L’Assegno Unico da 173 euro a figlio, ma lo ricevono sempre meno famiglie

Gli ultimi dati sull'Assegno unico universale per le famiglie con figli hanno confermato che l'importo medio si è ormai stabilizzato, ma il numero di richiedenti è sceso

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

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L’Inps ha pubblicato gli ultimi dati sui pagamenti dell’Assegno unico, aggiornati ad agosto 2025. Il principale sussidio per le famiglie con figli in Italia si conferma grosso modo dello stesso valore del resto dell’anno. Da diverso tempo infatti, il sussidio vale attorno ai 170 euro per ogni figlio nel nucleo, anche se le cifre cambiano radicalmente a seconda della situazione economica.

Confermate però anche le altre tendenze di questo sussidio, come il progressivo calo dei richiedenti, causato dalla bassa natalità. A giugno 2025, per la prima volta, sono state meno di 6 milioni le famiglie che hanno ricevuto il sussidio, una tendenza che si conferma ad agosto.

Quanto vale l’Assegno unico

Gli importi dell’Assegno unico universale per le famiglie con figli sono ormai stabili da diversi mesi, se non in leggera ascesa dopo il calo di inizio anno. Ad agosto 2025, sono stati in media:

  • 173 euro al mese per ogni figlio;
  • 273 euro al mese in media per ogni famiglia.

Gli importi variano in maniera molto netta a seconda dei parametri che li definiscono, principalmente l’Isee della famiglia, il numero di figli minori a carico e l’eventuale presenza di familiari disabili nel nucleo. Per chi non presenta l’Isee, e quindi ricade nella fascia più alta, l’Assegno unico vale 57 euro per figlio. Al contrario, per chi invece raggiunge la cifra massima, si arriva anche a 224 euro per figlio.

Come detto, gli importi sono in leggera risalita dopo che, a marzo del 2025, sono improvvisamente passati da una media di 176 euro a una di 171. L’importo medio annuale ha ora superato quello del 2024, che si era fermato a 172 euro per figlio. Ancora un euro di distanza invece per la media degli importi per famiglia, che lo scorso anno aveva raggiunto 274 euro.

Continuano a calare i richiedenti

Agosto ha però confermato anche un’altra tendenza. Sono sempre meno le persone che richiedono l’assegno unico ogni mese. La ragione di questo calo è nei dati della natalità, sempre più negativi nonostante i tentativi del Governo di contrastare il calo delle nascite. Ogni mese sono più le famiglie che perdono, per vari motivi, l’assegno, di quelle che lo richiedono per la prima volta.

A giugno scorso, per la prima volta, questo numero è sceso sotto i 6 milioni. Ad agosto sono stati 5.928.678 i richiedenti, una cifra che ha confermato che anche la media annuale è scesa al di sotto di questa soglia, a 5.995.373 famiglie richiedenti. Il picco era stato raggiunto a marzo del 2024, quando l’Assegno, dopo i primi anni di assestamento, era stato esteso a tutte le famiglie che ne avevano diritto.

Come si ottiene l’Assegno unico

L’Assegno unico universale non va richiesto in nessun modo, ma viene assegnato automaticamente a tutte la famiglie che hanno figli in Italia, senza distinzione. Si tratta di una norma introdotta proprio per eliminare i moltissimi bonus che, fino al 2022, costituivano gli aiuti dello Stato alle famiglie con figli e che richiedevano una lunga trafila burocratica per essere ottenuti.

Anche se chiunque abbia figli a carico riceve l’Assegno unico, non tutti ricevono la stessa somma. Se ci si limita a ricevere quello che lo Stato assegna automaticamente, si otterrà la cifra minima di 57 euro per figlio. Per alzare questa cifra, fino a 224 euro, bisogna presentare l’Isee.