Ravvedimento speciale per il Concordato preventivo, regole e scadenze

Le regole del nuovo ravvedimento speciale introdotto dal Dl 84/2025 per i soggetti Isa che scelgono il Concordato preventivo biennale 2025-2026

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

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L’Agenzia delle Entrate ha fissato regole e scadenze per il nuovo ravvedimento speciale riservato ai contribuenti Isa che aderiscono al Concordato preventivo biennale per gli anni 2025 e 2026.

Si tratta di un’ulteriore finestra agevolata che consente di sanare annualità passate, con riferimento ai periodi d’imposta dal 2019 al 2023.

Chi può accedere al nuovo ravvedimento speciale

Il provvedimento relativo al ravvedimento speciale dà attuazione a quanto previsto dall’articolo 12-ter del decreto fiscale 2025 (Dl n. 84/2025), che ha introdotto questa misura con l’obiettivo di rafforzare l’adesione al Cpb e ampliare le opportunità di regolarizzazione.

Il beneficio è riservato ai contribuenti che:

  • hanno applicato gli Isa nel periodo d’imposta 2024,
  • aderiscono al Concordato preventivo biennale 2025-2026 entro la scadenza del 30 settembre 2025.

Possono esercitare l’opzione anche coloro che, nell’anno oggetto di ravvedimento, hanno dichiarato redditi sia d’impresa che di lavoro autonomo, purché l’opzione venga esercitata per entrambe le categorie reddituali. In questo modo, imprenditori e professionisti hanno la possibilità di mettersi in regola per singole annualità, scegliendo liberamente tra quelle comprese tra il 2019 e il 2023.

La scadenza da rispettare

Per quanto riguarda la scadenza, dal 1° gennaio al 15 marzo 2026 sarà possibile esercitare l’opzione per il ravvedimento. Il perfezionamento avviene con il versamento, tramite modello F24, dell’intero importo in unica soluzione o della prima rata.

Una successiva risoluzione dell’Agenzia delle Entrate istituirà i codici tributo da indicare nel modello.

Chi opta per la rateizzazione dovrà comunque rispettare tutte le scadenze previste, pena la decadenza dal beneficio.

Come funzionano il calcolo e il versamento

Il ravvedimento speciale per chi aderisce al Concordato preventivo biennale prevede il pagamento di imposte sostitutive che prendono il posto di:

  • imposte sui redditi e relative addizionali;
  • Irap.

Il pagamento deve essere effettuato tramite modello F24, indicando l’anno di riferimento e la rata (in caso di rateizzazione). Il ravvedimento si considera perfezionato soltanto con il pagamento integrale:

  • in unica soluzione, oppure
  • di tutte le rate, se scelta la dilazione.

In caso di mancato pagamento o di versamento successivo alla notifica di atti di accertamento, il ravvedimento non si perfeziona.

Strumenti di supporto per i contribuenti

Per facilitare l’adesione, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il cassetto fiscale dei soggetti interessati, introducendo:

  • una Scheda di sintesi per il Cpb 2025/2026;
  • un prospetto informativo con i dati utili al calcolo delle imposte sostitutive dovute per ciascuna annualità dal 2019 al 2023;
  • una tabella in formato .csv per scaricare gli importi ed elaborarli con strumenti contabili.

Si tratta di un supporto operativo che consente ai contribuenti e ai professionisti di valutare rapidamente la convenienza del ravvedimento e pianificare i pagamenti.

Ravvedimento e società trasparenti

Il provvedimento si sofferma anche sui casi particolari di società e associazioni (art. 5 Tuir, oltre a quelle di cui agli articoli 115 e 116 del Tuir).

Per questi soggetti:

  • l’opzione si esercita tramite il versamento F24 relativo all’Irap da parte della società/associazione;
  • per le imposte sui redditi sostitutive, il pagamento può avvenire direttamente dalla società oppure dai soci/associati, in proporzione alle quote di partecipazione.

L’opzione si considera valida solo se vengono presentati tutti i modelli F24 relativi alla prima o unica rata.