Classi energetiche di case ed elettrodomestici, le novità del 2025

Le classi energetiche degli elettrodomestici cambieranno a partire dal 2025: per gli edifici arriva la direttiva europea Case Green

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 9 Gennaio 2025 08:00

Dal 2025 sono entrate in vigore alcune modifiche al funzionamento delle classi energetiche degli elettrodomestici. L’obiettivo è quello di diminuire i consumi non necessari e far progressivamente uscire dal mercato apparecchi non efficienti. La classe G sarà completamente vietata, mentre la classe F verrà progressivamente rimossa dagli scaffali dei negozi.

L’anno in corso segna anche l’avvicinamento alle prime scadenze della direttiva Case Green, che ha stabilito nuovi parametri di efficientamento energetico per gli edifici di tutta Europa. Non c’è più però nessun riferimento alle classi energetiche, dopo le modifiche apportate al Parlamento europeo.

Le nuove regole per le classi energetiche degli elettrodomestici

A partire dal 2025 ci saranno alcuni cambiamenti nelle classi energetiche degli elettrodomestici. Verranno tolti dal mercato, a partire dal 1° marzo 2025, quasi tutti quelli con un’efficienza pari alla classe G. Anche gli elettrodomestici di classe F dovranno essere rimossi dal mercato, anche se con un procedimento più graduale.

Anche le altre classi energetiche subiranno dei cambiamenti. Dopo la riforma del 2021, che rimosse le classi A+, A++ e A+++ per ricalibrare l’intera scala in modo che tutti gli elettrodomestici rientrassero in un giudizio tra la G e la A, non ci sono stati grandi aggiornamenti, ma la tecnologia nel frattempo si è evoluta. Per questa ragione, saranno introdotti nuovi parametri, più rigidi, per entrare nelle classi A e B, le due più alte.

Le nuove regole cambieranno a seconda del singolo elettrodomestico:

  • Lavatrici e lavasciuga: la valutazione non sarà più basata soltanto sul consumo per chilo, ma anche su quello per ciclo di lavaggio. Sarà più facile accedere alla classe A, con una riduzione del 10% dei requisiti energetici, ma sarà più complicato ottenere le classi intermedie (dalla B alla E).
  • Lavastoviglie: aggiunto, tra i parametri presi in considerazione, il consumo di acqua. Tutte le soglie di consumo energetico saranno riviste per rendere più complesso l’accesso alle classi più alte.
  • Frigoriferi e congelatori: i modelli combinati e i congelatori non potranno raggiungere le classi A e B. I consumi saranno testati a seconda della zona climatica, con performance a 16°, 22° e 32° di temperatura ambientale.

La direttiva Case Green nel 2025

Il 2025 sarà anche il primo anno in cui si vedranno le conseguenze della direttiva Case Green. La norma europea pone obiettivi molto ambiziosi che costringeranno molti privati e istituzioni a rendere più efficienti, dal punto di vista energetico, i propri edifici. Le classi energetiche non cambiano, e rimangono:

  • A+ per le case che consumano 15 kWh all’anno per metro quadro o meno;
  • A tra 15 e 30 kWh per metro quadro;
  • B tra 31-50 kWh per metro quadro;
  • C tra 51-70 kWh per metro quadro;
  • D tra 71-90 kWh per metro quadro;
  • E tra 91-120 kWh per metro quadro;
  • F tra 121-160 kWh per metro quadro;
  • G oltre i 160 kWh per metro quadro.

Anche se l’ultima modifica della direttiva ha rimosso qualsiasi riferimento alle classi energetiche, rimangono alcuni importanti obiettivi da raggiungere. Entro il 2028 tutti i nuovi edifici pubblici dovranno essere a emissioni zero, mentre entro il 2030 la norma si estenderà anche a quelli privati. Ogni Stato membro dovrà poi ridurre il consumo di energia medio degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20% entro il 2035. Per gli edifici non residenziali questa percentuale si alza al 26%.