Donald Trump ha definitivamente scelto i membri della sua amministrazione, il governo degli Stati Uniti. Dopo diversi annunci tra novembre e dicembre e alcune polemiche che hanno portato anche a una rinuncia, quella del Procuratore generale designato Matt Gaetz, la squadra è definitivamente completa. Tra i nomi più importanti quelli di Elon Musk e Marco Rubio, ma anche Robert F. Kennedy e Vivek Ramaswamy.
Indice
Come funziona il governo degli Stati Uniti
Il governo degli Stati Uniti funziona in modo diverso da quello italiano. Il Presidente ne è anche capo e non esiste un primo ministro. Le varie amministrazioni si chiamano dipartimenti ed equivalgono grosso modo ai nostri ministeri.
A capo dei dipartimenti ci sono i segretari, con l’unica eccezione del Procuratore generale, che guida il dipartimento della Giustizia, e del segretario di Stato, che guida il dipartimento di Stato, equivalente al ministero degli Esteri.
Un elemento comune di confusione è anche il Department of the Interior, che non è il ministero degli Interni – quello si chiama Department of Homeland Security, Dipartimento per la Sicurezza Nazionale – ma si occupa invece dei territori controllati direttamente dal Governo federale, come i parchi nazionali.
A queste figure si affiancano consiglieri, i direttori delle agenzie federali più importanti (come Cia ed Fbi) e, nel caso di Trump, anche due “czar“, due plenipotenziari.
I 10 ruoli cruciali dell’amministrazione Trump
Tra i ministri, chiamati segretari negli Usa, e i consiglieri dell’amministrazione Trump, dieci persone ricopriranno ruoli centrali. L’applicazione del programma del nuovo presidente, dai dazi alla politica estera, passerà dalle loro decisioni e dai loro dipartimenti.
Segretario di Stato: Marco Rubio
Il Segretario di Stato è l’equivalente del ministro degli Esteri. Capo della diplomazia, guida gli Usa nei rapporti con tutti gli altri Stati. Rubio non è un fedelissimo di Trump. Al contrario, nel 2016 ne aveva criticato la scalata alla vetta del Partito Repubblicano, per poi allinearsi al nuovo leader in anni più recenti.
Di famiglia cubana, si è spesso occupato di esteri e ha sempre dimostrato, come molti immigrati latinoamericani negli Usa, una forte avversione per i regimi comunisti.
Rubio è stato per anni il riferimento della fazione del Tea Party, una formazione molto conservatrice che esercitava una forte influenza sul Partito Repubblicano, in particolare sull’elettorato evangelico, prima dell’arrivo di Trump. La scelta di Rubio segnala soprattutto una linea dura verso la Cina, regime molto criticato dal Segretario di Stato in passato.
Segretario al Tesoro: Scott Bessent
Quando Trump ha vinto le elezioni, l’uomo ad attuare la maggiore pressione sul futuro presidente per diventare segretario al Tesoro è stato Scott Bessent. Manager di fondi di investimento, ha lavorato per 10 anni per George Soros, finanziere di origini ungheresi spesso al centro delle teorie del complotto dell’estrema destra internazionale.
Bessent è apertamente gay, sposato e con due figli, ed è il primo ministro repubblicano della storia ad aver dichiarato la propria omosessualità. È un sostenitore dei dazi doganali come metodo per proteggere le industrie americane e sarà colui che dovrà attuare i piani di Trump in merito.
Responsabili del dipartimento alla Spesa pubblica (Doge): Elon Musk e Vivek Ramaswamy
Negli ultimi mesi della campagna elettorale i due consiglieri più vicini a Donald Trump sono diventati Elon Musk e Vivek Ramaswamy. Il primo, famosissimo imprenditore sudafricano (ormai con cittadinanza statunitense), ha sostenuto mediaticamente e finanziariamente la vittoria del candidato Repubblicano.
Musk ha subito provato il suo ascendente sul Presidente quando ha fatto saltare l’accordo tra Democratici e Repubblicani per evitare lo shutdown a dicembre 2024 con un post sul suo social network X.
Vivek Ramaswamy, più comunemente chiamato con il nome di battesimo nei media statunitensi, è stato uno dei candidati rivali di Trump alle primarie. La sua strategia è però stata fin dall’inizio quella di superare il futuro presidente a destra e di non attaccarlo mai direttamente, guadagnandosi la sua fiducia.
I due sono stati incasellati nel dipartimento per la Riduzione della spesa pubblica e l’Efficienza del governo (Doge), appositamente creato.
Procuratrice generale: Pam Bondi
Il procuratore generale è l’equivalente del ministro della Giustizia. Ha però anche un ruolo attivo nell’azione penale, per determinati reati. Trump aveva pensato a un suo fedelissimo per questa importante poltrona, Matt Gaetz, che però è stato travolto dagli scandali di prostituzione minorile e uso di droghe.
Sarà la Procuratrice generale della Florida Pam Bondi a sostituirlo. Parte della squadra di avvocati che ha difeso Trump nei suoi recenti processi, Bondi ha una lunga esperienza nel ruolo.
Il suo primo compito sarà, con ogni probabilità, affossare tutte le indagini sul Potus, in particolare quelle che lo vedono accusato di aver tentato di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020.
Segretario alla Difesa: Pete Hegseth
Una delle scelte più sorprendenti di Trump è stata quella di Pete Hegseth come segretario della difesa. A guidare, almeno dal punto di vista politico, il più potente esercito del mondo sarà un opinionista della rete televisiva Fox, con una breve carriera nell’esercito durante la quale non ha mai superato il grado di maggiore, il quarto su una scala di dieci che arriva fino al generale dell’Esercito.
Hegseth è tra i fedelissimi di Trump e ha dato prova della sua aderenza alle posizioni del Presidente durante le audizioni al Senato per la sua conferma.
Alla domanda diretta di una senatrice che chiedeva se Hegseth si sarebbe rifiutato di eseguire ordini illegali o incostituzionali dati da Trump, il segretario alla Difesa ha risposto che nessun ordine di Trump sarà mai incostituzionale.
Segretario alla Sanità: Robert F. Kennedy
A capo del dipartimento che si occupa del sistema sanitario americano e del controllo delle sostanze e dei cibi ci sarà il riferimento globale di moltissime teorie del complotto, Robert F. Kennedy.
Discendente della dinastia del presidente Kennedy ma spesso ripudiato dalla famiglia, Rfk ha sostenuto moltissime ipotesi complottiste sulla salute nel corso degli anni, da quelle contro i vaccini alle scie chimiche.
Kennedy sostiene che buona parte delle malattie e le condizioni croniche moderne siano dovute al cibo, dall’autismo ai problemi del sonno. Ha promesso di risolvere questi problemi con nuove regolamentazioni nel suo programma Make America Healthy Again.
Capo di Gabinetto: Susie Wiles
La prima nomina in assoluto di Donald Trump è stata quella di Susie Wiles. Il capo di Gabinetto è quanto di più vicino un presidente degli Usa abbia a un primo ministro. Pur non essendo parte dei segretari, questa figura ricopre un ruolo cruciale nel coordinare i vari dipartimenti e la presidenza.
Wiles, 67 anni, è considerata una delle poche persone in grado di gestire gli umori di Trump. Soprannominata la Lady di Ghiaccio, è una politica esperta.
Lavora con il presidente dal 2016 ed è stata lei a ricostruire la sua carriera dopo la sconfitta elettorale del 2020 e l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021.
Segretario per la Sicurezza Interna: Kristi Noem
Nel ruolo equivalente a quello di ministro dell’Interno, Trump ha scelto di mettere la governatrice del South Dakota Kristi Noem.
Finita al centro di una polemica per aver dichiarato di aver soppresso il proprio cane con un colpo di fucile dopo un addestramento andato male, Noem è un’altra fedelissima del presidente. A lei sarà affidata l’applicazione delle rigide politiche di confine di Trump
Direttore dell’Fbi: Kash Patel
A capo della polizia federale, l’Fbi, Trump ha voluto un altro dei suoi avvocati, Kash Patel. In passato Patel ha sostenuto che l’attuale Fbi vada profondamente riformato, in quanto compromesso, e che rappresenti una minaccia per il popolo. Prima di diventare direttore della polizia federale, Patel dovrà attendere le dimissioni o il licenziamento dell’attuale direttore, Chris Wray, il cui mandato scade nel 2027.
Direttore della Cia: John Ratcliffe
Anche per Cia, Trump ha scelto un suo fedele collaboratore, John Ratcliffe, già capo dell’Intelligence Nazionale tra il 2016 e il 2020. Ratcliffe ha avuto il merito, secondo Trump, di condurre l’indagine a carico del figlio di Joe Biden, Hunter Biden, per riciclaggio di denaro.
Ministri, consiglieri e “czar”, gli altri uomini e donne del presidente
Oltre a questi ruoli cruciali, altri membri dell’amministrazione Trump hanno fatto parlare di loro una volta nominati. A partire dai due “czar”, termine traducibile grosso modo con “plenipotenziario”, e che indica in inglese una figura con poteri straordinari.
David Sacks, imprenditore del settore tecnologico, si occuperà di criptovalute e dovrà attuare il piano dei Repubblicani per una riserva nazionale di Bitcoin. Tom Homan invece è stato nominato czar dei confini, e dovrà aiutare il dipartimento della Sicurezza Interna nella gestione dell’immigrazione.
Tra le scelte che si sono fatte maggiormente notare nei ruoli più tradizionali dell’amministrazione ci sono la segretaria all’Istruzione Linda McMahon, che in passato ha dichiarato di voler abolire il dipartimento dell’Istruzione, e la direttrice dell’Intelligence Nazionale Tulsi Gabbard, che dovrà occuparsi della gestione dei servizi segreti ed è una sostenitrice della Russia di Putin, come lo era della Siria di Assad, prima del crollo del dittatore con la recente avanzata dei ribelli sostenuti dalla Turchia.
Completano l’amministrazione, per tutti i dipartimenti e i ruoli rimanenti:
- Segretario degli Interni: Doug Burgum;
- Segretario all’Agricoltura: Brooke Rollins;
- Segretario al Commercio: Howard Lutnick;
- Segretario per il Lavoro: Lori Chavez-DeRemer;
- Segretario alla Casa e allo Sviluppo Urbano: Scott Turner;
- Segretario ai Trasporti: Sean Duffy;
- Segretario all’Energia: Chris Wright;
- Segretario per i Veterani: Doug Collins;
- Capo dell’Ufficio del Bilancio: Russ Vought;
- Direttore dell’Epa (Agenzia per la protezione ambientale): Lee Zeldin;
- Consigliere per la sicurezza nazionale: Michael Waltz;
- Ambasciatore presso le Nazioni Unite: Elise Stefanik;
- Direttore dell’Amministrazione per le Piccole Imprese: Kelly Loeffler;
- Consigliere del presidente: Alina Habba;
- Chirurgo generale: Janette Nesheiwat (capo del servizio medico dell’esercito);
- Capo dell’ufficio stampa della Casa Bianca: Karoline Leavitt;
- Vice Presidente: J.D. Vance.