Tutti i bonus della Manovra 2025, dagli aiuti alle famiglie agli incentivi per i giovani

La famiglia al primo posto per il governo di Giorgia Meloni, al netto di tante polemiche: ecco in che modo verranno aiutati gli italiani nel 2025

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 21 Dicembre 2024 07:30

La Manovra rappresenta il tema politico di fine anno, come spesso accade. È in corso l’iter di approvazione, che tiene conto anche di tutta una serie di bonus per il prossimo anno. Da quelli confermati a quelli cancellati, fino ai nuovi, ecco tutte le agevolazioni per il 2025.

Bonus bebè e aiuti alle famiglie

La grande novità in tema di aiuti alle famiglie è rappresentata dalla Carta per i nuovi nati. Si tratta di un supporto economico una tantum, dal valore complessivo di 1.000 euro. Chi potrà riceverlo? Soltanto i neo genitori del nuovo anno, che potranno dimostrare un reddito Isee che non superi i 40mila euro annui.

Mille euro per ogni bambino nato o adottato. Somma che verrà erogata il mese successivo all’evento e non influirà sul reddito della famiglia. Il governo di Giorgia Meloni ha ampiamente sottolineato la propria intenzione a invertire la rotta sul fronte della crisi demografica in Italia.

Al netto di tante critiche per quello che è il concetto di famiglia per l’esecutivo di destra, il bonus asilo nido diventa strutturale. Decade, inoltre, l’obbligo della presenza di un altro figlio di età inferiore a 10 anni. Diventa dunque accessibile in misura piena, a prescindere, fino a 3.600 euro annui (per i bambini nati nel 2024).

È stato rafforzato anche il congedo parentale, con un’aumentata retribuzione nel secondo mese all’80% (era a 60% in precedenza) e l’aggiunta di un terzo mese alla stessa percentuale. C’è poi l’assegno unico, garantito a tutte le famiglie con figli a carico, a prescindere dal reddito. Gli importi variano da un minimo di 57 euro a un massimo di 199,40 euro al mese. Ciò anche per i nuclei con un Isee elevato. La cifra sarà però determinata sulla base della condizione economica.

La Manovra 2025 prevede anche il bonus mamme, che offre una riduzione parziale dei contributi previdenziali per le lavoratrici dipendenti e autonome, con a carico due o più figli. Si richiede però un reddito non superiore ai 40mila euro annui e sono escluse dal novero le madri lavoratrici con Partita Iva a regime forfettario.

I nuclei con Isee al di sotto dei 15mila euro, poi, avranno modo di ottenere anche il bonus attività extra scolastiche (lingue, sport ecc.),Zalido per le famiglie con figli dai 6 ai 14 anni. Le somme saranno erogate ad associazioni ed enti del terzo settore, che organizzeranno corsi e attività extra scolastiche. Il tutto grazie al fondo “dote famiglia”, del valore di 30 milioni di euro per il 2025.

Incentivi giovani lavoratori e altri bonus 2025

Sono stati confermati i fringe benefit, che nel prossimo anno avranno importi più elevati per i neo assunti che si trasferiscono a più di 100 km di distanza dall’indirizzo di residenza. Si è deciso inoltre di agire anche sui premi. Sono stati detassati, trasformando l’aliquota dal 10% al 5%.

L’esecutivo ha inoltre confermato il bonus assunzioni per giovani e donne, oltre alla decontribuzione nelle aree Zes (Zona Economica Speciale).

Allargata inoltre la flat tax per le Partite Iva. La soglia massima di reddito aumenta fino a 35mila euro (era 30mila). Nella legge di Bilancio 2025, però, spazio anche al bonus psicologo, che ha visto incrementare i fondi, e al bonus per la casa: Superbonus, Econobonus e bonus ristrutturazioni. Quest’ultimo, però, avrà detrazioni fiscali più basse e requisiti più stringenti. Lo stesso dicasi per bonus mobili ed elettrodomestici.

Gli italiani dovranno invece dire addio a:

  • bonus verde;
  • bonus decoder e tv;
  • bonus colonnine.