La convessità è un concetto utilizzato nell’ambito dell’analisi finanziaria per descrivere la relazione non lineare tra il prezzo di un’attività finanziaria e il suo rendimento. In particolare si riferisce alla proprietà per cui un aumento percentuale del rendimento di un’attività finanziaria provoca una crescita percentuale superiore del suo prezzo, mentre una diminuzione percentuale del rendimento provoca una riduzione percentuale inferiore del prezzo.
Perché è importante la convessità
La convessità è un importante fattore da considerare nella valutazione degli strumenti finanziari, in quanto influisce sulla sensibilità del prezzo alle variazioni del rendimento. In generale, maggiore è la convessità di un’attività finanziaria, maggiore sarà la sua sensibilità ai cambiamenti nel rendimento.
Come si misura la convessità
La convessità può essere misurata utilizzando il coefficiente di convessità, che rappresenta la seconda derivata del prezzo rispetto al rendimento. Entrando più nello specifico:
- un coefficiente di convessità positivo indica che il prezzo aumenta a un tasso crescente rispetto al rendimento;
- un coefficiente di convessità negativo indica che il prezzo aumenta a un tasso decrescente rispetto al rendimento.
La convessità nelle obbligazioni
La convessità è particolarmente rilevante nel contesto dei titoli obbligazionari, in quanto influisce sulla valutazione del rischio e del rendimento di un’obbligazione. Ad esempio, un’obbligazione con una maggiore convessità avrà una maggiore sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse, il che può comportare un aumento del rischio di prezzo per gli investitori.
In sintesi, la convessità è una misura della non linearità della relazione tra prezzo e rendimento di un’attività finanziaria. La sua comprensione è fondamentale per valutare il rischio e il rendimento degli strumenti finanziari e per prendere decisioni di investimento informate.