i capi desiderati, da indossare per tutto il tempo necessario, con un pagamento ogni trenta giorni che riflette solo una piccola frazione del prezzo retail.

The PaaC si distingue per la sua flessibilità, offrendo opzioni di noleggio sia per abbonamento che per occasione. Con una vasta selezione di capi che spazia dal tempo libero alla serata romantica, la piattaforma offre agli utenti la possibilità di personalizzare la propria esperienza di noleggio. Con un sistema di abbonamenti “Basic” e “Smart” che permette di ricevere crediti cumulabili e spendibili per gli acquisti preferiti, oltre alla possibilità di un personal stylist incluso, The PaaC si propone come una soluzione versatile e su misura per le esigenze del cliente.

Revest si distingue per la sua vasta selezione di alta moda, offrendo agli utenti un guardaroba completo da sfogliare con pochi semplici passaggi. Con la possibilità di provare gli abiti prima del noleggio, anche presso lo showroom milanese della piattaforma, e l’applicazione di orli e piccole modifiche per rendere i capi più aderenti alle esigenze del cliente, Revest mira a offrire un’esperienza di noleggio di alta qualità e su misura. Inoltre, la piattaforma offre la possibilità di proporre capi personalizzati per il renting, consentendo agli utenti di condividere il proprio stile in modo unico e originale.