Cos’è il Conto Energia e come usufruire dell’incentivo

Scopri con QuiFinanza in cosa consiste il Conto Energia e quali sono le sue funzioni

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Redazione

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Pubblicato: 6 Febbraio 2021 16:29

Il Conto Energia fa parte delle politiche in vigore in Italia per promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia. Questi incentivi permettono di usufruire di condizioni favorevoli per chi decide di costruire impianti fotovoltaici, pannelli solari che consentono di produrre elettricità.

Grazie al Conto Energia è possibile rivendere l’energia elettrica prodotta dai propri impianti fotovoltaici direttamente al gestore dei servizi elettrici, inoltre il tutto ad una tariffa favorevole.

Cos’è il Conto Energia

È un incentivo statale che permette di ricevere un compenso per l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico per un periodo di 20 anni. Vi è un decreto specifico “Conto Energia” che stabilisce i criteri e le modalità specifiche per poter beneficiare di tali incentivi, dedicati a coloro che producono energia elettrica mediante impianti solari fotovoltaici. È costituito da un insieme di agevolazioni e incentivi che il Gestore dei Servizi Energetici garantisce a tutti i soggetti che utilizzano energia solare prodotta grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici.

Il Conto Energia, seppur sia una misura specificatamente italiana, rappresenta un’iniziativa promossa insieme ad una serie di altri programmi di incentivazioni che coinvolgono tutti i Paesi dell’Unione Europea, per produrre elettricità da fonti rinnovabili e, in maniera specifica, dalla fonte solare. Nel complesso, il principale obiettivo del Conto Energia è quello di migliorare le prestazioni energetiche delle abitazioni, degli edifici e delle aziende con l’utilizzo di impianti che possono produrre energia rinnovabile e pulita, portando anche un beneficio all’ambiente.

In sintesi, il Conto Energia consta di una serie di misure che permettono a colui che installa pannelli solari per la produzione di energia elettrica, utilizzando quindi la fonte energetica rinnovabile del sole, di ricevere un corrispettivo derivante dall’energia elettrica prodotta grazie al suo impianto. Il compenso spettante a questi soggetti si basa su un periodo di circa 20 anni.

Come funziona il Conto Energia?

L’energia che viene prodotta dall’impianto fotovoltaico viene convertita e introdotta nella rete locale. Un contatore posizionato dal gestore dei servizi elettrici conteggia l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e questa, dopo essere stata conteggiata, viene ceduta ad un gestore locale. Il produttore nel contempo continua a immettere l’energia prodotta dai pannelli solari e, quando ne ha necessità, la preleva.

Il Conto Energia è un meccanismo di incentivazione per la costruzione di impianti fotovoltaici introdotto in Italia. Questo sistema è riservato a impianti fotovoltaici che abbiano una potenza minima richiesta. Prevede un sistema di finanziamento per coloro che producono energia elettrica. Chi aderisce quindi alla produzione in Conto Energia viene pagato dallo Stato per l’energia prodotta dai propri pannelli fotovoltaici.

Per gli impianti fotovoltaici standard possono beneficiare del Conto Energia:

  • persone fisiche;
  • persone giuridiche;
  • condomini di edifici e/o unità abitative;
  • soggetti pubblici.

Mentre per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici a concentrazione soltanto le persone giuridiche e i soggetti pubblici possono beneficiare delle tariffe del Conto Energia.

Il Conto Energia nasce per finanziare le energie rinnovabili in Italia e incentivare quindi un nuovo modo di produrre e consumare energia.

Requisiti per accedere agli incentivi

Coloro che vogliono usufruire dei fondi per utilizzare l’energia solare presso la propria abitazione o azienda devono però seguire tutti i passi fondamentali e agire seguiti da professionisti. L’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici rappresenta una possibile scelta per il futuro sia delle abitazioni e dei locali privati, che per le aziende e le imprese. Installare pannelli solari infatti non solo permette di risparmiare producendo elettricità per il proprio fabbisogno, ma anche di vendere quella in eccesso.

Le ultime tendenze e gli ultimi sviluppi dimostrano come questa scelta sia fortemente appoggiata negli ultimi anni da molti privati e non solo. A spingere queste iniziative però vi sono anche le numerose agevolazioni e gli incentivi erogati dal gestore dei servizi elettrici per chi usufruisce del Conto Energia.

All’interno del Decreto Ministeriale è stabilito che solo alcuni tipi di impianti possono accedere agli incentivi del Conto Energia. Vi sono infatti specifici requisiti per beneficiare di tutte le agevolazioni previste. Prima di tutto i componenti utilizzati per realizzare gli impianti fotovoltaici devono essere di nuova costruzione e non essere già stati utilizzati per altri impianti. Ulteriore requisito fondamentale è che la potenza dell’impianto non deve essere inferiore a 1kW.

L’impianto fotovoltaico: cos’è

Un dispositivo fotovoltaico permette la conversione di energia solare in elettricità, utilizzando alcuni materiali specifici che hanno proprietà in grado di produrre energia elettrica se irradiati dalla luce del sole. I singoli moduli fotovoltaici sono di norma assemblati insieme per creare i cosiddetti pannelli fotovoltaici, l’intelaiatura tra i singoli moduli inoltre permette di proteggerli anche dagli agenti atmosferici.

L’installazione dei pannelli fotovoltaici avviene in modo che vengano esposti direttamente ai raggi solari, per questa ragione si prediligono i cortili, i terrazzi o i tetti delle abitazioni.

La luce solare viene così trasformata in energia elettrica attraverso un complesso sistema che attraversa vari dispositivi. L’energia creata in questo modo può essere utilizzata sia per le utenze del singolo che immessa nella rete elettrica nazionale e misurata da un contatore del gestore della rete elettrica, in questo modo l’energia elettrica in eccesso verrà acquistata come credito, il Conto Energia, e si otterranno sconti sulla bolletta.

Come funziona un impianto fotovoltaico?

L’impianto fotovoltaico trasforma direttamente la radiazione solare in energia elettrica. È composto da celle fotovoltaiche unite in pannelli, un inverter in grado di trasformare la corrente generata dai pannelli in corrente alternata, uno o più quadri elettrici, un sistema di collegamento utilizzando dei cavi. Naturalmente la produzione di energia dell’impianto dipende da molti fattori, tra questi:

  • la presenza di ombre sull’impianto;
  • le caratteristiche tecniche;
  • la collocazione;
  • la quantità di radiazione solare incidente sull’impianto;
  • l’orientamento dei moduli che compongono l’impianto.

Questo tipo di tecnologia permette di ridurre le emissioni inquinanti e di risparmiare combustibili fossili, oltre a questo presenta bassissimi costi di manutenzione e grazie alla conformazione degli impianti fotovoltaici è facilmente ampliabile semplicemente aggiungendo dei pannelli alla struttura già esistente.

Ovviamente, per ottenere il massimo da un impianto fotovoltaico questo va ottimamente orientato ed inclinato. Per quanto gli impianti fotovoltaici siano oggigiorno molto diffusi la loro installazione richiede conoscenze specifiche sia perché di complessa installazione sia per ragioni di sicurezza. Seppur molti pensino che un impianto fotovoltaico possa funzionare solo in caso di sole intenso, in verità, anche in caso di cielo nuvoloso l’impianto fotovoltaico è in grado di produrre un minimo di energia elettrica, grazie alla radiazione solare diffusa. Naturalmente l’irraggiamento solare diretto, dovuto al cielo sereno, permette un rendimento migliore.

Durata di un impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico può durare più di 30 anni senza aver bisogno di modifiche o interventi di ristrutturazione. Si stima che questi impianti possano durare in realtà molto di più, arrivando anche a 100 anni di vita, ma lo sviluppo della tecnologia potrebbe comunque farli diventare obsoleti prima e rendere necessaria una sostituzione per ottenere maggiori benefici e più energia elettrica.

Installato l’impianto fotovoltaico questo risulta essere autosufficiente già dal primo momento. Salvo atti vandalici o eventi calamitosi i moduli non necessitano interventi, vengono infatti sottoposti a test specifici di resistenza per prevenire danni da eventi atmosferici come la grandine o la pioggia.

L’unico intervento manuale che può essere richiesto è la pulizia dei pannelli, consigliata soprattutto nel periodo invernale e dopo una forte nevicata.

Installazione dell’impianto fotovoltaico: autorizzazioni e costi

Installare un impianto fotovoltaico può richiedere diverso tempo, questo dipende dalla complessità dell’impianto stesso e dagli interventi che la sua installazione richiede. Al momento del preventivo verranno anche stimati dei tempi indicativi. Sebbene i costi di manutenzione siano praticamente nulli, il costo iniziale per un impianto di questo tipo è molto elevato. Oltre a ciò la quantità di energia elettrica prodotta dipende dalla presenza di radiazione solare.

Per realizzare e installare un impianto fotovoltaico bisogna inviare una richiesta per ottenere le autorizzazioni necessarie dall’Ufficio tecnico del Comune di competenza. La richiesta viene fatta in modo differente in caso sia un piccolo impianto o un’installazione più grande. Inoltre, l’impianto fotovoltaico non può essere trasferito in un luogo differente da quello indicato nella richiesta di autorizzazione, pena la perdita di ogni diritto agli incentivi statali.

Il costo di un impianto fotovoltaico per quanto possa comprendere diverse migliaia di euro viene in genere restituito in pochi anni, grazie agli enormi risparmi che un impianto del genere comporta. Ovviamente la velocità in cui il denaro speso viene riottenuto dipende dalla quantità di radiazione solare che l’impianto riceve e quindi dalla quantità di energia elettrica che produce.