Il Centro Studi Enti Locali, su dati Siope+ del Mef, ha pubblicato i dati del bilancio dell’Imu 2024. Dai numeri emerge che il gettito ha raggiunto quota 16,9 miliardi di euro, segnando un record nell’ultimo quinquennio. La cifra spicca per aver toccato quota +18% rispetto al 2023.
Dopo il calo dell’anno precedente, quindi, l’imposta municipale torna a crescere in modo significativo. Non sorprendono però gli incassi distribuiti tra tutte le macroaree italiane e sulle grandi città, che guidano la classifica nazionale.
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Imu 2024: i risultati degli incassi
Il gettito Imu 2024 è stato di 16,9 miliardi di euro, di cui 15,47 miliardi da riscossione ordinaria e la parte restante derivante dal recupero dell’evasione. Il confronto con gli anni precedenti mostra un andamento in salita: 13,9 miliardi nel 2020, 14,8 miliardi nel 2021, 15 miliardi nel 2022, un calo a 14,37 miliardi nel 2023 e poi il balzo del 2024.
L’aumento è pari a oltre 2,5 miliardi in un solo anno, corrispondente a un +18%. Un trend che ha interessato l’intero territorio nazionale.

Il Nord continua a trainare
Dallo studio si può ricavare una classifica per area geografica. La quota maggiore arriva, senza sorpresa, ancora una volta dal Nord Italia, che da solo raccoglie poco meno di 9 miliardi.
La ripartizione per macroaree si divide tra:
- area Nord-Ovest fino a 5,24 miliardi euro;
- nel Centro si arriva a 3,83 miliardi euro;
- nel Nord-Est con 3,74 miliardi euro;
- al Sud fino a 2,79 miliardi euro;
- nelle Isole un massimo di 1,29 miliardi euro.
Il quadro non cambia rispetto agli anni precedenti: i Comuni del Nord restano la locomotiva del gettito, grazie a un tessuto urbano e industriale più fitto e a valori immobiliari più elevati. Oltre il 50% del gettito complessivo infatti resta nelle casse dei Comuni del Nord, confermando il divario con il resto del Paese.
La classifica delle città
Quando si scende nel dettaglio delle singole città, i numeri raccontano bene le differenze territoriali. Roma guida la classifica con oltre 1,2 miliardi, quasi il doppio rispetto a Milano che si ferma a 941 milioni. Due giganti che, da sole, valgono più di un decimo dell’intero gettito nazionale.
A chiudere il podio, sul terzo gradino troviamo Torino, con 269 milioni. Nel resto della classifica si piazzano le principali città italiane.
Nel quinquennio 2020-2024, le città con il maggior gettito Imu sono state (e sono):
- Roma con 1.204.124.914 euro;
- Milano che incassa 941.128.152 euro;
- Torino arriva a incassare 269.260.150 euro;
- Napoli con 245.172.385;
- Genova che incassa 184.068.328;
- Firenze arriva a incassare 179.398.182 euro;
- Bologna con 165.425.681 euro;
- Venezia che incassa 124.130.716 euro;
- Palermo arriva a incassare 104.074.525 euro.
- Padova con 97.774.261 euro.
Roma e Milano guidano la classifica con distacchi netti rispetto alle altre città, confermandosi i principali poli di incasso Imu in Italia.