Dalla riforma del Catasto alla Flat tax con scivolo: le ultime novità sul fisco

La Commissione chiude l'esame della Delega fiscale. Oggi mandato al relatore

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Si è concluso, dopo sette mesi, l’esame della delega fiscale in commissione Finanze alla Camera, iniziato sette mesi fa. Nelle sedute di ieri  sono state effettuate le votazioni sugli emendamenti relativi a tutti i dieci articoli. Oggi pomeriggio dopo i pareri delle altre commissioni si vota il mandato al relatore. La delega fiscale è in calendario lunedì 20 giugno in Aula alla Camera.

Riforma del catasto

In seguito all’intesa definita a fine maggio fra maggioranza e governo è stato approvato l’emendamento, firmato dal relatore Luigi Marattin (Iv), che sostituisce il secondo comma dell’articolo 6. Un atto che sancisce il via libera alla modifica della riforma del catasto, prevista dalla delega fiscale, in commissione Finanze alla Camera. Queste le principali novità della riformulazione: il gettito che emergerà dall’emersione degli immobili fantasma deve essere destinato alla riduzione dell’Imu e prevalentemente attribuito ai comuni dove si trovano; il valore patrimoniale viene sostituito dalla possibilità di consultare la banca dati dell’Omi; si specifica che le informazioni frutto della ricognizione non possono essere utilizzate per la determinazione della base imponibile dei tributi basati sulle risultanze catastali e, di conseguenza, per la determinazione di agevolazioni e benefici sociali.

Flat tax e scivolo di due anni per rientro in regime ordinario

Approvato l’emendamento che impegna il governo, nella riforma delle tassazione sui redditi, a mantenere la flat tax fino a 65mila euro con uno “scivolo” di due anni per chi rientra dal regime forfettario al regime ordinario. Durante questo regime transitorio verrà prevista una “imposta opzionale e sostitutiva delle imposte sui redditi” per i contribuenti che hanno conseguito ricavi “non superiori ad una soglia da determinare con i decreti legislativi”. L’emendamento non è stato votato da Leu.

Riformulazione dell’Easy tax

“Durante l’esame della delega fiscale è stata votata favorevolmente la riformulazione dell’Easy Tax, ossia il miglioramento voluto dal MoVimento 5 Stelle del regime forfetario con cui consentiamo a chi supera i 65mila euro lordi di fatturato annuo di rientrare con gradualità nel regime ordinario, così da non soffrire un aumento di imposta troppo repentino. “La misura – spiega in una nota Vita Martinciglio, deputata M5S della commissione Finanze – consentirà di rilanciare il regime agevolato, di cui siamo sempre stati orgogliosi, avendolo introdotto durante il governo Conte I. Allo stesso tempo rispondiamo concretamente alla principale criticità che era emersa, dato che il provvedimento originario tendeva a frenare la crescita dimensionale delle imprese, spaventate dalla stangata fiscale che le avrebbe aspettate superando i 65mila euro. Siamo soddisfatti che tutte le forze politiche abbiano alla fine deciso di convergere sulle nostre posizioni”.

Cashback con priorità a spese sanitarie

Approvata la graduale trasformazione delle detrazioni nelle dichiarazioni fiscali in cash-back da erogare “tramite piattaforme telematiche” con priorità alle spese di natura socio-sanitaria. Nel riordino di deduzioni e detrazioni, il testo prevede che non si dovrà più attendere il momento della dichiarazione dei redditi per scaricare il 19% della spesa sostenuta in relazione ad acquisti tracciabili di specifici beni e servizi. Le detrazioni saranno erogate direttamente tramite piattaforme telematiche diffuse.

Mensilizzazione Irpef: ecco per chi

Via libera alla valutazione, per il pagamento dell’Irpef degli autonomi, di “un meccanismo di progressiva mensilizzazione degli acconti e dei saldi e l’eventuale riduzione della ritenuta d’acconto”.

Priorità taglio Irap

Il “graduale superamento” dell’Irap previsto dalla delega fiscale sarà attuato “con priorità per le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti”.

Incrocio dati fattura elettronica

“Con un emendamento, a mia firma, alla delega fiscale, che ha finalmente ripreso il suo percorso in commissione Finanze, mettiamo la tecnologia al servizio del contribuente disponendo il pieno utilizzo per la pubblica amministrazione dei dati derivanti dalla fatturazione elettronica e dalla trasmissione telematica dei corrispettivi, così da evitare un sovraccarico burocratico a danno di cittadini e imprese. Inoltre – ha fatto sapere in una nota Davide Zanichelli, deputato M5s della commissione Finanze – prevediamo che le banche dati a disposizione delle singole amministrazioni possano essere incrociate, al fine di ridurre ulteriormente la richiesta di carte e documenti al settore privato”.