Importante novità per oltre due milioni di partite Iva, tra professionisti autonomi e imprese. Dal 10 febbraio è disponibile la dichiarazione precompilata 2023, che permette già di visualizzare e scaricare il proprio modello con tutti i dati relativi all’anno d’imposta 2022 inseriti direttamente dall’Agenzia delle entrate. Il documento può essere poi modificato o integrato prima dell’invio. Il servizio è disponibile nella sezione “Fatture e corrispettivi” del portale ufficiale dell’ente.
L’introduzione della precompilata Iva rientra tra gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per arrivare alla semplificazione dei vari adempimenti nel primo semestre dell’anno. “È un supporto concreto che l’Agenzia mette a disposizione di una significativa platea del tessuto economico e produttivo, in un’ottica di trasparenza e collaborazione”, ha spiegato il direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini. “Un sistema fiscale più semplice e che funziona meglio – ha evidenziato – è un investimento non solo per il sistema-Paese ma anche per le prossime generazioni”.
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Come funziona la precompilata Iva 2023
Il nuovo servizio consente, oltre che importare nei propri sistemi gestionali i dati utili, di calcolare e pagare l’imposta e come detto anche di inviare una dichiarazione correttiva o integrativa. Quest’ultima funzionalità sarà disponibile a partire dal 15 febbraio.
Il versamento può avvenire a debito scegliendo la data e il numero delle rate. La bozza della dichiarazione viene elaborata grazie ai dati dei registri Iva precompilati, anche se non validati, ai dati dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente, a quelli della dichiarazione Iva dell’anno d’imposta precedente e ad altre informazioni presenti in Anagrafe tributaria (come i versamenti con F24).
Il via alla novità è arrivato dopo la messa a disposizione online del 730 compilato per dipendenti e pensionati.
La platea di partite Iva per la dichiarazione precompilata
Come precisa il comunicato dell’Agenzia delle entrate, il servizio è disponibile per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che rientrano nella platea definita dai provvedimenti dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023, relativi ai registri. Complessivamente le partite Iva che possono scaricare il proprio modello sono 2,4 milioni.
Nel dettaglio si tratta di soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale, con esclusione di alcune categorie come quelle che operano in particolari settori di attività o per i quali sono previsti regimi speciali ai fini Iva (ad esempio, editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio). Lo scorso gennaio tra gli altri sono stati inclusi nella platea anche i produttori agricoli (o coloro che svolgono attività agricole connesse) e gli agriturismi.
Come visualizzare la precompilata Iva 2023
Ma come si visualizza la precompilata Iva 2023? Per accedere alla sezione “Fatture e corrispettivi” nel sito dell’Agenzia delle entrate occorre prima fare login con le proprie credenziali. Dopo l’accesso, si deve cliccare sulla sezione secondaria dedicata ai “Documenti Iva precompilati”. Lì è presente la “Dichiarazione annuale Iva”.
Attraverso questa, dal 15 febbraio sarà quindi possibile modificare e integrare i quadri del modello, aggiungere quelli che non sono precompilati, inviare la dichiarazione ed effettuare il pagamento dell’imposta da versare con addebito diretto sul proprio conto. Oppure in alternativa si può stampare il modello F24 precompilato e procedere poi al pagamento con le modalità ordinarie.
Qui le informazioni per richiedere l’assistenza dell’Agenzia delle entrate tramite videochiamata.