I pagamenti INPS di febbraio: tutte le date da segnarsi

Dalla NASpI al Reddito di cittadinanza, ma anche assegno unico universale e bonus 150 euro: tutte le date dei pagamenti INPS di febbraio 2023

Pubblicato: 10 Febbraio 2023 19:00

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Come vi ricordiamo ogni mese, anche febbraio 2023 si inserisce nel calendario dei pagamenti INPS. A due mesi dall’inizio del nuovo anno, infatti, milioni saranno gli italiani che riceveranno importanti pagamenti già a partire dalla prossima settimana, tra maggiorazioni e qualche bonus che può far comodo a diversi lavoratori che si sono lasciati alle spalle un 2022 di crisi economica.

Nel calendario dei pagamenti di febbraio rientrano infatti diversi assegni: dal Reddito alla Pensione di Cittadinanza, dalla NASPI all’Assegno unico, passando per la DIS-COLL e soprattutto dalla Carta Acquisti e l’ambito bonus 150 euro. Andiamo a vedere nel dettaglio tutte le date per il pagamento di queste somme.

Pagamenti INPS febbraio 2023: quando arrivano Reddito e pensione di cittadinanza

Tra i pagamenti di febbraio 2023 che arriveranno dall’INPS ci sono il Reddito e la Pensione di cittadinanza, misure d’aiuto introdotte con il decreto legge del 28 gennaio 2019 numero 4  per contrastare la povertà in Italia. Finalizzata all’inserimento, o reinserimento, nel mondo del lavoro con l’obiettivo di giungere all’inclusione sociale, l’aiuto arriverà in due diversi momenti del mese.

Per chi percepisce per la prima volta RdC o PdC, infatti, la data da cerchiare in rosso nel calendario è quella di mercoledì 15 febbraio 2023. Per tutti gli altri, ovvero i beneficiari “storici”, il pagamento sarà accreditato da lunedì 27 febbraio 2023. L’erogazione delle spettanze, ricordiamo, avviene a mezzo ricarica della Carta RdC, strumento di pagamento elettronico rilasciato da Poste Italiane.

Dalla NASpI al DIS-COLL, quando verranno pagate

Altra data importante è quella legata a mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio, giorni nei quali è previsto il pagamento delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. L’accredito avverrà sul conto corrente bancario o postale indicato in fase di presentazione della domanda. L’indennità può essere erogata anche su libretto postale o tramite bonifico domiciliato presso gli uffici di Poste Italiane.

Ricordiamo che la NASpI è riservata a quanti sono stati protagonisti di un evento di disoccupazione involontaria. Ne possono beneficiare i lavoratori subordinati e gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative e il personale artistico, oltre ai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

La DIS-COLL, invece, è una misura di sostegno al reddito riservata ai co.co.co., anche a progetto, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio che hanno involontariamente perso l’occupazione. Può goderne anche chi è iscritto alla Gestione sperata dell’INPS, ma non i titolari di partita IVA.

A febbraio 2023 c’è il pagamento della Carta Acquisti

Lunedì 13 febbraio 2023 è invece il giorno della ricarica bimestrale di 80 euro della Carta acquisti, da utilizzare per la spesa alimentare negli esercizi convenzionati o per pagare le bollette gas e luce presso gli uffici postali.

La Carta, che può essere ottenuta a nome di chi ha meno di 3 e più di 65 anni, sarà ricaricata direttamente come ogni bimestre e non servirà recarsi alle Poste o in banca per trovarsi accreditati gli 80 euro.

Assegno unico familiare e bonus 150 euro

Passiamo all’Assegno unico universale, che a febbraio 2023 dovrebbe essere liquidato dalla seconda metà del mese. Si tratta di una misura economica di sostegno alle famiglie con figli minori a carico e, a determinate condizioni, anche maggiorenni fino ai 21 anni di età.

Gli importi vengono corrisposti dall’INPS direttamente al beneficiario e calcolati sulla base di alcuni parametri legati all’ISEE e una serie di maggiorazioni che possono riguardare il numero dei figli, presenza di disabili, età della madre (minore di 21 anni) o la titolarità o meno del Reddito di cittadinanza. L’importo viene versato sul conto corrente indicato all’atto della presentazione della domanda. Chi percepisce già il Reddito di cittadinanza non ha l’obbligo presentare alcuna domanda per ricevere l’assegno unico universale 2023.

Nel mese di febbraio 2023 ci sarà anche il tanto atteso bonus 150 euro per le categorie di beneficiari obbligate a presentare apposita istanza all’Inps entro lo scorso 31 gennaio. La misura poteva essere richiesta da:

  • Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e assegnisti di ricerca i cui contratti sono in corso alla data del 18 maggio 2022, iscritti alla Gestione separata, con un reddito derivante dai suddetti rapporti (nel 2021) non superiore a 20 mila euro;
  • Stagionali con rapporti di lavoro a tempo determinato e intermittenti che, nel 2021, hanno svolto la prestazione per almeno 50 giornate, con un reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 20 mila euro, sempre per l’anno 2021;
  • Lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati ed un reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 20 mila euro sempre per l’anno 2021.