Niente click day per il bonus elettrodomestici 2025, sconto diretto alla cassa

Con il bonus elettrodomestici 2025 niente click day, lo sconto arriva subito in cassa per chi acquista prodotti europei efficienti e rottama il vecchio apparecchio

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 11 Aprile 2025 09:40

Il bonus elettrodomestici 2025 è finalmente pronto a partire con regole semplificate e senza il temuto click day. Dopo mesi di attesa, il Governo ha chiarito le modalità di accesso all’incentivo destinato a chi acquista nuovi apparecchi a basso consumo energetico, puntando a sostenere le famiglie e il settore produttivo italiano con una procedura immediata.

Addio click day: il bonus si applica direttamente in cassa

Il bonus elettrodomestici 2025 rinuncia del tutto al meccanismo del click day. Non è necessario registrarsi online né accedere a piattaforme telematiche in una data prestabilita. L’agevolazione arriva direttamente al momento dell’acquisto, con uno sconto immediato applicato dal rivenditore.

In pratica, il venditore applicherà uno sconto sul prezzo del nuovo elettrodomestico, e successivamente recupererà l’importo come credito d’imposta dallo Stato. Non sarà quindi necessario inoltrare domande online né competere in una corsa al click, dal momento che l’accesso è automatico presso i rivenditori aderenti, fino a esaurimento dei fondi disponibili

Questo permette un accesso più ampio e distribuito nel tempo, evitando congestionamenti informatici e il rischio di esclusione legato alla velocità di connessione o all’orario di invio della domanda.

Come funziona il bonus elettrodomestici 2025

Il bonus elettrodomestici è stato introdotto con la Legge di Bilancio, ma la sua attivazione ha subito ritardi a causa delle difficoltà nel definire i prodotti incentivati. La nuova formulazione dell’incentivo è stata sbloccata da un emendamento inserito nel Decreto Legge n. 39/2024, noto come Decreto Bollette, che ha riscritto le regole superando il modello iniziale del click day.

Le regole definitive saranno dettagliate in un apposito decreto attuativo di prossima pubblicazione, ma i punti chiave sono già delineati. L’incentivo spetterà alle famiglie che acquistano un nuovo elettrodomestico efficiente, come frigorifero, lavatrice o forno, in sostituzione di un apparecchio vecchio, impegnandosi a smaltire correttamente quello dismesso.

Inizialmente si prevedeva di limitare il bonus ai prodotti di classe energetica almeno B, ma questa soglia è stata eliminata perché rischiava di penalizzare la produzione Made in Italy. Rimane invece il criterio che gli elettrodomestici incentivati siano fabbricati in Europa, al fine di supportare l’industria locale. L’intera procedura sarà gestita attraverso la piattaforma PagoPA, con verifiche affidate a Invitalia, per monitorare l’utilizzo del contributo e la capienza del fondo.

Il bonus non è retroattivo: gli acquisti effettuati prima dell’entrata in vigore della misura non potranno beneficiarne. Una volta operativo, il contributo resterà disponibile fino all’esaurimento dei 50 milioni di euro stanziati per il 2025. Questo significa che non c’è un termine fisso per fare l’acquisto, ma conviene comunque usufruirne prima che i fondi vengano esauriti.

Requisiti e importi del contributo

L’agevolazione prevede una copertura pari al 30% del prezzo di acquisto di un nuovo elettrodomestico, fino a un massimo di 100 euro per prodotto. Questo tetto sale a 200 euro per i nuclei familiari con Isee fino a 25.000 euro.

Il bonus è concesso una sola volta per ciascun nucleo familiare, quindi non sarà possibile ottenere lo sconto su più prodotti.

L’erogazione avviene senza domanda preventiva: basta rivolgersi a un rivenditore aderente e ottenere lo sconto in fattura. Non essendoci click day né scadenze rigide, l’accesso al bonus è distribuito nel tempo e vincolato soltanto alla disponibilità dei fondi.